Analisi e gestione dei rischi naturali

SSD interessati
ICAR/01 Idraulica
ICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia
ICAR/09 Tecnica delle Costruzioni
GEO/05 Geologia applicata
SECS-S/06 Metodi matematici dell'Economia e delle Scienze Attuariali e Finanziarie
FIS/01 Fisica sperimentale

Attività didattica. Questo curriculum ha come obiettivo la formazione di figure che sappiano affrontare con metodologie scientificamente appropriate le problematiche inerenti i rischi naturali più gravi  (sia quelli che interessano il nostro territorio nazionale sia quelli che interessano territori posti in altri contesti climatici e ambientali); i principali in Italia sono quello idrologico-idraulico e geologico e quello sismico. Questi rischi possono, e devono, essere affrontati attraverso la messa in atto di misure strutturali, e non strutturali, in grado di eliminare (se possibile), prevenire, o almeno mitigare, i danni relativi. A tal fine si prevede l’addestramento degli allievi all'impiego di strumenti fisico-matematici tipici non solo dell'Ingegneria ma anche della pianificazione territoriale, della valutazione economica dei danni e dei sistemi assicurativi.
Il percorso formativo del dottorando - da definire di concerto con il tutor e/o relatore di tesi - accanto a corsi  generali (quali Fondamenti di analisi numerica, Fondamenti di inferenza statistica, Matematica finanziaria, Gestione del territorio, Sismologia, Dinamica strutturale avanzata, Protezione del patrimonio architettonico in aree a rischio idrogeologico e sismico, Propagazione 1D e 2D delle piene,  Piene e siccità, Geomeccanica e movimenti gravitativi) potrà prevedere corsi specifici, attivati ad hoc presso questo dottorato oppure presso altri dottorati di questo Ateneo o presso altri Atenei.

Attività di ricerca. Questo curriculum, oltre alle attività comuni agli altri curricula, si caratterizza per la partecipazione da parte dei dottorandi a progetti di ricerca specifici inerenti la gestione e il controllo dei rischi e delle risorse naturali. Tali progetti sono stati finora finanziati sia attraverso risorse reperite in ambito nazionale che internazionale, riguardanti le problematiche relative alla pianificazione di opere ed interventi - sia di tipo strutturale che non strutturale - indirizzati alla difesa attiva e passiva dei territori antropizzati. Le ricerche hanno riguardato l'assetto idraulico di alcuni territori (ad es. lai Franciacorta), la gestione delle piene in corsi d'acqua trans-nazionali, l'idrodinamica lacuale, la diffusione di inquinanti a lago, la messa a punto di metodologie di mitigazione del rischio sismico.  
Per il futuro si prevede di operare su altri territori, anche a supporto delle istituzioni preposte. In questo ambito una particolare attenzione verrà dedicata anche alle problematiche riguardanti le produzioni energetiche (idro-elettriche) che impattano fortemente sul ciclo idrologico e che possono aggravare i problemi delle magre e delle siccità. Dal punto di vista della sismologia, invece, si cercherà di lavorare nello sviluppo di modellistica avanzata della propagazione di onde sismiche in aree a geologia complessa.

Ultimo aggiornamento il: 22/06/2022