Giorno della Memoria delle vittime del terrorismo | 9 maggio

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Mani che si stringono

Il parlamento italiano ha identificato il 9 maggio quale "Giorno della memoria per ricordare tutte le vittime del terrorismo, interno e internazionale, e delle stragi di tale matrice”.

L’Università degli Studi di Brescia, consapevole dell'importanza di tale celebrazione, intende riproporre alla riflessione un pensiero particolarmente significativo e pertinente di Manlio Milani, presidente di Casa della Memoria di Brescia e dottore in Giurisprudenza honoris causa della nostra Università, scaturito dall’esperienza del “Libro dell’Incontro “ (Il Saggiatore, 2015) :

“Si può uscire dalla propria vita e restare vivi anche di fronte al colpevole, purché capaci di guardare alla sua umanità, alle ragioni della sua storia, non per condividerla o giustificarla, ma nemmeno per dimenticarla. Semplicemente per determinare quella condizione che permetta di posare lo stesso sguardo sulle stesse vicende per comprendere quelle atrocità, per cogliere la ragioni di quelle scelte e per non restare chiusi nella logica del rancore e della rivalsa.”

Vi è, in queste parole, il senso profondo delle iniziative vocate alla memoria, delle vittime del terrorismo in questo giorno, ma non solo. Così come lo sguardo della vittima incrocia quello dell’autore del reato, non per giustificare, ma per non dimenticare, insieme, ciò che è accaduto, così la nostra attenzione e consapevolezza può celebrare la giornata della memoria, ricordando come tali accadimenti siano stati il risultato di scelte tragicamente diverse e tuttavia da comprendere alla luce delle vicende politiche e sociali che le hanno generate, affinché non si determinino più quelle condizioni.

Si tratta quindi di percorrere la strada di una memoria condivisa, all’interno della quale, nella ribadita diversità e condanna delle scelte intraprese, trovi posto il tentativo di ricomposizione del conflitto in cui si generò e dai scaturì la violenza.

Un Paese che ripudia la guerra, e crede nei valori della pace, ha il dovere di superare innanzitutto i conflitti ideologici intestini e proprio le Università, nella didattica, nella ricerca e nella terza missione, possono offrire un contributo fondamentale nel perseguimento di questo obiettivo. L’Università degli Studi di Brescia, con il proprio Centro University for Peace, con la fondazione della Rete delle Università per la pace (insieme all'Università di Pisa), con il proprio impegno nella divulgazione della cultura riparativa, con l’avvio del percorso formativo in Scienze per la Pace ha da tempo e convintamente imboccato questa strada e la giornata dedicata alle vittime del terrorismo è occasione opportuna per ricordarlo.

Ultimo aggiornamento il: 09/05/2022