Il Corso di Laurea magistrale in Land and Environmental Engineering ha durata biennale e l'obiettivo formativo di offrire allo studente:
- la capacità di utilizzare la conoscenza degli aspetti metodologici e operativi della matematica, della fisica e della chimica, per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria;
- una conoscenza adeguata degli aspetti metodologico-operativi delle scienze della terra, della geomatica, del disegno e rappresentazione e dell'analisi urbanistica e territoriale;
- una conoscenza adeguata degli aspetti metodologico-operativi dell'idrologia, dell'ingegneria sanitaria-ambientale e dell'urbansitica;
- la capacità di identificare, formulare e risolvere i problemi, utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati, in particolare quelli legati alla rappresentazione cartografica numerica;
- la capacità di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi e processi di valutazione e monitoraggio ambientale;
- la capacità di condurre esperimenti e di analizzarne e interpretarne i dati;
- la capacità di comprendere l'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale;
- la conoscenza delle proprie responsabilità professionali ed etiche;
- la conoscenza dei contesti aziendali ed e la cultura d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi;
- capacità relazionali e decisionali;
- la capacità di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano;
- gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.
Il laureato magistrale in Land and Environmental Engineering deve essere capace di comprendere le problematiche in continua evoluzione legate all'ambiente e le interazioni dei vari campi disciplinari in modo da contribuire alla risoluzione delle sfide più attuali che interessano la gestione del territorio e le ricadute ambientali delle opere dell'uomo (piani e progetti). Il laureato deve intervenire, utilizzando le metodologie adeguate delle scienze dell'ingegneria, per risolvere gli aspetti prettamente operativi dell'attività professionale.
Il laureato magistrale dovrà in particolare essere in grado di operare in contesti ad elevata interazione internazionale quali le aziende che hanno sedi in diversi paesi, le grandi commesse professionali all'estero, i progetti finanziati con fondi strutturali, etc.
In particolare il laureato magistrale in Land and Environmental Engineering deve saper:
· svolgere le attività connesse alla progettazione di opere civili e infrastrutturali, in particolare opere idrualiche e di ingegneria-sanitaria;
· condurre e coordinare le attività di cantiere;
· valutare economicamente e dal punto di vista dell'impatto ambientale i piani urbanistici, le opere civili ed i processi produttivi e le opere in esercizio;
· svolgere l'attività di tecnico amministrativo relativamente alle opere civili, al governo del territorio e alle valutazioni ambientali nelle pubbliche amministrazioni;
· operare nel campo della gestione delle infrastrutture idrauliche, dei sistemi dell'ingegneria sanitaria-ambientale, delle infrastrutture urbane e dei sistemi di trasporto;
· operare nel campo della conoscenza territoriale, dei tessuti urbani e dei manufatti edilizi;
· condurre gli esperimenti e analizzare i dati nelle attività dei laboratori di analisi tecniche;
· usare gli strumenti informatici di supporto alla progettazione.
Nel primo anno lo studente segue un percorso articolato in sei corsi semestrali di 9 crediti ciascuno, prevalentemente materie caratterizzanti la LM. I corsi hanno l'obiettivo di fornire la prima parte dei contenuti teorico-scientifici del percorso formativo, oltre ad alcune attività complementari. Il primo anno prevede anche un esame a scelta libera.
Nel secondo anno lo studente segue un percorso formativo articolato in cinque corsi semestrali di 9 crediti ciascuno, di materie caratterizzanti la LM e materie affini. I corsi hanno l'obiettivo di concludere l'esposizione dei contenuti teorico-scientifici del percorso formativo e fornire abilità progettuali e gestionali avanzate. Il secondo anno prevede poi la prova finale.