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1 - Titolo di Scuola Superiore 2 - Titolo di Scuola Superiore e Titolo straniero 3 - Titolo di Scuola Superiore e Laurea 4 - Titolo di Scuola Superiore e Laurea di Primo Livello 5 - Titolo di Scuola Superiore e Laurea Specialistica 6 - Titolo di Scuola Superiore e Laurea Magistrale 7 - Titolo di Scuola Superiore
Possono essere ammessi al corso di laurea in Dietistica candidati che siano in possesso di diploma di scuola media superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Il numero di studenti ammessi al primo anno di corso è determinato in base alla programmazione nazionale. L'esame di ammissione al Corso di Laurea ha luogo secondo modalità definite annualmente, dai competenti organi della Facoltà.
I laureati nel corso di laurea in Dietistica sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 3, comma 1, operatori delle professioni sanitarie dell'area tecnico-assistenziale che svolgono, con autonomia professionale, attività tecnico-assistenziale, e devono essere dotati di una: - adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica, sui quali si focalizza il loro intervento tecnico-assistenziale; - conoscenza dei problemi di salute di una comunità e delle risposte dei servizi sanitari e socio-assistenziali ai principali bisogni di alimentazione e nutrizione; - conoscenza dei fondamenti psico-pedagogici delle attività di insegnamento e apprendimento nella logica della formazione permanente; - conoscenza delle principali norme che regolano l'esercizio della professione di dietista e le implicazioni medico-legali ad essa riferite; - capacità di stabilire rapporti di collaborazione efficaci e deontologicamente corretti con utenti, altre figure professionali nell’ambito di una equipe assistenziale e strutture socio-sanitarie ove si richieda la propria competenza professionale. Nell'ambito della professione sanitaria del dietista, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 744, e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono competenti per tutte le attività finalizzate alla corretta applicazione dell'alimentazione e della nutrizione ivi compresi gli aspetti educativi e di collaborazione all'attuazione delle politiche alimentari, nel rispetto della normativa vigente. Il laureato dietista - Organizza e coordina le attività specifiche relative all'alimentazione in generale e alla dietetica in particolare; - collabora con gli organi preposti alla tutela dell'aspetto igienico sanitario del servizio di alimentazione; - collabora attivamente ai vincoli di un capitolato riguardante il servizio mensa gestendo le diete, facendo in particolare rispettare calorie e nutrienti. - in riferimento alla diagnosi medica, formula ed attua diete personalizzate e ne controlla l'accettabilità da parte del paziente; - collabora con altre figure al trattamento multidisciplinare dei disturbi del comportamento alimentare; - studia ed elabora la composizione di razioni alimentari atte a soddisfare i bisogni nutrizionali di gruppi di popolazione e pianifica l'organizzazione dei servizi dietetici; - svolge attività didattico-educativa e di informazione finalizzate alla diffusione di principi di corretta alimentazione. - collabora all'attività di prevenzione primaria e secondaria dei fattori di rischio e delle malattie di alta prevalenza sociale
Il laureato: possiede conoscenze di base di chimica, fisica e statistica, informatica, fisiologia, anatomia e biologia possiede conoscenze approfondite di biochimica generale e della nutrizione, fisiologia della nutrizione, microbiologia, tecnologie alimentari, merceologia degli alimenti, chimica degli alimenti; possiede conoscenze relative alle patologie indotte dalla alimentazione ed a quelle correlate alla alimentazione possiede conoscenze di base di chimica analitica, di microbiologia industriale e dei processi fermentativi; conosce l'eziologia dei processi morbosi, il relativo meccanismo patogenetico, le reazioni fondamentali agli agenti patogeni e le conseguenze per l'organismo conosce, la legislazione e le problematiche connesse con l'applicazione delle normative nazionali e internazionali relative alla nutrizione ed alla dietetica Ha conoscenze essenziali relative ai rischi di acquisizione delle malattie a trasmissione alimentare e agli interventi di prevenzione e sulla valutazione della qualità igienica degli alimenti; conosce e valuta i caratteri bromatologici ed organolettici degli alimenti crudi e loro trasformazioni conseguenti alla conservazione e cottura; conosce i meccanismi biochimici e fisiologici che regolano la digestione, l'assorbimento, l'utilizzazione metabolica dei principi nutritivi; conosce le funzioni e i processi cognitivi, emotivi e motivazionali e la loro influenza sul comportamento; conosce tecniche di valutazione del comportamento con particolare riferimento al comportamento alimentare; conosce l'eziopatogenesi e la clinica delle principali malattie; conosce le basi fisiopatologiche che caratterizzano le varie fasi della vita; conosce le principali classi di farmaci con particolare attenzione all'interazione tra farmaci e nutrienti; conosce le modalità di intervento dietetico nutrizionale nell'ambito delle varie patologie e nelle diverse fasce di età e in ambito di ristorazione collettiva; è in grado di partecipare alla definizione di protocolli diagnostico-terapeutici attraverso la valutazione del caso clinico e la definizione degli obiettivi gestionali; conosce le indicazioni, gli aspetti tecnici, gli aspetti metabolici e delle complicanze della nutrizione artificiale nelle diverse condizioni patologiche; conosce le dinamiche relazionali nel rapporto assistenziale e le principali patologie neuropsichiche con particolare attenzione all'approccio dei Disturbi del comportamento alimentare (DCA).
I laureati in Dietistica devono essere in grado di organizzare in autonomia le conoscenze e le tecniche operative apprese per l'esercizio della professione di Dietista. A tal fine, i laureati devono essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite sfruttando sia la capacità di comprensione conseguita dallo studio individuale, sia le conoscenze professionalizzanti derivanti dall'attività di tirocinio.
Il laureato in Dietistica: - è in grado di gestire autonomamente il trattamento dietetico delle malattie, sempre comunque su indicazione medica. - è in grado di valutare l'efficacia del piano di trattamento, degli interventi compiuti e dei risultati conseguiti - è in grado di riconoscere i propri limiti nell'assistere il paziente e riconoscere l'esigenza di indirizzare il paziente ad altre competenze per terapie specialistiche L'autonomia di giudizio viene coltivata nello studente mediante letture di articoli scientifici, o letture dedicate a uno specifico tema. Specificamente dedicata all'acquisizione dell'autonomia di giudizio la preparazione di elaborato autonomo provvisto di bibliografia (tesi di laurea).
Conosce la lingua inglese ad un livello intermedio; conosce e sa utilizzare le tecniche di informazione e comunicazione finalizzate alla modifica dei comportamenti alimentari e degli stili di vita che influenzano le condizioni di salute e applica le tecniche di formazione rilevanti ai fini preventivi; è in grado di inserirsi e partecipare a lavori di gruppo, di svolgere attività di coordinamento e, quando necessario, conduce e partecipa a gruppi di lavoro interprofessionali sa esporre contenuti, informazioni e idee relative al proprio campo di studi utilizzando adeguate forme comunicative a seconda degli interlocutori. Conosce ed utilizza un linguaggio appropriato in funzione delle caratteristiche del paziente ed offre adeguato supporto psicologico.
I laureati in Dietistica devono possedere capacità di aggiornamento delle conoscenze teoriche acquisite attraverso la consultazione e l'analisi delle pubblicazioni scientifiche proprie delle Scienze della Nutrizione e della Dietetica, anche attraverso l'utilizzo di banche dati on-line. I laureati devono raggiungere conoscenze e possedere competenze metodologiche sufficienti a far sì che possano proseguire in piena autonomia il loro percorso di studio e di crescita culturale (laurea specialistica, Corsi di perfezionamento universitari, Master universitari) I laureati devono essere in grado di interpretare correttamente la legislazione concernente l'esercizio della professione di Dietista del paese dell'Unione Europea in cui esercitano e di svolgere l'attività professionale nel rispetto delle norme medico-legali ed etiche vigenti nel paese in cui esercitano. La capacità di apprendimento viene valutata attraverso forme di verifica continua durante le attività formative, compenetrando le conoscenze acquisite nel corso di attività specifiche a quelle conseguite mediante lo studio personale, valutando il contributo critico dimostrato nel corso di attività seminariali e di tirocinio clinico, nonché mediante la verifica della capacità di auto-apprendimento maturata durante lo svolgimento dell'attività relativa alla prova finale (tesi di laurea).
Sbocchi occupazionali:: - Settore sanitario Pubblico (Aziende ospedaliere, Az. Sanitarie) Settore socio-assistenziale (RSA, Istituti per anziani, ecc.) -Settore sanitario Privato (Case di cura e poliambulatori, libera professione) -Libera professione in settori del fitness ed estetica -Libera professione in studi medici associati -Aziende di ristorazione collettiva -Aziende alimentari -Proseguimento degli studi LM attivata nell’ambito delle classi SNT3- S69
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver superato con esito positivo tutti gli esami previsti dall'ordinamento didattico del Corso di Laurea compresi quelli relativi alle attività professionalizzanti e di tirocinio e avere acquisito i crediti relativi. La prova finale ha valore di esame di stato abilitante all'esercizio della professione. La prova finale si compone di: a)una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche proprie dello specifico profilo professionale b)redazione di un elaborato di una tesi e sua dissertazione. La prova finale è organizzata, con decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di concerto con il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, in due sessioni definite a livello nazionale. la prima, di norma, nel periodo ottobre-novembre e la seconda marzo-aprile. La Commissione per la prova finale è composta da non meno di 7 e non più di 11 membri, nominati da Rettore su proposta del Consiglio di Corso di laurea e comprende almeno due membri designati dal Collegio professionale, ove esistente ovvero dalle Associazioni professionali maggiormente rappresentative individuate secondo la normativa vigente. Le date delle sedute sono comunicate con almeno trenta giorni di anticipo, rispetto all'inizio della prima sessione, ai Ministeri dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali che possono inviare propri esperti, come rappresentanti delle singole sessioni. Essi sovrintendono alla regolarità dell'esame di cui sottoscrivono i verbali.