Il laureato in Ingegneria meccanica e dei materiali possiede una solida preparazione di base e una formazione ingegneristica propedeutica all'ampliamento della propria competenza mediante frequenza di un corso laurea magistrale e/o l'aggiornamento durante la vita professionale.
Ai fini del conseguimento del titolo di laureato in Ingegneria meccanica e dei materiali, l'allievo deve dimostrare:
- conoscenza delle discipline scientifiche di base (matematica, fisica, chimica);
- adeguata conoscenza teorica e operativa dell'informatica e capacità di realizzare programmi di moderata complessità in un linguaggio avanzato (ad es. C, Java,...);
- capacità di utilizzare le conoscenze di base per l'approfondimento delle discipline tipiche dell'ingegneria industriale;
- conoscenza generale dell'ingegneria industriale con particolare attenzione alle tecniche e alle normative di rappresentazione, al comportamento in esercizio e alle tecnologie dei materiali - metallici e polimerici, alle tecnologie di lavorazione, alla progettazione e alla produzione di componenti e sistemi meccanici, alla termodinamica applicata e alla trasmissione del calore;
- a seconda dell'orientamento scelto: conoscenza dei sistemi CAD e delle tecniche e sistemi di misura; capacità di saper utilizzare nel modo più appropriato i diversi materiali, tradizionali ed innovativi, di comprenderne potenzialità e limiti, di svilupparne le applicazioni, di gestire i processi di trasformazione e di analizzare tutte le fasi di vita del prodotto;
- comprensione delle problematiche tecniche caratteristiche dell'ingegneria e di saper comunicare informazioni, dati e soluzioni ad interlocutori specialisti e non;
- capacità di individuare, acquisire ed interpretare (relativamente alle discipline caratterizzanti) i dati ritenuti utili alla definizione dei problemi ed alla loro soluzione.
Per agevolare la transizione dalla scuola secondaria superiore allo studio universitario e favorire l'assimilazione e l'approfondimento della preparazione di base il carico didattico del primo anno è alleggerito rispetto al biennio successivo. Viene dedicato ampio spazio alla formazione di base, tuttavia sono già inserite tematiche industriali relative alle tecniche di rappresentazione e di produzione. Sempre nel corso del primo anno l'allievo è invitato a conseguire la certificazione linguistica in vista dell'uso di parti di testi in lingua straniera nel resto del corso di studio.
Nel secondo anno, in cui si completa la preparazione nelle discipline di base, e nella prima parte del terzo si procede con la formazione nelle discipline di area propriamente ingegneristica con insegnamenti nei settori cardine degli ambiti dell'ingegneria meccanica, dell'ingegneria dei materiali dell'ingegneria energetica ed in settori affini.
Nel terzo anno l'allievo effettua la scelta del curriculum - meccanico, materiali,... - che può esser orientato sia al proseguimento degli studi (laurea magistrale), sia ad un percorso professionalizzante che consenta un più agevole inserimento nel mondo del lavoro, anche attraverso un tirocinio o stage. Sempre al terzo anno vengono collocate le attività scelte liberamente dall'allievo che ha ormai raggiunto una maturità che favorisce scelte consapevoli e congruenti sia con il piano degli studi che con le decisioni sul periodo successivo al conseguimento del titolo. Infine, la prova finale, basata sulla redazione e presentazione di un lavoro di approfondimento a valle di un insegnamento o di un tirocinio, permette di esercitare e sviluppare le capacità di esprimere in forma sintetica, rigorosa ed efficace materiale tecnico-scientifico appreso e rielaborato in autonomia dall'allievo.