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1 - Titolo di Scuola Superiore 2 - Titolo di Scuola Superiore e Titolo straniero 3 - Titolo di Scuola Superiore e Laurea 4 - Titolo di Scuola Superiore e Laurea di Primo Livello 5 - Titolo di Scuola Superiore e Laurea Specialistica 6 - Titolo di Scuola Superiore e Laurea Magistrale 7 - Titolo di Scuola Superiore
Possesso di diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. L'ammissione al corso di laurea è subordinato al superamento di apposite prove, ai sensi dell'art. 4 della Legge n. 264/99.
Nell’ambito del percorso formativo creato per preparare professionisti della professione sanitaria dell’educatore professionale sanitario, agli studenti sarà fornita un’adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici sui quali si focalizza il loro intervento riabilitativo e/o terapeutico in età evolutiva, adulta e geriatrica. Saranno inoltre messi in grado di saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che include anche l'acquisizione di competenze comportamentali e relazionali, tali da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con almeno 60 CFU con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per lo specifico profilo professionale. In particolare, nel corso del secondo e terzo anno di corso, gli studenti, attraverso tirocinii mirati vengono educati - ad attuare specifici progetti educativi e riabilitativi, nell'ambito di un progetto terapeutico elaborato da un'équipe multidisciplinare, volti a uno sviluppo equilibrato della personalità con obiettivi educativo/relazionali in un contesto di partecipazione e recupero alla vita quotidiana; - a curare il positivo inserimento o reinserimento psico-sociale dei soggetti in difficoltà.
I laureati hanno - approfondite conoscenze nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici sui quali si focalizza il loro intervento riabilitativo e/o terapeutico in età evolutiva, adulta e geriatrica; - ottima conoscenza dei meccanismi di base dell'apprendimento e del comportamento nelle diverse età della vita e delle teorie socio-psico-pedagogiche alla base dello sviluppo psicomotorio. I laureati conoscono gli strumenti e i metodi per - la gestione e la verifica di interventi educativi mirati al recupero e allo sviluppo delle potenzialità dei soggetti in difficoltà, per il raggiungimento di livelli sempre più avanzati di autonomia; - la promozione e l'organizzazione di strutture e risorse sociali e sanitarie, al fine di realizzare il progetto educativo integrato; - la programmazione, organizzazione, la gestione e verifica delle loro attività professionali all'interno di servizi socio-sanitari e strutture socio – sanitarie - riabilitative e socio educative, in modo coordinato e integrato con altre figure professionali presenti nelle strutture, con il coinvolgimento diretto dei soggetti interessati e/o delle loro famiglie, dei gruppi, della collettività; - l'operatività sulle famiglie e sul contesto sociale dei pazienti, allo scopo di favorire il reinserimento nella comunità; - la partecipazione ad attività di studio, ricerca e documentazione finalizzate agli scopi sopra elencati. L'impostazione generale del corso di studio, fondata sul rigore metodologico proprio delle materie scientifiche, fa sì che lo studente maturi, anche grazie ad un congruo tempo dedicato allo studio personale, la capacità di comprensione delle conoscenze sopra riportate. Le lezioni di teoria ed il necessario personale approfondimento di studio, e gli eventuali elaborati personali richiesti nell'ambito di alcuni insegnamenti forniscono allo studente ulteriori mezzi per ampliare le proprie conoscenze ed affinare la propria capacità di comprensione. L'analisi bibliografica su argomenti ed i contatti con il mondo del lavoro specifici nell'ambito dell'attività di tirocinio e stage anche ai fini della preparazione della prova finale, costituiscono un ulteriore banco di prova per il conseguimento delle capacità sopraindicate.
I laureati sono in grado di applicare le conoscenze acquisite per - la relazione con soggetti di varie età, abilità, genere e condizione sociale; - la gestione e la verifica di interventi educativi mirati al recupero e allo sviluppo delle potenzialità dei soggetti in difficoltà, per il raggiungimento di livelli sempre più avanzati di autonomia; - la promozione e l'organizzazione di strutture e risorse sociali e sanitarie, al fine di realizzare il progetto educativo integrato; - la programmazione, organizzazione, la gestione e verifica delle loro attività professionali all'interno di servizi socio-sanitari e strutture socio-sanitarie-riabilitative e socio educative, in modo coordinato e integrato con altre figure professionali presenti nelle strutture, con il coinvolgimento diretto dei soggetti interessati e/o delle loro famiglie, dei gruppi, della collettività; - l'operatività sulle famiglie e sul contesto sociale dei pazienti, allo scopo di favorire il reinserimento nella comunità; - la partecipazione ad attività di studio, ricerca e documentazione finalizzate agli scopi sopra elencati. L'impostazione didattica prevede che la formazione teorica sia accompagnata da esercitazioni sul campo, tirocinii e stage presso strutture sportive e palestre con lavori individuali e verifiche che sollecitino la partecipazione attiva, l'attitudine propositiva, la capacità di elaborazione autonoma e di comunicazione dei risultati del lavoro svolto. La parte di approfondimento ed elaborazione delle conoscenze demandate allo studio personale dello studente assume a questo proposito una rilevanza notevole, è infatti tramite una congrua rielaborazione personale delle informazioni introdotte durante le ore di lezione che lo studente misura concretamente quale sia il livello di padronanza delle conoscenze.
I laureati sanno giudicare : - la correttezza degli interventi educativi mirati al recupero e allo sviluppo delle potenzialità dei soggetti in difficoltà, per il raggiungimento di livelli sempre più avanzati di autonomia; - la congruità dell'organizzazione di strutture e risorse sociali e sanitarie con il progetto educativo integrato; - la correttezza dell'operatività sulle famiglie e sul contesto sociale dei pazienti, allo scopo di favorire il reinserimento nella comunità. L'autonomia di giudizio viene perseguita stimolando il lavoro di gruppo in attività di tirocinio sul campo ove si possono confrontare le posizioni su aspetti concreti e sulle diverse opzioni che le problematiche offrono. Le implicazioni di più ampio respiro dei significati sociali, scientifici od etici possono trovare stimolo nella presenza di opportunità di interazione con altre figure professionali presenti nelle strutture, con il coinvolgimento diretto dei soggetti interessati e/o delle loro famiglie, dei gruppi, della collettività.
I laureati sono in grado di utilizzare i termini tecnici appropriati alla professione; di motivare, stimolare, coinvolgere e rassicurare gli utenti in tutte le fasi dell'attività professionale, sia a livello individuale che di gruppo; di relazionarsi a soggetti di diversa età, abilità, genere, condizione socio-culturale e di utilizzare un appropriato e corretto linguaggio; di esporre i testi e gli articoli scientifici, anche in modo autonomo, acquisiti durante il periodo formativo. Le abilità comunicative trovano nel momento delle verifiche del profitto un importante momento di esercizio. Altrettanto importante al riguardo sono le numerose occasioni di svolgere lavoro di gruppo. La prova finale offre allo studente un momento di sintesi e di verifica delle capacità di analisi, elaborazione e comunicazione del lavoro svolto. Essa prevede infatti la discussione, innanzi ad una commissione, di un elaborato, non necessariamente originale, prodotto dallo studente su un'area tematica attraversata nel suo percorso di studi. La partecipazione a stage e tirocini ed eventualmente programmi di mobilità internazionale risulta essere ulteriore strumento utile per lo sviluppo delle abilità comunicative del singolo studente.
I laureati hanno coscienza e conoscenza del percorso più adeguato per intraprendere con motivazione le possibili alternative per il proseguimento degli studi; sviluppato la capacità di estrapolazione tra i saperi tecnici e umanistici; sviluppato la motivazione all'aggiornamento costante della propria professionalità. Ad ogni studente vengono offerti diversi strumenti per sviluppare una capacità di apprendimento sufficiente ad intraprendere studi di livello superiore (laurea magistrale) o ad inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, in particolare attraverso momenti seminariali e incontro con personalità della professione dell'educatore professionale sanitario.
I laureati nella classe, ai sensi dell'articolo 6, comma 3 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni, ai sensi della legge 26 febbraio 1999, n. 42 e ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, sono i professionisti sanitari il cui campo proprio di attività e responsabilità è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istituivi dei profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi universitari e di formazione post –base nonché degli specifici codici deontologici.
Laurea in Educazione professionale (abilitante alla professione di Educatore professionale)
La prova finale: a) consiste nella redazione e discussione di un elaborato e nella dimostrazione di abilità pratiche; b) è organizzata nei tempi e con le modalità prescritte da apposito decreto del Ministro dell'Università e della ricerca scientifica e tecnologica di concerto con il Ministro della Sanità.