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1 - Titolo di Scuola Superiore e Laurea di Primo Livello e Laurea di Primo Livello 2 - Titolo di Scuola Superiore e Diploma in educazione fisica 3 - Titolo di Scuola Superiore e Titolo straniero 5 - Titolo di Scuola Superiore 6 - Titolo di Scuola Superiore e Titolo straniero
Il Corso è ad accesso programmato ai sensi della legge 264/1999 Il numero massimo di studenti iscrivibili per anno di corso sarà in relazione all'effettiva disponibilità di strutture e attrezzature didattiche, scientifiche e sportive idonee. Possono accedere al corso di laurea magistrale in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive ed adattative con riconoscimento integrale dei crediti formativi universitari (CFU) acquisiti, i laureati in Scienze Motorie dell'Università degli Studi di Brescia. Possono altresì accedervi coloro che abbiano conseguito presso altri Atenei una laurea ricompresa nella stessa classe o titoli equiparati, previo riconoscimento da parte di un'apposita Commissione, dell'equipollenza dei CFU acquisiti con quelli del corso di laurea in Scienze Motorie dell'Università di Brescia. L'accesso al corso di laurea magistrale avverrà in base ad una prova scritta mediante test a risposta multipla su argomenti di: Anatomia, Fisiologia, Metodi e didattica delle attività motorie, Metodi e didattica delle attività sportive. La prova scritta è predisposta da un'apposita Commissione sulla base dei programmi svolti nel corso di laurea triennale di Scienze Motorie.
Il percorso formativo si propone di fornire agli studenti conoscenze e competenze adatte alla proposizione e realizzazione di innovazione metodologica nell'ambito delle attività motorie e sportive rivolte alle diverse età della vita e agli affetti da patologie fisiche e psichiche congenite o acquisite, a decorso cronico ed impatto sulla capacità di partecipazione sociale. Il corso è quindi finalizzato alla acquisizione di conoscenze e alla comprensione dei meccanismi anatomici, fisiologici e fisiopatologici delle principali categorie di patologie multifattoriali oggetto di stabilizzazione, necessari per la progettazione e realizzazione di attività fisiche "adattate" finalizzate al mantenimento delle condizioni di salute raggiunte e alla prevenzione di complicanze organiche e psicologiche. L'attenzione si concentra sui difetti posturali, le sindromi dismetaboliche, le patologie croniche cardiovascolari e respiratorie, le malattie oncologiche e le conseguenze dei loro trattamenti, volto all'acquisizione della effettiva capacità di progettare interventi motori e sportivi specifici per queste categorie di soggetti. Gli altri insegnamenti focalizzano l'attenzione sull'attività motoria preventiva nell'età evolutiva, adolescenziale e adulta e sui metodi epidemiologici e sociologici per la valutazione della qualità della vita e degli stili di vita. Successivamente verranno sviluppati insegnamenti rivolti alla progettazione di attività motorie per l'età anziana, di attività motorie e sportive per soggetti diversamente abili e di attività motorie e sportive del tempo libero ed in ambiente naturale. Il percorso formativo sarà organizzato in modo tale da riservare 20 CFU per attività di tirocinio da svolgersi presso strutture idonee appositamente identificate dalla Facoltà : tali 20 CFU di tirocinio si evincono dai 3 crediti espressamente riservati nell'ordinamento didattico, da 15 CFU dei SSD M-EDF/01 e M-EDF/02, e da 2 CFU del SSD MED/09. Infine, massima libertà di scelta sarà lasciata agli studenti tra i corsi attivi presso l'Ateneo per le attività a scelta libera (art. 10, comma 5, lettera a).
I laureati magistrali conoscono: * le caratteristiche fisiopatologiche delle malattie multifattoriali e dei metodi di adattamento e condizionamento necessari per definire un corretto piano a medio-lungo termine di attività fisica o sportiva in soggetti in condizioni di patologia stabilizzata finalizzato al mantenimento dello stato di salute e alla prevenzione delle complicanze; * le caratteristiche del disagio psico-sociale ed il possibile ruolo della attività motoria e sportiva nel miglioramento della autopercezione e delle capacità relazionali; * le modificazioni fisiche e psichiche che intervengono con il progredire dell'età e le principali patologie dell'età anziana; * i possibili interventi da applicare in soggetti di età anziana per la prevenzione del decadimento dello stato di salute e dei livelli di autosufficienza e la autopercezione dello stato di salute; * gli effetti biomeccanici e funzionali delle principali tipologie di disabilità fisica e sensoriale e gli strumenti tecnologici che permettono il recupero di funzioni adattate; * le principali tipologie di attività motorie e le principali discipline sportive adattate o specifiche per soggetti diversamente abili
I laureati magistrali sanno applicare le conoscenze acquisite al fine di: * progettare e realizzare interventi specifici e con elementi di innovatività, rivolti a soggetti di età evolutiva e/o adulta anche in presenza di patologie croniche stabilizzate o di disagio psichico e/o sociale; * relazionarsi con particolari tipologie di utenti per comprenderne i bisogni e motivarle alla pratica motoria e sportiva adeguata; * collaborare alla attività di gruppi di lavoro interdisciplinari per la gestione delle diverse fasi del continuum salute-malattia e della integrazione socio-sanitaria, adottando un linguaggio comune e fornendo il proprio contributo specifico; * partecipare attivamente ad attività e progetti di ricerca per l'identificazione di strategie innovative nello sviluppo di programmi di attività motoria e sportiva finalizzati alla prevenzione delle patologie cronico-degenerative e al mantenimento e miglioramento dello stato di salute.
I laureati magistrali sanno giudicare: * la presenza nella letteratura scientifica di prove di efficacia e sicurezza sufficienti a giustificare o consigliare l'impiego di specifici esercizi e regimi di attività in soggetti di diversa età e genere, anche in presenza di patologie croniche stabilizzate o di disagio psichico e/o sociale; * i rischi fisici, psicologici e sociali ai quali possono andare incontro soggetti sottoposti a programmi di attività motorie e sportive non adeguate * i potenziali benefici fisici, psicologici e sociali derivanti dalla pratica continuativa di una adeguata attività motoria o sportiva adattata * l'adeguatezza di strutture e attrezzature sportive o di specifici ambienti naturali allo svolgimento delle attività adattate previste * la qualità di protocolli di ricerca per l'identificazione di programmi di attività motoria e sportiva finalizzati alla prevenzione delle patologie cronico-degenerative e al mantenimento e miglioramento dello stato di salute * presentare lo stato dell'arte delle conoscenze in tema di attività motoria adattata, salute e benessere utilizzando un linguaggio divulgativo ove opportuno; * motivare, coinvolgere e rassicurare gli utenti e i loro gruppi di riferimento sociale nel proporre attività motorie e sportive adattate; * illustrare a collaboratori ai vari livelli in modo chiaro e non ambiguo le finalità e caratteristiche di protocolli di attività motoria e sportiva adattata già esistenti o da loro stessi progettati ai fini di una corretta applicazione
I laureati magistrali sono in grado di: * presentare lo stato dell'arte delle conoscenze in tema di attività motoria adattata, salute e benessere utilizzando un linguaggio divulgativo ove opportuno; * motivare, coinvolgere e rassicurare gli utenti e i loro gruppi di riferimento sociale nel proporre attività motorie e sportive adattate; * illustrare a collaboratori ai vari livelli in modo chiaro e non ambiguo le finalità e caratteristiche di protocolli di attività motoria e sportiva adattata già esistenti o da loro stessi progettati ai fini di una corretta applicazione; * utilizzare termini tecnici ed un linguaggio appropriato alle interazioni con altri componenti di gruppi interdisciplinari di lavoro, progettazione e/o ricerca
I laureati magistrali hanno: * acquisito gli strumenti culturali necessari per un aggiornamento tecnico e scientifico costante; * preso coscienza dell'importanza per l'arricchimento individuale del dialogo interdisciplinare costante tra i professionisti coinvolti nella organizzazione e gestione delle attività motorie e sportive adattate; * sviluppato interesse e motivazione alla partecipazione attiva e critica ad attività di innovazione e ricerca
I laureati magistrali potranno dedicarsi principalmente allo svolgimento di attività professionali legate alla progettazione e al coordinamento tecnico di programmi motori e sportivi di tipo educativo, rieducativo e ricreativo presso Enti pubblici o Consorzi di enti pubblici, Strutture pubbliche e private per anziani, Strutture pubbliche e private per disabili, Strutture di detenzione e rieducazione, Associazioni di volontariato e Associazioni "no profit", ovvero assumere il ruolo di responsabili e operatori di strutture e/o servizi finalizzati alla promozione ed al mantenimento del benessere psicomotorio. La Regione Lombardia (con D.g.r. 23.07.2004 – n.7/18334 – Definizione della nuova unità di offerta "Centro Diurno per persone con disabilità" (CDD) : requisiti per l'autorizzazione al funzionamento e per l'accreditamento) ha previsto, tra le figure professionali che concorrono al raggiungimento degli standard previsti, anche i laureati delle classi relative alle Scienze Motorie. Inoltre, le conoscenze e competenze acquisite permettono ai laureati magistrali di inserirsi attivamente in attività di progettazione e valutazione di proposte innovative di protocolli di attività motoria e sportiva adattata alle diverse situazioni di età, genere, abilità e alla presenza di patologie croniche stabilizzate. In considerazione del fatto che si tratta di una materia in costante evoluzione e che il bisogno di attività motoria e sportiva adattata non è ancora compiutamente espresso e percepito in numerose realtà socio-economiche e locali, i riferimenti ai codici di ISTAT di professioni esistenti e consolidate porta ad espressioni in qualche modo riduttive. Con riferimento alla classificazione ISTAT, i suddetti sbocchi professionali possono essere assimilati a : 3.4.3.3 Istruttori di discipline sportive non agonistiche 3.4.3.4 Professioni organizzative nel campo dell'educazione fisica e dello sport 3.4.3.5 Allenatori e tecnici di discipline sportive agonistiche
La prova finale consiste nella presentazione e discussione di una tesi sperimentale elaborata dallo studente sotto la guida di un relatore, davanti ad una commissione di docenti, composta secondo quanto previsto dal Regolamento di Facoltà.