Lo studente deve acquisire una solida preparazione storico-giuridica, giuridica ed economica di base finalizzata alla comprensione di testi giuridici. Sulla base di tali conoscenze e del metodo acquisito nel primo anno di corso, approfondisce, nel secondo anno, le materie del diritto del lavoro, del diritto commerciale, diritto amministrativo, diritto penale, diritto tributario con riferimento sia all'ambito nazionale che comunitario. Infine, nel terzo anno, può specializzarsi nelle problematiche inerenti ai settori dell'ordinamento che disciplinano il mondo del lavoro e delle imprese, sviluppando una capacità di comprensione delle norme procedurali, finanziarie, fiscali, previdenziali, assistenziali. Tali obiettivi sono conseguiti principalmente con la didattica frontale, ma anche con esercitazioni e seminari nelle discipline giuridiche ed economiche. Un ulteriore momento di approfondimento è rappresentato dai tirocini obbligatori a carattere professionalizzante che si svolgono presso strutture private o enti pubblici. Alcuni corsi offrono la possibilità di approcci interdisciplinari volti alla comprensione di questioni trasversali quali l'immigrazione, la sicurezza sul lavoro, la globalizzazione dei mercati, la contrattualistica. Le conoscenze e le capacità di comprensione sono verificate durante lo svolgimento delle attività didattiche con prove valutative e verifiche intermedie, esami di profitto in forma orale e/o scritte valutate in trentesimi, ovvero con prove idoneative senza l'attribuzione del voto.