Costruire sistemi integrati, coerenti, di servizi nella comunità/territorio, capaci di sviluppare una strategia che risponda ai bisogni di salute mentale di una area territoriale determinata. Evitare la frammentazione di risposte specifiche a specifici bisogni e soggetti che ne riproducano separazione ed oggettivazione secondo categorie ed ideologie di esclusione. Rottura del paradigma medico come totalizzante e valorizzazione e ricostruzione della storia dei soggetti. Possibilità dell'espressione della malattia come sofferenza dentro i percorsi di vita delle persone e approccio terapeutico nella visione globale del soggetto, nella sua unicità. Affermazione della difesa dei diritti a priori come fatto fondante la cura del soggetto malato. Coinvolgimento degli utenti nel processo di sviluppo dei servizi. Collaborazioni dell’agenzia che eroga i servizi di salute mentale con le organizzazioni della comunità locale in grado di fornire agli utenti residenze, lavoro, istruzione e opportunità ricreative. Servizi in grado di prendere in carico la domanda sulle 24 ore, in collaborazione con gli altri servizi sanitari e d’assistenza nella comunità. Integrazione tra le componenti dei servizi.