Il corso affronta il tema del restauro dell’architettura storica con particolare attenzione allo studio delle tecniche costruttive più diffuse nel territorio bresciano, dei materiali utilizzati nell'edificazione degli edifici, il loro stato di conservazione ricercandone le cause di eventuali patologie e alcune delle tecniche tecniche di intervento diffuse nei cantieri di restauro.
Relativamente alle tecniche costruttive saranno analizzati i solai e le coperture (solai in legno e tetti in legno), le differenti tipologie di murature (in mattoni, in pietra, in legno, in terra cruda), le fondazioni (ampliamento della muratura o ad arco), gli intonaci (ponendo attenzione alla formazione della calce e delle malte).
Riguardo i materiali sarà approfondito in particolare la conoscenza dei metodi di estrazione della pietra e le lavorazioni manuali e meccaniche attivate (con possibilità di visita delle cave e del museo del Marmo a Botticino). Brevemente saranno illustrate le tecniche di realizzazione dei mattoni crudi.
Relativamente allo stato di conservazione saranno illustrate le principali alterazioni riscontrabili nei materiali lapidei e nel legno facendo riferimento alle normative UNI. La comprensione delle cause sarà coadiuvata da seminari riguardanti la diagnostica. L'ultima parte del corso sarà dedicata allo studio di tecniche d'intervento sia relative alle parti strutturali sia alle superfici. L'approccio non prevede una valutazione numerica delle soluzioni proposte quanto piuttosto la progettando un intervento in relazione alle necessità complessive dell'edificio, mettendo in relazione tutte le parti strutture, finiture ed impianti. L'idea è di offrire una opinione olistica della conservazione di una architettura nel suo ambiente.
L'attività di studi sarà supportata da seminari riguardanti i problemi energetici nell'edilizia storica, e l'HBIM. Quest'ultimo tema avrà modo di essere affrontato in differenti momenti analizzando le potenzialità di un modello HBIM per la raccolta delle informazioni necessarie al progetto.
Compatibilmente con i tempi sarà possibile visitare dei cantieri di restauro direttamente sui ponteggi.