Premesse
Collocazione nel progetto formativo
Il corso offre la prima esperienza di composizione architettonica all’interno del corso di laurea in Ingegneria edile-architettura, pertanto richiede una particolare attenzione verso l’approccio compositivo dello studente che dovrà imparare a sviluppare un progetto di architettura sia sul piano teorico che su quello distributivo e tipologico, tenendo conto di tutte le problematiche presenti in un dato sito, e delle relative scale di intervento.
All'interno del laboratorio, lo studente metterà in pratica le nozioni acquisite durante le lezioni e le esercitazioni del corso, sviluppando il progetto completo di una architettura di piccole dimensioni, collocata in un determinato sito.
Struttura delle attività previste
Nella prima giornata del corso e del laboratorio saranno assegnati un tema, un’area e un programma funzionale. Durante il corso gli studenti svolgeranno sette esercitazioni (cinque nel I semestre, due nel II semestre) strumentali allo sviluppo progressivo del progetto, affinché questo sia elaborato dallo studente per step controllabili e distribuiti in modo equilibrato all’interno delle ore previste.
Sulla base dei dati forniti dalla docenza, lo studente dovrà sviluppare la propria idea progettuale all’interno di un contesto specifico, scegliendo come riferimenti esempi di architetture progettate e/o realizzate da Maestri dell’architettura.
Saranno impartite lezioni specifiche relative a temi dell’architettura contemporanea ritenuti funzionali allo svolgimento degli esercizi proposti. Durante le esercitazioni e le ore di laboratorio, gli studenti lavoreranno in gruppi da due persone ed ogni componente approfondirà il progetto della propria architettura fino alla scala 1:50.
Obiettivi formativi
Il corso è finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
1. esercitare il senso della composizione architettonica nell’ambito di questioni relative alla progettazione e riqualificazione dell’esistente, analizzando ed osservando anche le caratteristiche dei luoghi in cui si opera, le loro criticità e le potenziali trasformazioni;
2. imparare a confrontare il proprio lavoro con quello dei Maestri dell’architettura, acquisendo la capacità di individuare le differenze o le affinità, al fine di comprendere il grande valore di tale esercizio;
3. studiare la composizione delle parti di una architettura di piccole dimensioni, distribuendo opportunamente gli spazi in relazione alle funzioni assegnate.
Il Laboratorio offrirà l'opportunità di sperimentare le nozioni apprese durante le lezioni e le esercitazioni del corso, al fine di acquisire la capacità di:
1. sviluppare un progetto architettonico in un sito specifico secondo un programma funzionale prestabilito;
2. compiere scelte tipologiche, compositive, distributive;
3. definire i materiali costruttivi coerentemente alle scelte compositive effettuate.
Tema: case temporanee nella ex cava Lorenzoni
Il tema del corso è la progettazione di una casa temporanea, con orto polifunzionale, per artisti artigiani con origini multietniche, nella periferia di Lonato del Garda. Il programma funzionale proposto riguarda la progettazione di una casa per n. 3 ospiti, ognuno dei quali svolge attività lavorative manuali che richiedono l’inserimento di spazi con destinazioni d’uso specifiche. All’interno dell’abitazione, lo studente dovrà prevedere anche uno spazio espositivo per le opere realizzate dagli artisti artigiani. L’area di progetto offre la possibilità di trattare un tema con funzioni pubbliche essendo predisposta ad ospitare attività ludico-ricreative affiancate da edifici di piccole dimensioni, su un solo livello, da destinare a spazi espositivi e a servizi igienici per il pubblico.
Valorizzazione dell’ex cava Lorenzoni a Lonato d.G. (BS)
L’area di progetto è una ex cava dismessa e parzialmente utilizzata a fini produttivi per lo stoccaggio di materiale inerte, principalmente nella parte Sud-Ovest in prossimità dell’ingresso. Il resto della zona è stata interessata da un allagamento dell’area di scavo per azione delle acque risorgive di falda ed è quindi attualmente occupata da un piccolo laghetto. Quest’ultimo, caratterizzato da discrete condizioni di qualità dell’acqua, è stato oggetto di ripopolamento ittico ed è quindi oggi utilizzato anche come bacino di pesca sportiva. Inoltre, vi è un edificio adibito a deposito/area feste, da parte dei fruitori della pesca, che non presenta elementi di pregio, ed è quindi possibile una sua demolizione, prevedendone la ricollocazione o la sostituzione con edifici di piccole dimensioni.
Date le caratteristiche prevalentemente naturalistiche della zona, i possibili recuperi sono finalizzati alla ridefinizione dei percorsi, sia pubblici che privati, e a un riutilizzo delle aree a scopi ricreativi, sportivi e di residenza temporanea da progettare in modo assolutamente compatibile con la salvaguardia delle potenzialità paesaggistiche ed ambientali.
Oltre a un piccolo parco periurbano, è quindi possibile la progettazione di un sistema di orti polifunzionali, di un agricampeggio o similari, e di luoghi per lo svolgimento di attività fisica e/o sportiva, oltre al mantenimento della pesca.
Area di ingresso
L’area d’ingresso è ancora interessata da una attività produttiva ed inoltre presenta numerosi macchinari abbandonati. In tale area è presente un edificio adibito ad uffici di non particolare pregio architettonico. L’area d’ingresso potrebbe essere valorizzata con l’obiettivo di coniugare il mantenimento dell’attività produttiva con la parziale musealizzazione all’aperto dei macchinari esistenti. Le residenze temporanee e gli orti polifunzionali verranno collocati in questa parte della ex cava.
Per quanto riguarda le funzioni pubbliche, bisognerà prevedere soluzioni che possano accogliere i visitatori (anche diversamente abili) per portarli all’interno dell’area produttiva dove ammirare i resti dei macchinari, un tempo usati per l’escavazione, e per usufruire delle attività pubbliche previste dal progetto del parco.
Programma funzionale
L’elenco delle funzioni si differenzia secondo due categorie: quelle private, relative alla residenza, che devono essere previste all’interno dell’edificio di progetto (dette funzioni A); quelle pubbliche che devono essere collocate all’esterno (dette funzioni B), all’interno di edifici smontabili di piccole dimensioni. Gli studenti lavoreranno in gruppi da due persone ed ogni componente progetterà una residenza mentre insieme si occuperanno della distribuzione delle funzioni B.
Funzioni private A (residenza su n. 2 livelli):
- n. 3 camere da letto
- n. 1 camera da letto per ospiti con n. 1 bagno
- n. 1 soggiorno
- n. 1 cucina
- n. 3 bagni
- n. 3 atelier per gli artisti con n. 1 bagno per ogni atelier
- n. 3 spazi espositivi.
Funzioni pubbliche B (piccoli padiglioni su n. 1 livello):
- orto polifunzionale con n. 1 piccolo padiglione per gli attrezzi
- mercatini, feste, sagre (massimo n. 50 posti a sedere e massimo n. 10 piccoli padiglioni destinati a postazioni per esposizioni)
- servizi igienici per il pubblico (n. 1 piccolo padiglione per n. 2 uomo, n. 2 donna, n. 1 diversamente abile).
Fasi delle attività
Il corso è organizzato secondo un calendario di attività suddiviso in sette fasi, legate allo svolgimento di sette esercitazioni sotto descritte. La prima esercitazione si svolgerà durante i primi due giorni del corso e laboratorio, le esercitazioni seconda, terza e quarta saranno elaborate all’interno del I semestre, mentre la quinta sarà sviluppata sia alla fine del I semestre che all’inizio del II. Le esercitazioni #6 e #7 saranno affrontate nei mesi da aprile a giugno del II semestre.
#1: Ex tempore
Questa esercitazione ha la proprietà di avviare immediatamente, tra docenza e studenti, quel virtuoso e indispensabile scambio di osservazioni, dubbi e considerazioni nell’ambito della progettazione architettonica e urbana, attraverso un semplice esercizio di ridisegno di un piccolo spazio esistente e di una sua ipotetica trasformazione.
#2: Indagine su tipo, carattere, morfologia
Lo studio dei tipi edilizi e delle morfologie urbane è ancora oggi un valido strumento di conoscenza dell’ambiente costruito e, di conseguenza, un’ottima base di partenza per la configurazione di una idea progettuale all’interno di un determinato contesto. Attraverso le definizioni di questi termini, illustrate dalla docenza, lo studente analizzerà un esempio di tipo edilizio ridisegnandone piante, prospetti e sezioni.
#3: Comporre architetture in un luogo
Consiste nello studio dell’area di progetto assegnata e del relativo contesto, sia da un punto di vista fisico, che da quello più propriamente storico e culturale. Gli studenti individueranno le caratteristiche del luogo che diventeranno condizioni vincolanti ai fini della scelta di dimensioni, forma e distribuzione degli spazi sia interni che esterni all’edificio di progetto.
#4: La storia dell’architettura nella composizione
Gli studenti saranno invitati a scegliere uno o più edifici di uno o più Maestri dell’architettura contemporanea che saranno utilizzati come riferimenti per il processo compositivo. L’uso corretto delle idee e dei concept già sviluppati da altri progettisti, nella storia dell’architettura, darà allo studente la sicurezza di aver intrapreso la strada più adeguata alle proprie necessità compositive.
#5: La forma nell’architettura
La configurazione formale dell’architettura di progetto è strettamente connessa alle scelte fatte durante le precedenti esercitazioni e non sarà così dedotta dallo studente secondo immagini teoriche scollegate dal contesto in cui si inserirà il nuovo edificio.
#6: La scelta dei materiali
Il materiale è parte integrante del processo progettuale. La composizione di più materiali può rafforzare il concept iniziale da cui è stato avviato il percorso compositivo. Ad esempio, sui fronti esterni e sulle pareti interne, il materiale si comporta come un vestito sul corpo umano e in quanto tale può avere grandi poteri mediatici con relativi effetti persuasivi sull’utente.
#7: Comunicare il concept di una architettura
La sintesi di uno o più concetti espressi da una architettura può essere trasmessa secondo diversi piani di comunicazione che oggi trovano un ampio spettro di possibilità negli attuali mezzi multimediali di diffusione delle informazioni.
Argomenti delle lezioni
Contenuti, obiettivi, modalità d’esame e bibliografia del corso e del laboratorio
Tipo, carattere e morfologia per la progettazione di una architettura
Il genius loci in architettura
Il ruolo della storia dell’architettura nel processo compositivo
L’uso delle forme nel progetto architettonico e urbano
Gli effetti dei materiali sull’immagine dell’architettura
Esempi di comunicazione di un’idea architettonica e urbana
Modalità d’esame
L’esame consisterà nella verifica del percorso compositivo fatto dallo studente all’interno dell’esperienza complessiva del corso e del laboratorio. Ogni studente descriverà l’architettura progettata e racconterà le relazioni che sono state stabilite tra il suo edificio e il contesto, prendendo in considerazione l’area naturalistica in cui si inserisce la nuova architettura. Inoltre, sarà richiesto un argomento a piacere del libro scelto dallo studente tra quelli elencati in bibliografia.
Agli studenti, chiamati in gruppo (secondo l'ordine di iscrizione effettuata su Esse3 per l’appello), sarà richiesta la descrizione orale dello sviluppo del proprio progetto generale. Ogni gruppo organizzerà la presentazione a piacimento, scegliendo liberamente quale componente del gruppo presenterà la planimetria generale, contenente le funzioni pubbliche B, piccoli padiglioni su n. 1 livello per mercatini, feste, sagre; attacco a terra dell’edificio residenziale e ingressi, nuova viabilità, ecc. Poi, singolarmente, ogni componente del gruppo descriverà oralmente il progetto della propria casa (l’appartamento a due livelli collocato all’interno dell’edificio residenziale progettato insieme). Alla fine, ogni componente parlerà di un argomento a piacere dal libro scelto tra quelli elencati in bibliografia. L’esame di un gruppo di due persone avrà la durata di circa 40 minuti al massimo.
Bibliografia
Alla fine di ogni lezione e per ogni esercitazione proposta saranno consigliati specifici esempi di architetture con i relativi supporti bibliografici e sitografici, al fine di offrire allo studente un sistema di riferimenti teorici e progettuali che lo supporteranno durante le esercitazioni e le ore di laboratorio.
Ogni studente dovrà leggere, a scelta, uno dei seguenti volumi:
- ROSSI A. 1966. L'Architettura della città.
- GREGOTTI V. 1966. Il territorio dell'architettura.
- VENTURI R. 1966. Complessità e contraddizioni nell'architettura.
- VENTURI R, SCOTT BROWN D, IZENOUR S. 1972. Imparare da Las Vegas.
- KOOLHAAS R. 1978. Delirious New York.
Il titolo scelto dal singolo studente sarà comunicato alla docenza entro la seconda settimana del corso. Per quanto riguarda il tema di progetto della casa temporanea con orto polifunzionale, si consiglia a tutti gli studenti la lettura del testo:
- GIUSTI S. 2013. Vado a vivere in campagna. Fenomenologia delle fattorie sociali.
NOTE
I semestre: inizio 20/09 - fine 20/12/2018; II semestre: inizio 21/02 – fine 06/06/2019; ore 8:30 – 15:30; aula TB.
La frequenza è obbligatoria solo per le 13 ore (I semestre) + 32 ore (II semestre) = tot. 45 ore di laboratorio.
La sospensione delle lezioni per la sessione d’esame del periodo pasquale è prevista dal 15/04 al 26/04.
Le consegne delle esercitazioni sono indicative e non comportano valutazioni intermedie ma sono strumentali a uno sviluppo equilibrato del processo compositivo del progetto architettonico.
I docenti di supporto alla didattica hanno contratti di lavoro corrispondenti a un numero di ore inferiore alla durata di tutto il corso e laboratorio, pertanto non potranno partecipare, se non in forma volontaria, a tutte le attività previste dal calendario.