Il corso consiste in una parte teorica di preparazione alle esperienze pratiche ed in una parte di laboratorio in cui gli studenti devono svolgere le esperienze proposte.
1. Legge di Hooke
Conferma della legge di Hooke per molle elicoidali in tensione.
In un corpo elastico, deformazione e tensione sono proporzionali tra loro. Tale correlazione riscontrata da Robert Hooke viene spesso analizzata su una molla elicoidale caricata con un peso. La variazione di lunghezza della molla elicoidale è proporzionale al peso F agganciatovi. Nell'esperimento si misurano cinque diverse molle elicoidali in tensione i cui indici di rigidezza, grazie ad un’idonea selezione di diametro del filo e diametro spire, si differenziano complessivamente di un ordine di grandezza. In tutti i casi, la validità della legge di Hooke per forze superiori al pretensionamento risulta confermata.
2. Oscillazioni armoniche
Misurazione delle oscillazioni di una molla ad elica con un sensore di movimento ad ultrasuoni.
Le oscillazioni di un pendolo a molla a elica sono un classico esempio di un’oscillazione armonica. Vengono registrate nell’esperimento con un sensore di movimento a ultrasuoni che rileva la distanza dal sensore del peso appeso al pendolo.
3. Onde meccaniche
Analisi di onde stazionarie su una molla ad elica ed una corda tese.
Le onde meccaniche si presentano in questi esempi su una molla a elica tesa sotto forma di onde longitudinali e su una corda tesa sotto forma di onde trasversali. In entrambi i casi, fissando saldamente un’estremità del mezzo portante, si generano onde stazionarie, poiché l’onda incidente si sovrappone all’onda riflessa sull’estremità fissa con la medesima ampiezza e la medesima lunghezza d’onda. Fissando anche l’altra estremità, le onde possono propagarsi solo se vengono soddisfatte le condizioni di risonanza. Nell’esperimento, la molla a elica e la corda vengono fissate a un’estremità. Alla distanza L, l’altra estremità è collegata con un generatore di vibrazioni, azionato tramite un generatore di funzione per oscillazioni di piccola ampiezza e frequenza regolabile f. Anche questa estremità può essere approssimativamente considerata fissa. Si misurano le frequenze proprie in funzione del numero di nodi delle onde stazionarie. Sulla base di questi dati si calcola la velocità dell’onda.
4. Principio di Archimede
Determinazione della spinta statica in funzione della profondità di
immersione.
Secondo il principio di Archimede, un corpo immerso in un liquido è soggetto a una spinta statica FG la cui intensità corrisponde al peso del liquido spostato. Per un corpo immerso, di forma regolare, l’intensità della forza è proporzionale alla profondità h alla quale il corpo è immerso, finché questa è inferiore all'altezza H del corpo stesso.
5. Caduta libera
Determinazione dell‘accelerazione di caduta.
Durante la caduta libera, il percorso di caduta h è proporzionale al quadrato del tempo di caduta t. Sulla base del fattore di proporzionalità è possibile calcolare l‘accelerazione di caduta g.
6. Tubo di Perrin
Determinazione della polarità dei portatori di carica.
Nel tubo di Perrin il fascio elettronico viene deviato applicando un campo magnetico omogeneo a una tazza di Faraday. La carica degli elettroni può essere dimostrata mediante un elettroscopio collegato alla tazza di Faraday e analizzata in termini di polarità confrontandola con una carica di segno conosciuto.