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La trasmissione delle conoscenze è affidata non solo alla tradizionale lezione accademica frontale, ma soprattutto a tecniche diversificate di didattica alternativa (problem based learning, cooperative learning, flipped lessons, moot courts, etc.), che richiedono la costante partecipazione attiva e critica degli studenti, sia in classe sia individualmente. Durante le lezioni saranno indicati in anticipo agli studenti i materiali di studio (estratti di sentenze, leggi, normativa di riferimento, estratti di articoli e di libri) utili per la lezione successiva, in modo consentire agli studenti la partecipazione attiva. L’accurato abbinamento di obiettivi formativi e metodologia didattica adeguata consentirà ai discenti di acquisire capacità di comprensione a livello macro e micro-comparatistico, anche applicata alla soluzione di casi concreti; autonomia di giudizio e competenze professionali. Le abilità comunicative saranno sviluppate attraverso moot courts, esercitazioni scritte e presentazioni orali di argomenti monografici affidate singolarmente agli studenti. Al termine del corso, lo studente avrà una chiara comprensione delle differenze (e delle ragioni storico- istituzionali alla loro base) tra le contrapposte famiglie giuridiche della tradizione giuridica occidentale. All’interno di questa cornice, lo studente acquisirà conoscenze giuridiche riguardanti lo specifico contesto dell’economia e del mercato digitale europeo e transnazionale. Pertanto, lo studente acquisirà competenze grazie alle quali sarà in grado di affrontare questioni giuridiche di natura privatistica, sia interne che sovranazionali, utilizzando macro categorie funzionali e tecniche di problem solving utili per ricercare principi e regole adeguate alla corretta impostazione e soluzione dei problemi giuridici del diritto privato patrimoniale nel mercato digitale.