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Conoscenza e capacità di comprensione: l'insegnamento intende fornire allo studente le principali conoscenze teoriche e la padronanza delle prassi maggiormente ricorrenti nelle arene decisionali che coinvolgono gli attori istituzionali e politico-amministrativi, nonchè le possibili modalità di influenzamento e partecipazione rispetto a tali dinamiche. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: attraverso l’analisi dettagliata dei due casi di studio principali, corredati anche dall’analisi di altre esperienze e da testimonianze, lo studente acquisirà la capacità di applicare i concetti teorici a concrete ipotesi di lavoro anche predisponendo casi studio, preferibilmente individuati sulla base delle esperienze degli studenti stessi. Autonomia di visione e giudizio: lo studente sarà supportato nello sviluppare una propria autonoma visione rispetto alle modalità di azione sociale e politica, nonchè nella ricerca dei riferimenti culturali ed esperienziali idonei a sostenerlo nello sviluppo di un successivo percorso culturale e professionale.
Abilità comunicative: gli studenti saranno stimolati e supportati a sperimentare le forme più idonee di comunicazione per saper essere protagonisti di azioni di sussidiarietà.
Capacità di apprendere: lo studente sarà stimolato a orientato a sviluppare una autonoma capacità di sviluppare studi più complessi e approfonditi, nonchè di costante aggiornamento.
Il corso ripercorrerà due esperienze di successo di trasformazione sociale, economica e istituzionale generatesi “dal basso”, grazie all’azione consapevole di soggetti sociali capaci di diagnosticare le caratteisiche del contesto, di decidere una linea d’azione e di attuarla consapevolmente. L’analisi delle esperienze permetterà di approfondire, in termini più generali, le possibili modalità di un’azione politica trasformativa, coerenti con la missine programmatoria e progettuale che il nuovo quadro legislativo attribuisce agli Enti del Terzo settore e alle Imprese Sociali. Si approfondirà la conoscenza dei meccanismi di formazione delle decisioni politiche e amministrative, nonchè le possibili modalità di partecipazione e influenzamento da parte dei cittadini organizzati per lo svolgimento di attività di interesse generale, al fine di sviluppare una adeguata visione/strumentazione per l’attuazione del principio di sussidiarietà sancito dall’art.118 della Costituzione. A tal fine saranno analizzati anche i modelli di base del governo territoriale, soffermandosi sui fattori che hanno contraddistinto i recenti processi di “disarticolazione” degli interventi pianificati, a partire dal grado di decentramento politico-territoriale. Esplorando le dinamiche relazionale tra attori pubblici e stakeholders, saranno esaminati i passaggi che le parti possono afrontare nella programmazione e progettazione di politiche di sviluppo. Particolare attenzione sarà dedicata ai temi della governance multilivello e ai rapporti di potere negoziale e di mobilitazione delle risorse che emergono nelle interazioni tra enti privati, attori istituzionali e gruppi di interesse.
L’attività didattica si articola in tre blocchi. Il primo blocco( 6 elastici) analizza la vicenda sociale, politica e istituzionale della cooperazione sociale e dell’Alleanza contro la povertà/REI. Ciò al finedi ricostruire un impianto teorico, correlato ai principi e ai meccanismi della democrazia partecipativa, e di decodificare gli elementi rilevanti dell’agire in connessione col sistema politico-amministrativo. Di questo verranno ricostruite le mappe formali e informali, in modo da comprendere quali possano essere le modalità di approccio e di co-costruzione di strategie, programmi e progetti. Il secondo blocco di di incontri (6 elastici) si concentrerà sull’analisi di esperienze più limitate e puntuali per per dettagliare in contesti più prossimi agli studenti le acquisizioni teoriche e pratiche messe a fuoco nella prima parte. La terza parte ( 4 elastici ) sarà dedicata alla progettazione, anche in forma laboratoriale di azioni di sviluppo col sistema politico/sociale con ilquale gli studenti già hanno o potranno avere rapporti.
Carlo Borzaga e Alberto Iannes, L’ECONOMIA DELLA SOLIDARIETÀ, 2006 Donzelli editore Cristiano Gori, COMBATTERE LA POVERTÀ, 2020 Laterza editore
Le modalità didattiche prevedono un mix di lezioni frontali, testimonianze di leader di Unti del terzo Settore e Imprese Sociali, nonchè la produzione da parte degli studenti di approfondimenti da discutere con la classe.
Si invitano gli studenti a perfezionare la preparazione durante lo svolgimento del corso e ad utilizzare l'orario di ricevimento del docente e la posta elettronica per segnalare problemi ed incomprensioni.
Per tutti gli studenti la valutazione si basa su una prova scritta ed una orale.
Per i frequentanti: - Analisi e presentazione orale in aula di un caso di studio concordato con il docente. Può essere effettuato in coppia e pesa per il 40% della valutazione complessiva - Prova scritta. Comprende due domande aperte sul materiale illustrato in aula dal docente (67% del peso della prova scritta); due domande sui progetti illustrati dagli studenti (33% del peso della prova scritta). Pesa per il 60% della valutazione complessiva
Per i non frequentanti: - Discussione orale di un approfondimento concordato con il docente, realizzato individualmente, pesa per il 30% della valutazione complessiva. - Prova scritta. Comprende tre domande aperte sul materiale illustrato in aula dal docente, pesa per il 70% della valutazione complessiva
La distinzione tra frequentanti e non frequentanti si basa sulla presentazione in aula – entro il termine delle lezioni – del caso di studio concordato con il docente.
Nel caso in cui per emergenza sanitaria renda impossibile svolgere le attività didattica e di verifica degli apprendimenti in presenza si farà ricorso a lezioni a distanza. Le modalità d'esame rimarranno inalterate nella sostanza ma adattate all'uso di Google Meet e Moodle.