a) Conoscenza e capacità di comprensione: la formazione in diritto pubblico implica la conoscenza e la comprensione delle istituzioni nazionali e territoriali, delle loro modalità di funzionamento, delle procedure di produzione delle norme giuridiche e dei criteri ordinatori del sistema delle fonti. Implica inoltre la conoscenza e comprensione delle principali libertà contemplate dall'ordinamento, nonché della tipologia dei rapporti esistenti tra l'ordinamento nazionale e quello europeo.
b) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente dovrà essere in grado, al termine del corso, di contestualizzare le nozioni ed i concetti giuridici acquisiti in via teorica all’interno della realtà ordinamentale ed istituzionale in cui vive ed opera. Dovrà saper interpretare le disposizioni costituzionali ed i principali testi normativi adottati in sua attuazione, nonché il portato delle pertinenti pronunce della Corte costituzionale e della Corte di giustizia dell’UE.
c) Autonomia di giudizio: al termine del corso, lo studente saprà analizzare con approccio logico e critico i meccanismi istituzionali e politici che qualificano le dinamiche della forma di governo italiana; il loro rapporto con le istituzioni europee; nonché estensione e connessioni tra i diritti e le libertà fondamentali
d) Abilità comunicative: lo studente al termine del corso dovrà aver acquisito dimestichezza con il linguaggio tecnico-giuridico, tale da consentirgli di esprimersi con adeguata padronanza in merito al contenuto dei testi normativi e delle pronunce giurisprudenziali di rilievo costituzionale.
e) Capacità di apprendere: al termine del corso lo studente dovrà aver maturato la capacità di sviluppare uno studio non mnemonico bensì ragionato e critico dei concetti normativo-istituzionali su cui si basa il diritto pubblico.