Parte 1
Tratto dalla relazione al disegno di legge delega per la riforma del sistema fiscale approvato dal Consiglio dei ministri nel dicembre 2001:
"Le riforme fiscali possono essere fatte per varie ragioni: per produrre più o meno gettito, per introdurre imposte nuove o per eliminarne di vecchie; per (ri)modulare la progressività; per rendere il sistema fiscale più efficiente o più neutro; per semplificarlo, cercando di ridurre i costi di amministrazione e di adempimento; per adattarlo ai cambiamenti che via via intervengono nella struttura della società e dell'economia, o per concorrere a determinarli.
Generalmente una riforma fiscale profonda si fa per più di una, tra queste ragioni. A un certo punto, molti Paesi scoprono che il sistema fiscale che li caratterizza, un sistema che si è formato negli anni non è più capace di raggiungere una quantità sufficiente degli obiettivi desiderati.
I sistemi fiscali sono come i giardini: hanno bisogno di potatura, di innesti, di cure costanti; talvolta di un nuovo disegno."
Prescindendo da considerazioni di natura puramente botanica, l'Economia della Tassazione analizza gli effetti delle riforme tributarie sulle scelte degli agenti economici.
Scaletta del corso
I. Introduzione: Il sistema tributario
1. Tassonomia delle entrate pubbliche (dai prezzi privati alle imposte).
2. Le diverse classificazioni delle imposte.
II. Criteri impositivi
1. Perché non abbiamo una sola imposta?
2. Quali criteri adottiamo per ripartire il carico tributario? (beneficio e capacità contributiva).
III. Imposte ed efficienza economica
1. Le tre definizioni di reddito (base imponibile).
2. I contribuenti di fatto e di diritto.
IV. La tassazione ottimale
V. Il sistema fiscale italiano
VIII. Le novità fiscali
Indicazioni bibliografiche
* E. Longobardi, Economia Tributaria - Fondamenti teorici, McGraw-Hill Companies, ultima edizione.
* Appunti scaricabili da La Didatticain Rete, riguardanti l'Irpef e l'Iva.
Stante la frequenza con cui avvengono le modifiche normative in campo fiscale, il docente si riserva di distribuire e depositare eventuale materiale aggiornato.
Parte seconda
Gli ultimi decenni hanno registrato una crescente apertura dei mercati. In tale contesto, i governi nazionali sentono da un lato l'esigenza di coordinare tra loro le proprie politiche economiche, al fine di ridurre le perdite di gettito derivanti da una eccessiva competizione fiscale. Dall'altro, essi paventano la perdita di sovranità che ne deriverebbe, rendendo così il processo di coordinamento lungo e laborioso.
Il corso, incentrato principalmente sulla tassazione dei fattori produttivi mobili (capitale e redditi), mira ad analizzare l'impatto degli strumenti tributari in un'economia aperta.
Scaletta del corso
I. I pro e i contro della tassazione societaria
II. La base imponibile
III. Il trattamento fiscale del risultato di esercizio
IV. La tassazione e le scelte d'impresa
* 1. La competizione fiscale tra gli stati nazionali;
* 2. la tassazione delle attività finanziarie e degli istituti finanziari;
* 3. la tassazione dei gruppi multinazionali;
* 4. il ruolo delle istituzioni internazionali nel coordinamento fiscale.
V. Il sistema italiano
VI. La tassazione societaria in Europa: prospettive per il futuro
Requisiti indispensabili
Un interesse spiccato per le dinamiche internazionali ed una base adeguata di microeconomia. Si suggerisce di ripassare la teoria del consumatore.
Obiettivi
La seconda parte del corso consente di avvicinarsi ad un tema di forte attualità, sviluppando, al contempo, una capacità di analisi critica nei confronti dei cambiamenti in atto.
Indicazioni bibliografiche
* P.M. Panteghini, La Tassazionedelle Società, Il Mulino, Bologna, 2009.
Stante la frequenza con cui avvengono importanti modifiche normative in campo fiscale, il docente si riserva di distribuire e depositare eventuale materiale di supporto.
Metodo Didattico
In entrambi i moduli, le tradizionali lezioni saranno accompagnate, laddove necessario, da seminari tenuti da esperti.
Valutazione
Per entrambi i moduli, la valutazione si basa su una prova scritta.
Per ciascuno delle due parti, prese singolarmente, il candidato dovrà rispondere a 3 domande (ciascuna darà un punteggio massimo di 10/30). Il tempo a disposizione è di 60'.
Per l'esame intero, il candidato dovrà rispondere a 5 domande (ciascuna darà un punteggio massimo di 6/30). Il tempo a disposizione è di 90'.
Servizi in lingua inglese
* Attività tutoriale in inglese
* Valutazione in inglese
* Agli studenti ERASMUS verranno fornite indicazioni bibliografichead hoc.
English
Objectives
This course aims to enable students to understand how taxation affect economic decisions. Moreover, it allows to understand what a government can do in order to improve welfare by means of taxation.
Required texts
* E. Longobardi, "Economia tributaria", McGraw Hill.
* P.M. Panteghini, La Tassazionedelle Società, Il Mulino, Bologna, 2009.
Course Outline
*
1. Direct and indirect taxation;
2. Tax effects on consumers' and workers' decisions.
3. Taxation and saving decisions;
4. Corporate taxation;
5. Tax competition and coordination.
Exams
Written examination: the final test consists of five questions. Students are left with 90 minutes to answer.
Teaching
Course activities are mainly based on class teaching. Seminars focused on ad hoc topics are also provided.
For Erasmus students
* Tutorial in English;
* English Examination if required;