Il corso si propone di studiare ed esaminare alcune delle più spinose questioni bioetiche nella prospettiva del diritto privato e della responsabilità professionale dell'operatore sanitario, riformulando criticamente come problemi giuridici i dilemmi posti dalla bioetica. L'obiettivo perseguito, pertanto, è proprio la lettura dei fatti della vita materiale - di cui si occupa il sapere bioetico - attraverso la lente dei principi generali, dei concetti e delle regole positive che contraddistinguono l'analisi privatistica. In quest'ottica, i temi di indagine privilegiata sono rappresentati dalla soggettività nel confronto con l'intrinseca debolezza dello statuto della persona negli stati di confine; dall'atto giuridico predicato in rapporto alle forme di disposizione del corpo e degli attributi della personalità; dal ruolo e dalla responsabilità del medico nell'ambito dell'alleanza terapeutica stretta con il proprio paziente.
La trattazione di tali tematiche avverrà privilegiando la fonte giurisprudenziale e la diretta lettura delle decisioni che, in diversi ordinamenti, hanno affrontato le medesime problematiche. L'analisi comparatistica, infatti, consente l'individuazione di differenti possibili soluzioni, anche in ragione del modello bioetico di riferimento adottato nel caso specifico o che meglio interpreta il sentire sociale e i principi giuridici di una determinata comunità. In particolare, si tratterà della comparazione fra il "modello bioetico" di stampo anglosassone (USA, UK) e quello riconducibile, invece, ai Paesi del Mediterraneo (Italia, Francia, Spagna).
Infine, il corso sarà condotto tramite lezioni frontali (caratterizzate dalla ricerca di una continua interazione con il pubblico degli studenti), anche grazie al supporto di strumenti informatici (Power Point), senza escludere la possibile simulazione finale (coinvolgente l'intera classe) di un processo in tribunale, vertente, appunto, su una o più delle questioni già trattate.