L’insegnamento si propone di indirizzare l'attività della Clinica nei confronti di individui, organizzazioni, comunità locali che hanno necessità di un'assistenza legale qualificata ma non possono sopportarne i costi, in ambiti di grande rilevanza sociale: la tutela dei diritti fondamentali, la casa, l'educazione, l'ambiente, l'immigrazione, la tutela dei consumatori, le situazioni di disagio e bisogno sociale.
Il corso ha un’impostazione multidisciplinare e vede il coinvolgimento delle cattedre di diritto civile, diritto civile comparato, diritto internazionale, diritto amministrativo, diritto dell'UE, diritto penale, diritto di famiglia, diritto processuale civile e diritto del lavoro e antidiscriminatorio.
Pertanto, l’insegnamento si basa prevalentemente sulla trattazione legale di casi reali, sotto la responsabilità di Avvocati regolarmente iscritti all’Albo, e sotto la guida del Docente responsabile del corso. In particolare, l'attività prestata dagli studenti all'interno della Clinica legale è assai dinamica ed articolata, e può essere svolta in luoghi diversi. Alcune delle attività relative alla trattazione del caso si svolgono, sotto la guida dei docenti, presso il Dipartimento di Giurisprudenza (es. analisi degli istituti di diritto sostanziale e processuale che gli studenti devono conoscere per affrontare il caso; individuazione delle questioni giuridiche da risolvere; discussione delle possibili soluzioni, attività comuni, etc.). Altre attività sono svolte necessariamente presso lo studio professionale dell'avvocato (in genere, tutte le attività che comportino il rapporto diretto con il cliente e il trattamento di dati sensibili). Altre ancora, presso gli uffici giudiziari (ad es. assistenza in giudizio).
Le fasi di lavoro sono le seguenti:
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◘ I casi da trattare vengono assegnati a gruppi di studenti (non più di 5-7 studenti per caso), seguiti dal Docente responsabile del corso e da un tutor;
◘ i primi incontri sono dedicati a far acquisire agli studenti alcune abilità di base, prima fra tutte il modo in cui ci si rapporta con il cliente;
◘ il lavoro “sul campo” comincia con l'incontro con il cliente, generalmente presso lo studio dell'avvocato. L'intervista al cliente è svolta direttamente dagli studenti, sotto la supervisione dell'avvocato, il quale può intervenire ad indirizzare il colloquio ogni qual volta lo ritenga necessario;
◘ seguono numerosi incontri presso i locali del Dipartimento di Giurisprudenza, durante i quali gli studenti, sotto la supervisione del docente e dell'avvocato, selezionano i fatti rilevanti e li inquadrano dal punto di vista giuridico. In questa fase, viene elaborata la strategia di difesa da portare avanti nel periodo successivo e a ciascuno studente vengono assegnati compiti specifici da svolgere (es. approfondimento di alcune questioni, stesura di pareri e relazioni). E’, inoltre, previsto lo svolgimento
di attività di simulazione, durante le quali vengono ricreate alcune delle situazioni tipiche che gli studenti si troveranno ad affrontare;
◘ al termine della fase di studio del caso, gli studenti redigono l'atto (atto di citazione, ricorso);
◘ sono, inoltre, previsti momenti di confronto collettivo tra i vari gruppi (c.d. rounds), durante i quali gli studenti discutono tra di loro le principali questioni giuridiche affrontate nel corso del semestre.
I◘ Infine, sono previste attività comuni a tutti i gruppi, durante le quali sono privilegiati gli aspetti didattici o deontologici relativi a questioni specifiche (ruolo del giudice e dell’avvocato, mediazione, negoziazione)