ARGOMENTARE DA GIURISTI.
2. IL VOCABOLARIO DEL GIURISTA: LIBERTÀ, UGUAGLIANZA, PARITÀ NELLA FORMAZIONE DEL DIRITTO EUROPEO DELL’ETÀ MODERNA E DI QUELLA CONTEMPORANEA
Più che la conoscenza delle leggi o l’addestramento ad un’abile applicazione di determinate procedure, ciò che conta nel percorso formativo dello studente di giurisprudenza è l’acquisizione di un metodo che gli consenta di “pensare da giurista” e di “argomentare da giurista” (Cfr. F. Schauer, Thinking like a lawyer, Cambridge, 2009).
Nel presente anno, l’insegnamento di Storia del diritto medievale e moderno (destinato ad assumere la denominazione di Storia del diritto contemporaneo) prosegue lo sviluppare della riflessione sul ragionamento giuridico, condotta attraverso lo studio di aree determinate dello specifico sapere proprio dei giuristi secondo il paradigma di indagine storica caratteristico della disciplina. “Al giurista infatti è indispensabile una duplice inclinazione: quella storica, per cogliere ciò che è proprio di ogni epoca, e quella sistematica, per osservare ogni concetto ed ogni massima, nel suo vivo legame e nell’azione reciproca con il tutto” (M. Bretone).
Nella prospettiva così delineata e secondo le caratteristiche proprie di un corso progredito, verrà volta l’attenzione al bagaglio terminologico del giurista, sottostante al suo operare. Libertà è il termine cui verrà volta l’attenzione nel presente anno, considerato nella fisionomia che essa assume nella formazione del diritto moderno e di quello contemporaneo e nei suoi inevitabili legami con le categorie dell’uguaglianza e della parità. Infatti “il diritto presuppone la libertà dell’uomo” e questa “non è una questione metafisica” ed “è possibile solo attraverso il diritto” (N. Matteucci).
Il corso si snoderà attraverso la considerazione dei profili antropologici e giuridici considerando, tra gli altri, i diversi significati che il termine libertà ha posseduto sia in chiave diacronica che in chiave sincronica.
Il carattere progredito del corso e la sua collocazione negli ultimi anni del corso di studi rendono preferibile la frequenza.
Per gli studenti frequentanti l'esame verterà sugli appunti delle lezioni e sui risultati di specifiche ricerche monografiche individuali ad essi affidate.
Gli studenti non frequentanti potranno condurre la loro preparazione sopra il seguente testo, che mira a fornire i parametri generali per la conoscibilità degli specifici temi affrontati nel corso (la cui lettura agli studenti frequentanti è perciò suggerita):
- AA.VV. Il diritto come forza La forza del diritto. Le fonti in azione nel diritto europeo tra medioevo ed età contemporanea, Torino, Giappichelli, 2012.
- Il corso farà altresì essenziale riferimento alle fonti raccolte nel volume AA. VV. Parole in divenire. Un Vademecum per l’uomo occidentale (a cura di Aldo Andrea Cassi e Alberto Sciumè), in corso di stampa presso Giappichelli, il cui utilizzo è perciò parte integrante del materiale didattico, per tutti gli studenti, frequentanti e non.
Il carattere progredito del corso e la sua collocazione negli ultimi anni del corso di studi rendono preferibile la frequenza.
Per gli studenti frequentanti l'esame verterà sugli appunti delle lezioni e sui risultati di specifiche ricerche monografiche individuali ad essi affidate.
Gli studenti non frequentanti potranno condurre la loro preparazione sopra il seguente testo, che mira a fornire i parametri generali per la conoscibilità degli specifici temi affrontati nel corso (la cui lettura agli studenti frequentanti è perciò suggerita):
- AA.VV. Il diritto come forza La forza del diritto. Le fonti in azione nel diritto europeo tra medioevo ed età contemporanea, Torino, Giappichelli, 2012.
- Il corso farà altresì essenziale riferimento alle fonti raccolte nel volume AA. VV. Parole in divenire. Un Vademecum per l’uomo occidentale (a cura di Aldo Andrea Cassi e Alberto Sciumè), in corso di stampa presso Giappichelli, il cui utilizzo è perciò parte integrante del materiale didattico, per tutti gli studenti, frequentanti e non.