L'insegnamento è articolato in lezioni frontali, seminari, esercitazioni.
Nelle lezioni, in un ambito cronologico che va dall'epoca romana per giungere, attraverso la tardoantichità, il Medioevo e l'età Moderna, sono analizzate, per diversi contesti storici e differenti contesti locali, le principali pratiche costruttive adottate, ponendo attenzione ai materiali edilizi e al loro impiego e valutando i caratteri costruttivi delle strutture e degli elementi edilizi dalle fondazioni agli elevati, agli orizzontamenti (con particolare interesse per archi, volte e cupole in muratura), ai collegamenti verticali, alle coperture, agli impianti, ai rivestimenti e alle finiture. Sono considerati i principali processi produttivi dell'architettura, l'organizzazione del cantiere, la composizione e il lavoro delle maestranze, l'approvvigionamento dei materiali costruttivi, gli strumenti di lavoro e le macchine utilizzate. E' analizzata la figura del progettista, la sua formazione in rapporto alla cultura architettonica, tecnica e scientifica, i suoi strumenti progettuali, il ruolo svolto nella conduzione del cantiere.
Il Seminario “Il materiale roccia e il suo impiego nell'edilizia storica” (20 ore) tenuto dal prof. Alberto Clerici, tocca i temi relativi alle caratteristiche del materiale lapideo, al suo processo estrattivo, alla lavorazione, al degrado.
Nell'ambito del corso e del modulo didattico sono previste visite ad alcune aree estrattive lombarde, a centri produttivi di materiali edilizi e a parchi museali del territorio.
Sono previste semplici esercitazioni. che gli studenti devono eseguire singolarmente o in piccoli gruppi su temi di indagine proposti dalla docenza e da essa opportunamente guidati in aula.