L'insegnamento di pianificazione urbanistica (rectius "governo del territorio" per effetto della legge costituzionale 3/2001) per il corso di laurea TPALL privilegia i profili igienico-sanitari che sono fondamentali (la salute è definito diritto fondamentale dalla nostra Costituzione) di questa disciplina. In quest'ottica lo studio della pianificazione urbanistica inizia dalla ricognizione dello stato di salute del territorio dove si sviluppa l'insediamento umano: acqua, aria, suolo e le sue eventuali patologie inquinanti. Attraverso l'applicazione degli strumenti di analisi (VAS,VIA,AIA), mutuati dalle direttive europee, ne consegue una rete di vincoli (ambientali e paesaggistici) che si configurano come inderogabile presupposto per il futuro insediamento urbanistico.
Per poter comprendere l'effettivo valore della pianificazione urbanistica è bene tenere presente che il territorio può essere definito come "terminale necessario di tutte le attività umane" conseguentemente tutto diventa oggetto di pianificazione, anche a vari livelli territoriali: comunali e di area vasta (intercomunali).
Il passo successivo consiste nello studio della pianificazione urbanistica (in senso stretto) strutturata in un sistema gerarchico-piramidale:piano comunale (PRG); piano provinciale (PTCP); piano regionale (PTCR) le cui caratteristiche principali sono quella gerarchica (secondo la quale il piano inferiore non può derogare le direttive di quello superiore) e quella temporale secondo la quale i piani non hanno una temporalità (sono dunque indeterminati, fatti salvi i piani attuativi comunali).Il P.R.G. è centrale nella legislazione urbanistica ed è caratterizzato da: riconoscimento della mappa dei vincoli ambientali e paesaggistici; dall'individuazione dell'ubicazione delle infrastrutture (localizzazione) e della suddivisione in zone del territorio (zonizzazione).
Poiché la legislazione in materia è di natura concorrente (legge quadro nazionale 1150/1942 e Leggi regionali) ed essendo il nostro Stato strutturato in venti Regioni, in Italia ci sono venti leggi urbanistiche. Vi sono Regioni , tra le quali la Lombardia, che si sono dotate di un sistema avanzato rispetto al tradizionale sistema gerarchico piramidale ed hanno dato vita a piani di nuovo conio. si tratta di una vera propria metamorfosi che, basata sul principio della sostenibilità, intende velocizzare le operazioni urbanistiche attraverso il superamento dei vincoli delle localizzazioni e la rigidità della zonizzazione agevolando i contratti di cessione di cubatura e (re)inventando le convenzioni urbanistiche che avevano caratterizzato lo sviluppo urbanistico prima dell'avvento della legge fondamentale urbanistica 1150/1942.
I piani di nuovo conio (in Lombardia Piano del Governo del Territorio P.G.T.) convivono (né potrebbe essere differentemente) con i precedenti P.R.G.. Sicché, sotto il profilo operativo, lo studio della materia non può che affrontare lo spinoso problema.