Al termine dell'insegnamento lo studente sarà in grado di riconoscere un "vero" da un "presunto" precedente. Sarà, inoltre, in grado di "lavorare" con materiale giurisprudenziale, di diritto italiano e straniero.
Il corso si propone di fornire allo studente conoscenze di diritto processuale comparato, attraverso lo studio del precedente giurisprudenziale. In particolare gli ordinamenti processuali di civil law e di common law saranno posti a confronto al fine di approfondire l'approccio che essi rispettivamente riservano al precedente e al c.d. diritto giurisprudenziale. Una particolare attenzione sarà, poi, dedicata all'utilizzo del precedente come "fonte" di diritto processuale.
Saranno esaminati nello specifico:
- il problema dei rapporti tra nomofilachia e norme processuali;
- il fenomento della giurisprudenza consultiva;
- la massima;
- il precedente;
- la tecnica del prospective overrluling.
Il corso, nel complesso, si propone di fornire allo studente conoscenze di diritto processuale comparato, attraverso lo studio del precedente giurisprudenziale. In particolare gli ordinamenti processuali di civil law e di common law saranno posti a confronto al fine di approfondire l'approccio che essi rispettivamente riservano al precedente e al c.d. diritto giurisprudenziale. Una particolare attenzione sarà, poi, dedicata all'utilizzo del precedente come "fonte" di diritto processuale.
L. PASSANANTE, Il precedente impossibile. Contributo allo studio del diritto giurisprudenziale nel processo civile, Torino, Giappichelli, 2018
Il corso prevede lezioni frontali ed esercitazioni pratiche.
Esame orale. Ai frequentanti sarà consentito sostenere in tutto o in parte l'esame per mezzo di prove intermedie.