a. Scelta dei casi. Il corso di Clinica legale è caratterizzato da un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi rami del diritto. I docenti scelgono il caso da trattare sulla base di criteri che tengono conto del suo valore didattico, della sua esemplarità, della sua rilevanza sociale. I casi possono essere segnalati anche dalle associazioni non profit con le quali la Clinica collabora.
Lo studente si impegna a rispettare tutte le norme deontologiche applicabili al caso, sottoscrivendo un’apposita dichiarazione.
b. Attività di supervisione congiunta professori-avvocati. Gli studenti lavorano in piccoli gruppi (max 5 studenti). Ciascun gruppo tratta generalmente un singolo caso e opera sotto la supervisione di un professore (supervisor) e di un avvocato (tutor). A seconda della complessità del caso, potrà essere richiesto l’aiuto anche di tutor .
c. Redazione di pareri, lettere, atti, documenti giuridici di altra natura e scopo, eventuale rappresentanza e assistenza in giudizio del cliente. Per quanto riguarda l’attività di assistenza legale svolta dagli studenti, essi non possono formalmente rappresentare in giudizio il cliente. Ciò comporta che tutti i ricorsi, le citazioni, le memorie, gli atti di appello e gli altri atti processuali devono essere approvati e firmati dall’avvocato incaricato della difesa. Sebbene gli studenti non assumano un ruolo formale, essi possono però, sotto la supervisione dell’avvocato, intervistare il cliente, contribuire in modo significativo alla redazione degli atti rilevanti del processo e, con il permesso del giudice, assistere e prendere la parola in udienza.
d. Problem solving: studio di gruppo dei casi, brain storming, identificazione e analisi delle questioni giuridiche rilevanti, ricerche mirate di giurisprudenza e dottrina (anche attraverso l’utilizzo di banche dati), brevi lezioni frontali di chiarimento e approfondimento delle questioni giuridiche sollevate dal caso, strategie di risoluzione della controversia.
e. seminari comuni. Il corso prevede circa 30 ore di sviluppo del caso sotto la guida di due supervisor (un accademico e un avvocato), che dirigono lo studente nel percorso formativo e nella trattazione dei casi. Le restanti 10 ore sono dedicate a seminari di approfondimento (di norma tenute da docenti ospiti, italiani e stranieri). In qualche caso, si ricorre anche a simulazioni e giochi di ruolo.