Le origini
L'Università degli studi di Brescia nasce ufficialmente nel 1982, articolata nelle tre Facoltà di Medicina e Chirurgia, Ingegneria ed Economia e Commercio. La fase di gestazione era però durata quasi due decenni, risalendo all'inizio degli anni Sessanta i primi tentativi di portare a Brescia dei corsi universitari.
Una prima iniziativa si ebbe da parte della Camera di Commercio e dell'Amministrazione provinciale, che avviarono le trattative per l'istituzione di un biennio in Ingegneria come sezione staccata del Politecnico di Milano. L'eccessivo onere finanziario previsto dal preventivo redatto dal Politecnico fece desistere dal progetto.
Dopo questo primo timido tentativo, la formazione dei nuclei embrionali delle future Facoltà bresciane seguì due strade diverse, l'una riguardante la Facoltà di Economia e Commercio, l'altra quelle di Ingegneria e Medicina.
Economia
Nel campo degli studi economici, era stata creata nel 1964 una Scuola di Amministrazione industriale, della durata di due anni, con sede a Brescia ma dipendente, sul piano sia amministrativo sia didattico, dall'Università degli studi di Parma.
Enti promotori della Scuola erano stati l'Associazione Industriale Bresciana, che già nei due anni precedenti aveva fatto partire in via sperimentale un corso decentrato del primo anno della Facoltà di Economia e Commercio di Parma, e la Fondazione Milziade Tirandi, istituita nel 1915 e fin dagli anni Venti impegnata nella gestione di corsi post diploma di specializzazione nel commercio estero. L'intervento della Fondazione Tirandi - che possedeva, in quanto fondazione universitaria, “i presupposti di legittimità per gestire una Facoltà” - permise di avviare la Scuola di Amministrazione Industriale.
Su richiesta degli stessi studenti, sul finire degli anni Sessanta venne estesa l'attività didattica della sede bresciana anche ai corsi del terzo e del quarto anno. Il problema della sede didattica venne risolto grazie alla Camera di commercio, che mise a disposizione il suo edificio storico, la Casa dei Mercanti di Corso Mameli 27.
All'inizio degli anni Settanta le autorità accademiche parmensi permisero alla sede bresciana di tenere anche gli esami di Laurea, oltre a quelli di profitto.
Ingegneria e Medicina
L'istituzione delle Facoltà di Ingegneria e Medicina seguì invece un percorso diverso. L'idea di creare un polo universitario bresciano, dopo il primo tentativo fallito all'inizio degli anni Sessanta, riprese vigore nella seconda metà del decennio con la nascita del Consorzio Universitario Bresciano (Cub), promosso dall'Amministrazione provinciale, dal Comune di Brescia e dalla Camera di commercio.
Al Cub succedette nel 1969 l'Ente Universitario della Lombardia Orientale (Eulo), consorzio fortemente voluto dal sindaco Bruno Boni e formato da Comune e Provincia.
Grazie all'Eulo, cominciarono a partire dall'anno accademico 1969-1970 le lezioni del corso di Laurea in Ingegneria meccanica, “mediante lo strumento della ripetizione a Brescia dei corsi tenuti” al Politecnico di Milano.
Come sede provvisoria venne inizialmente utilizzato il convitto Gerolamo Emiliani - collocato a nord della città, presso Mompiano - inizialmente destinato a ospitare un orfanotrofio maschile e di seguito ampliato con un “modulo didattico” appositamente costruito dall'Eulo.
Sempre per iniziativa dell'Eulo, cominciarono nel 1971 anche i corsi di Medicina, gestititi questi da un Comitato tecnico scientifico e con la collaborazione delle Università di Milano e di Parma. La sede della Facoltà di Medicina veniva naturalmente ubicata nei pressi degli Spedali civili. Gli studenti risultavano iscritti e conseguivano la Laurea presso una delle due Università convenzionate.
Verso la nascita dell'Ateneo
Le strade parallele che avevano portato alla formazione della Facoltà di Economia, da una parte, e del polo medico e ingegneristico, dall'altra, confluirono nel 1982 quando l'Eulo subentrò alla Fondazione Tirandi nella gestione della Scuola di Amministrazione industriale.
Il progetto dell'Ateneo bresciano si attuò così finalmente il 14 agosto dello stesso anno con la legge 590/82, che istitutiva l'Università degli Studi di Brescia, con le Facoltà di Medicina e chirurgia (con due corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria e protesi dentaria), di Ingegneria (con il corso di Laurea in Ingegneria meccanica) e di Economia e Commercio (con il corrispondente corso di Laurea).
L'istituzione
Nel gennaio del 1983 il Presidente dell'Eulo Bruno Boni sottoscriveva l'atto formale di intesa con la nuova Università degli studi di Brescia, impegnandosi ad anticipare le spese di gestione e di investimento necessarie. L'Ateneo era nell'occasione rappresentato da Attilio Gastaldi, presidente del Comitato tecnico amministrativo che avrebbe retto l'Ateneo fino al dicembre 1983, prima di essere sostituito dal Consiglio di Amministrazione (la cui prima seduta si tenne nel febbraio 1984).
Il 7 novembre 1983 era stato nel frattempo nominato il primo Rettore, nella persona del prof. Augusto Preti. Da subito si ebbe l'avvio autonomo delle Facoltà di Medicina e Ingegneria. La Facoltà di Economia venne retta invece per circa due anni da un Comitato ordinatore presieduto dal Prof. Innocenzo Gasparini.
Lo sviluppo
Nel 1984 vennero istituite le prime Scuole di Specializzazione della Facoltà di Medicina e chirurgia, progressivamente aumentate fino alle attuali trentacinque.
Nell'anno accademico 1986-87 venne istituito il Corso di Laurea in Ingegneria civile, mentre quello in Odontoiatria e protesi dentaria, previsto dalla legge istitutiva, venne attivato nell'Anno Accademico 1988-89, una volta disponibile la struttura necessaria presso gli Spedali Civili. Con l'anno accademico 1990-91 veniva istituito il Corso di laurea in Ingegneria Elettronica, mentre l'anno seguente quello di Ingegneria Gestionale.
Un primo, e per il momento unico, ampliamento delle Facoltà si ebbe nel 1996 con l'istituzione della Facoltà di Giurisprudenza, fortemente stimolata dall'essere Brescia sede di Corte d'Appello e di Tribunale amministrativo regionale e risultante dalla trasformazione in Facoltà del corrispondente Corso di Laurea, attivato presso la Facoltà di Economia dall'Anno Accademico 1992-93.
Nel frattempo si andava delineando la politica di acquisizione di nuove sedi da parte dell'Ateneo bresciano e di dislocazione sul territorio delle diverse Facoltà. Come sedi di queste ultime [Economia e Giurisprudenza], sono state così condotte nel corso degli anni novanta importanti acquisizioni di prestigiosi edifici storici, tra cui: l'ex Convento di San Faustino, dal 1997 sede di alcuni dipartimenti della Facoltà di Economia e delle segreterie didattiche dell'Ateneo; il complesso di S. Chiara, inaugurato nel 2001, sede delle aule didattiche e di altri dipartimenti della stessa Facoltà di Economia; palazzo Calini ai Fiumi, dal 1999 sede della neonata Facoltà di Giurisprudenza. Per quanto riguarda il polo scientifico collocato a nord della città, vi si trovano la struttura della Facoltà di Medicina, appositamente costruita fin dal 1971 dall'Eulo nell'area adiacente l'ospedale e recentemente più che raddoppiata, e la nuova sede della Facoltà di Ingegneria, inaugurata nel 1992 e recentemente ampliata.