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Lettera del Rettore sulla crisi in Ucraina

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Fotografie delle sedi unibs, grafica termometro/pianeta/colori della pace, scritta "-1°C"

Care/i studentesse, studenti, colleghe, colleghi,
il conflitto in Ucraina ribadisce con triste e allarmante urgenza la necessità di intensificare gli sforzi per uno sviluppo equilibrato della società e dell'economia. L'Università di Brescia da tempo cerca di fare la propria parte e di dare un contributo concreto alla trasformazione sostenibile ed equa del
nostro mondo.

In considerazione della particolare gravità della situazione, della sua genesi e delle probabili ulteriori implicazioni, sono qui a proporvi un nuovo gesto tangibile per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e attenuare gli effetti più pesanti del rialzo dei loro prezzi: abbassare di 1° C la temperatura
degli stabili universitari, portandola a 19 più o meno 1° C. Vi invitiamo a fare altrettanto con i vostri ambienti domestici.

In questo modo rimarremo comunque all'interno di un intervallo accettabile di temperatura e ridurremo i nostri consumi energetici. Questa iniziativa propone anche un sostegno della pace e all'azione dell’Italia e dell'Europa affinché continuino a tenere una posizione ferma nei confronti della Russia, mitigando allo stesso tempo le ripercussioni sul nostro sistema economico e
sulle comunità.

Profondamente preoccupati per l’attuale situazione in Ucraina, ci uniamo alle molteplici richieste per un'immediata cessazione dell'invasione e la ripresa del dialogo. Esprimiamo la nostra più profonda solidarietà alla cittadinanza, alla comunità accademica e ai colleghi e colleghe ucraini e russi che stanno esprimendo il loro dissenso sulla guerra.

Prof. Maurizio Tira
Rettore Università degli Studi di Brescia

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