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Il Corso di Laurea magistrale in Consulenza aziendale e libera professione

San Faustino chiostro Economia DEM

scheda del corso

Tipo di corso: Laurea magistrale (120 crediti)

Tipo di accesso: Corso ad accesso libero 

Durata: 2 anni

Lingua: Italiano

Sede didattica: Brescia

Classe di Laurea: LM-77 - Classe delle lauree magistrali in Scienze economico-aziendali

 

Il corso di laurea magistrale in Consulenza aziendale e libera professione del Dipartimento di Economia e Management (DEM) è ad accesso libero, previo possesso di una laurea o di un diploma universitario triennale e di specifici requisiti curriculari, nonché verifica della personale preparazione dello studente (si vedano in proposito la pagina al link inserito e il Quadro A3.b).
Il corso di laurea magistrale fornisce allo studente una preparazione avanzata su tematiche economico-aziendali che ne agevolano l'inserimento nel mondo del lavoro, sia nel settore privato profit e non profit, sia nel settore pubblico.
Il percorso formativo abitua lo studente ad analizzare e ad affrontare le problematiche aziendali con una visione interdisciplinare e integrata, sulla base di conoscenze e competenze economico-aziendali, economico-sociali, giuridiche e quantitative (si veda il Quadro A4.b.2).

Il corso di laurea magistrale, che è stato progettato tenendo conto delle osservazioni formulate da selezionati rappresentanti di istituzioni, aziende e organismi professionali (si veda il Quadro A1.b), si articola in due curricula biennali e garantisce al laureato numerosi sbocchi occupazionali. Nella scelta del percorso, lo studente può avvalersi dei servizi di orientamento e di tutoraggio (si consulti in proposito il Quadro B5).

Il curriculum in Libera professione, presente da diversi anni nell'offerta formativa del Dipartimento di Economia e Management, prepara lo studente alla professione amministrativa e contabile nelle sue varie articolazioni. Il percorso magistrale fornisce, in particolare, le conoscenze e le competenze richieste per lo svolgimento della professione di dottore commercialista ed esperto contabile, focalizzando l'attenzione dello studente sugli strumenti di analisi delle informazioni, sulle problematiche della tassazione, sui sistemi di corporate governance, sulle operazioni straordinarie (fusioni, scissioni, conferimenti, ecc.) e sulla revisione aziendale.
Il curriculum in Controllo di gestione, di più recente introduzione, è rivolto allo studente che desidera occupare posizioni di responsabilità nell'amministrazione e nel controllo delle imprese assumendo, ad esempio, le funzioni di direttore amministrativo e finanziario, controller e internal auditor. Il curriculum è stato attivato nell'a.a. 2017-2018 per rispondere ad uno specifico fabbisogno del mercato del lavoro, manifestato anche dalle aziende e dalle organizzazioni rappresentative del territorio con cui il Dipartimento di Economia e Management dialoga e si confronta (in particolare, l'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Brescia). Il percorso di studi propone l'approfondimento di tematiche connesse alla governance e ai meccanismi di supporto per l'orientamento dei comportamenti in aziende operanti in scenari economici nazionali e internazionali. Il percorso formativo si concentra, tra gli altri, sugli strumenti di analisi finanziaria, sulla pianificazione strategica e sul controllo di gestione, sul risk management e sul sistema dei controlli interni, sui principi contabili internazionali, sulle crisi di impresa e sui processi di ristrutturazione.
Alla didattica tradizionale basata su lezioni ed esercitazioni in aula, il corso di laurea magistrale in Consulenza aziendale e libera professione affianca altre modalità didattiche. Si segnalano in particolare:
- l'elaborazione e la presentazione di progetti su specifici temi concordati con i docenti, che intendono così stimolare la riflessione individuale dello studente;
- le attività di carattere partecipativo, che rispondono a specifiche attese di formazione innovativa espresse dalle aziende del territorio e che sono ampiamente apprezzate dagli studenti. Tali attività includono la discussione di casi aziendali, i lavori di gruppo proposti in numerosi insegnamenti e svolti, se necessario, su piattaforme informatiche, nonché il laboratorio sulla fiscalità d'impresa e quello sul business plan (attivato per la prima volta nell'a.a. 2023-2024);
- le testimonianze di esperti (imprenditori, manager, consulenti aziendali, liberi professionisti) e il laboratorio sulle sfide future delle imprese quali momenti formativi utili a favorire l'avvicinamento tra l'Università e il mondo del lavoro e a far conoscere allo studente le tendenze del mercato e le best practices adottate in aziende di successo;
- i lavori in collaborazione con aziende e società di consulenza, coordinati con il programma degli insegnamenti, e le interviste concesse dagli imprenditori agli studenti per la preparazione di elaborati, inclusa la tesi di laurea;
- gli approfondimenti e le esercitazioni di cui lo studente può fruire accedendo alla piattaforma degli insegnamenti.

L'impiego combinato di diverse metodologie didattiche aiuta lo studente a maturare una adeguata conoscenza delle materie (grazie alle lezioni teoriche) e ad applicarla con senso critico (nell'ambito di laboratori, esercitazioni, project work e discussione di casi aziendali). Le attività in collaborazione con imprese e società di consulenza, così come le testimonianze aziendali, stimolano lo studente a interagire con dirigenti e professionisti e a comunicare efficacemente in forma orale e scritta, impiegando il linguaggio specialistico appreso durante il corso di studi magistrale. I lavori di gruppo e individuali favoriscono l'acquisizione di abilità trasversali, come lo spirito di iniziativa, l'attitudine al problem solving, la flessibilità, l'autonomia nello svolgimento di compiti, la gestione delle informazioni, la capacità di pianificare e organizzare, la precisione e l'attenzione ai dettagli, il team working e l'esercizio della leadership. Lo sviluppo delle soft skills è altresì perseguito mediante la partecipazione a cicli di seminari facoltativi offerti dal Dipartimento agli studenti iscritti ai corsi di laurea magistrale.

Entrambi i curricula proposti nell'ambito del corso di laurea magistrale in Consulenza aziendale e libera professione offrono opportunità di studio in contesti internazionali, tramite il programma Erasmus+, le summer schools e le partnership con importanti atenei stranieri per lo svolgimento della tesi all'estero.

Inoltre, i due percorsi favoriscono l'inserimento dello studente magistrale nel mondo del lavoro anche tramite tirocini a carattere facoltativo, in Italia e all'estero. Di specifico interesse per lo studente di Consulenza aziendale e libera professione è la possibilità di avvalersi di una apposita Convenzione con l'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Brescia (si veda il Quadro A1.b), per svolgere il tirocinio professionale (praticantato) in concomitanza con il percorso formativo. A ciò si aggiunge la possibilità di ottenere l'esonero dalla prima prova scritta dell'esame di Stato, di cui il Dipartimento di Economia e Management è sede. Si segnala, inoltre, la possibilità di effettuare un tirocinio per l'abilitazione alla professione di consulente del lavoro in virtù di una Convenzione con l'Ordine dei Consulenti del Lavoro di Brescia (si veda ancora il Quadro A1.b).

Infine, il corso di laurea magistrale in Consulenza aziendale e libera professione fornisce una vasta preparazione anche allo studente che intenda frequentare corsi di studi professionalizzanti (come master e corsi di alta formazione) su tematiche economico-aziendali, o che desideri intraprendere un corso di studi di terzo livello (Dottorato di ricerca, incluso quello in 'Business and Law' - proposto dal Dipartimento di Economia e Management dell'Università degli Studi di Brescia).

Il corso di laurea magistrale permette l'acquisizione di competenze avanzate di tipo generale e specifico nelle discipline economico-aziendali, agevolata da una formazione interdisciplinare in ambito economico-politico, giuridico e quantitativo.

  • funzione in un contesto di lavoro:
    Le principali funzioni del laureato magistrale in Consulenza aziendale e Libera professione riguardano la gestione delle problematiche connesse alla governance, all'amministrazione, alla pianificazione strategica, alla programmazione ed al controllo di gestione, all'internal auditing, allo sviluppo dei processi di comunicazione economico-finanziaria, alla finanza, oltre che il supporto alle imprese a fronte di operazioni straordinarie anche a carattere internazionale.
     
  • competenze associate alla funzione:
    Il laureato magistrale in Consulenza aziendale e Libera professione possiede una formazione approfondita nell'ambito delle discipline economico-aziendali, integrata da solide competenze nelle aree del diritto commerciale, tributario e amministrativo. Tali competenze sono inoltre supportate da adeguate conoscenze nell'ambito economico politico e quantitativo.
     
  • sbocchi occupazionali:
    I principali sbocchi occupazionali riguardano:
    - la professione del Dottore Commercialista ed Esperto Contabile, secondo le modalità previste dalla riforma della professione e tenuto conto delle convenzioni esistenti;
    - l'attività di consulente aziendale su tematiche connesse alle competenze professionali acquisite;
    - posizioni di rilievo nell'ambito: della Direzione amministrazione, controllo e finanza delle imprese (private e pubbliche, profit e non profit, finanziarie e non finanziarie), nelle società di auditing e revisione, nelle istituzioni a supporto delle imprese e degli istituti economici in generale (associazioni di categoria, enti di ricerca, enti di sviluppo e di indirizzo delle attività economiche, organismi consultivi territoriali).

Nell'ambito degli obiettivi formativi qualificanti della classe, il corso di laurea magistrale è indirizzato a formare giovani che possiedano:
- approfondite ed evolute conoscenze in ambito economico-aziendale ed economico-giuridico, oltre che capacità di utilizzo delle tecniche quantitative e di sviluppo delle metodologie di analisi con particolare riguardo all'amministrazione, alla pianificazione, programmazione e controllo della gestione, al controllo interno, alla finanza, alla valutazione delle performance aziendali, alle scelte di governance;
- cognizione sugli strumenti di rilevazione, elaborazione, rappresentazione e comunicazione con riguardo anche ad eventi aziendali straordinari e/o con rilievo internazionale;
- attitudine ad affrontare tematiche connesse alla comunicazione economica;
- capacità di sviluppo dei meccanismi operativi a supporto del governo delle imprese;
- capacità di analisi ed interpretazione dei fenomeni aziendali e dei loro effetti economici sulla gestione.
La finalità formativa è raggiunta grazie alla combinazione di discipline orientate verso l'acquisizione di capacità che permettono di affrontare, con visione integrata, sia le tipiche problematiche della professione amministrativa e contabile sia di occupare posizioni di responsabilità nell'amministrazione e nel controllo delle imprese.
Il percorso formativo tende a sviluppare le attitudini ad affrontare in modo sistematico le
problematiche delle imprese moderne, grazie anche alla possibilità di partecipare, in modo volontario, a stage presso istituti economici di vario genere.

Conoscenze richieste per l'accesso

I prerequisiti richiesti per l’accesso al corso di laurea magistrale in Consulenza aziendale e libera professione riguardano il possesso di adeguate conoscenze a livello di una laurea del I livello, coerenti con gli ambiti disciplinari ed i relativi crediti della classe di appartenenza della laurea del II livello. Inoltre, poiché gli obiettivi formativi della classe stabiliscono che “I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari”, costituisce requisito per l’accesso al corso di studio la conoscenza della lingua inglese almeno di livello B2. La procedura per l’accertamento del possesso di tale competenza linguistica, così come ulteriori specifici requisiti curricolari e le modalità di verifica dell’adeguatezza del livello di preparazione personale iniziale, sono definiti nel Regolamento didattico del corso di studio.
 

Modalità di ammissione

L'art. 5 ('Requisiti per l'ammissione al corso di laurea e modalità di accesso e verifica') del Regolamento del corso di laurea magistrale in Consulenza aziendale e libera professione, approvato dal CCSA e dal Consiglio di Dipartimento in Economia e Management nelle rispettive sedute del 9 aprile 2024 e valido per il ciclo di studio che inizia nell'a.a. 2024-25, stabilisce quanto segue.

5.1 Per essere ammessi al corso di studio in Consulenza aziendale e libera professione, è necessario il possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo dagli organi competenti dell’Università.
5.2 L’accesso al corso di studio presuppone il possesso di requisiti curricolari e la verifica della personale preparazione.
5.2.1 Per quanto riguarda i primi, è necessario aver acquisito un numero minimo di 55 crediti formativi nell’ambito di specifici gruppi di settori scientifici che fanno riferimento a cinque ambiti disciplinari: aziendale, economico-sociale, quantitativo, giuridico, linguistico.
Il peso di ciascun ambito disciplinare è così determinato:
- almeno 21 crediti formativi in uno o più dei seguenti settori scientifico-disciplinari: SECS-P/07; SECS-P/08; SECS-P/09; SECS-P/10; SECS-P/11; ING-IND/35; ING-IND/16;
- almeno 15 crediti formativi in uno o più dei seguenti settori scientifico-disciplinari: IUS/01; IUS/04; IUS/05; IUS/09;
- almeno 10 crediti formativi in uno o più dei seguenti settori scientifico-disciplinari: SECS-P/01; SECS-P/02; SECS-P/03; SECS-P/04; SECS-P/05; SECS-P/06; SECS-P/12;
- almeno 9 crediti formativi in uno o più dei seguenti settori scientifico-disciplinari: INF/01; SECS-S/01; SECS-S/03; SECS-S/06; MAT/09; MAT/05; MAT/06; MAT/08.

È inoltre richiesta una certificazione nella lingua inglese (fra quelle previste dal Dipartimento) oppure almeno tre crediti formativi acquisiti in uno specifico insegnamento (settore scientifico-disciplinare L-LIN/12). Il requisito relativo alla conoscenza della lingua inglese si può considerare automaticamente posseduto dagli/delle studenti che abbiano frequentato un corso di studio triennale o magistrale erogato in lingua inglese.

È prevista una tolleranza di 6 crediti formativi sulla verifica dei requisiti curriculari minimi purché lo specifico ambito disciplinare sia comunque presente.
Al fine della verifica dei requisiti curriculari minimi, possono essere utilizzati anche i crediti formativi acquisiti in precedenti lauree magistrali, lauree quadriennali e master universitari e risultanti dal certificato di laurea. I crediti utilizzati per raggiungere i requisiti curriculari minimi non potranno essere utilizzati per richiedere l’abbreviazione della carriera.
Il Consiglio di corsi di studio aggregato potrà valutare, attraverso una specifica Commissione e su istanza scritta dell’interessato/a, il contenuto di insegnamenti afferenti a settori scientifico-disciplinari non previsti nell’elenco precedente, al fine di valutarne l'equipollenza.
5.2.2 I requisiti curriculari elencati al precedente punto 5.2.1 si applicano a qualsiasi laureato/a triennale italiano/a, indipendentemente dalla classe di laurea e dall’Ateneo. Per i/le candidati/e in possesso di un titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente, il compito della verifica dei requisiti di accesso è attribuito ad una commissione designata dal Consiglio di corsi di studio aggregato, la quale effettuerà la verifica del soddisfacimento dei requisiti curriculari e della personale preparazione che si intende raggiunta nel caso in cui il/la candidato/a abbia conseguito un voto di laurea di primo livello maggiore o uguale a 85 su 110 (ovvero 77 su 100).
5.3 L’ammissione al Corso di studio in Consulenza aziendale e libera professione dei/delle candidati/e con titolo di studio conseguito in Italia e in possesso dei requisiti minimi curriculari può avvenire solo previa verifica della personale preparazione. A tal fine, i/le candidati/e sono tenuti/e a sostenere e a superare una prova di ammissione che si svolgerà prima dell’inizio di ciascun anno accademico. I contenuti e le modalità di svolgimento della prova sono determinati con delibera del Consiglio di corsi di studio aggregato. Il superamento di tale prova consente l’immatricolazione nello stesso anno accademico
5.4 Il Consiglio di corsi di studio aggregato ha stabilito di esonerare dall’obbligo di sostenere la prova (ammissione diretta al Corso di laurea magistrale), in quanto riconosciuti/e in possesso di adeguata personale preparazione, quegli/quelle studenti che
- siano in possesso, al momento della presentazione della domanda, di una media ponderata degli esami non inferiore a una determinata soglia definita annualmente dal Consiglio di corsi di studio aggregato;
oppure
- abbiano superato il Graduate Management Admission Test (GMAT) con un punteggio non inferiore a una soglia definita annualmente dal Consiglio di corsi di studio aggregato.
Nel caso di candidati già in possesso di altra laurea magistrale, ai fini dell’ammissione al corso di studio, può essere presa in considerazione la media ponderata degli esami ottenuta in tale laurea. Nel caso di candidati in possesso di diploma universitario di durata triennale conseguito in Italia, la prova di ammissione è comunque obbligatoria. La laurea quadriennale, ai soli fini della verifica della personale preparazione, è equiparata alla laurea di primo livello.
5.5 Possono preimmatricolarsi 'in ipotesi' per successiva 'Immatricolazione in corso d'anno' al corso di studio in Consulenza aziendale e libera professione anche gli/le studenti iscritti/e ai corsi di studio che non abbiano ancora conseguito il titolo previsto per l’iscrizione, purché abbiano terminato gli esami del corso di studio triennale e siano in debito del solo tirocinio obbligatorio e dell’esame di laurea.
L’iscrizione sotto condizione perderà efficacia qualora lo/la studente non consegua il titolo nelle sessioni di laurea che si svolgono entro il 31 dicembre, considerate a tal fine sessioni straordinarie dell’anno accademico precedente.
5.6 I/le candidati/e in possesso di titolo di accesso conseguito all’estero presentano domanda di pre-valutazione tramite apposite procedure online, attivate dagli uffici di Segreteria studenti anticipatamente rispetto a quelle riservate a possessori di titolo ottenuto in Italia.
La commissione incaricata della pre-valutazione verificherà il rispetto dei requisiti curricolari e di personale preparazione, nonché, in collaborazione con l’Ufficio ammissione studenti internazionali, la validità e conformità del titolo, che dovrà rispettare i seguenti parametri:
- deve essere comparabile al primo ciclo QF-EHEA;
- deve richiedere per l’accesso un percorso di almeno 12 anni di scolarità;
- deve essere stato emesso da un’università o da un istituto di formazione superiore ufficialmente accreditato nel sistema formativo estero;
- deve consentire, nel sistema di istruzione che lo ha rilasciato, il proseguimento degli studi universitari a un livello comparabile al secondo ciclo QF-EHEA.
La delibera del Consiglio di corsi di studio aggregato a seguito di pre-valutazione positiva abilita il/la candidato/a all’immatricolazione, purché vengano completate le prescritte procedure amministrative e siano consegnati all’Ufficio ammissione studenti internazionali validi documenti originali di studio, come indicato nell’art. 10 del Regolamento studenti.
5.7 Le procedure di ammissione di studenti in possesso di titolo conseguito all’estero sono disciplinate dalle norme di legge, dalle indicazioni ministeriali e dai regolamenti di Ateneo.
In particolare il Ministero dell'Università e della Ricerca emette indicazioni annuali relative all’ammissione dei/delle candidati/e non-comunitari residenti all’estero.
Tali norme stabiliscono anche le modalità di verifica della conoscenza della lingua italiana ove detta verifica sia richiesta e le condizioni di esonero.

Orientamento in ingresso

Il Corso di Studio partecipa alle iniziative di orientamento in ingresso che sono gestite a livello sia di macro area sia di Ateneo e illustrate sull’apposita pagina del portale di Ateneo dalla quale si accede anche alle specifiche iniziative per le macro aree. Le iniziative sono coordinate da un gruppo di lavoro formato dal Delegato del Rettore all’orientamento, dai Delegati all’orientamento di Dipartimento e dal personale di un’apposita unità organizzativa (U.O.C. Orientamento). La progettazione ed erogazione delle attività di orientamento, sviluppate dalla U.O.C., sono certificate secondo lo standard UNI EN ISO 9001:2015.

Attività ordinaria, news e iniziative aggiornate sono consultabili sull’apposita pagina

Orientamento

 

Orientamento in itinere

Le iniziative di  tutorato sono organizzate a livello di Ateneo  secondo il piano annuale del tutorato, annualmente definito dalla Commissione di Ateneo per il Tutorato e approvato dal Senato Accademico. Il Servizio di Tutorato contribuisce all'orientamento in itinere con la finalità di aumentare la regolarità delle carriere e ad individuare le criticità che concorrono a determinare gli abbandoni. La gestione amministrativa del servizio di tutorato studentesco è certificata secondo lo standard UNI EN ISO 9001:2015 - ed assicurata nell’ambito dei servizi per il diritto allo studio da un’apposita unità organizzativa.

Tutorato

Caratteristiche della prova finale

La prova finale della laurea magistrale consiste nell'elaborazione e nella discussione, da parte del candidato, di una tesi di ricerca riguardante tematiche direttamente connesse agli obiettivi formativi e agli sbocchi professionali del corso di laurea magistrale ed elaborata nell'ambito di uno degli insegnamenti di tale corso i cui crediti siano stati acquisiti dallo studente. La discussione avviene in seduta pubblica, secondo quanto previsto dal regolamento didattico del corso di studio.

Modalità di svolgimento della prova finale

L'art. 18 ('Prova finale') del Regolamento del corso di laurea magistrale in Consulenza aziendale e libera professione, approvato dal CCSA e dal Consiglio di Dipartimento in Economia e Management e valido per il ciclo di studio che inizia nell'a.a. 2024-25, stabilisce quanto segue.

18.1 Attività formative per la preparazione della prova finale
La prova finale consiste nell’elaborazione e nella discussione di una tesi di ricerca a cui sono attribuiti 16 crediti formativi. Tale relazione può essere svolta in Italia o all’estero, secondo quanto disposto dal Regolamento per la preparazione di tesi o relazioni finali all’estero.
18.2 Ammissione alla prova finale
Per essere ammesso/a alla prova finale, lo/la studente interessato deve:
‒ almeno quattro mesi prima della data di inizio della sessione in cui intende sostenere l’esame di laurea, presentare on-line il titolo provvisorio della tesi concordato con il/la Relatore/Relatrice;
‒ aver superato, entro 15 giorni prima della data di inizio della sessione in cui intende sostenere l’esame di laurea, tutti gli esami previsti dal piano di studi;
‒ almeno un mese prima della data di inizio della sessione in cui intende sostenere l’esame di laurea, presentare domanda di laurea on-line indicando il titolo definitivo della tesi e il nominativo del/della Correlatore/Correlatrice concordati con il/la Relatore/Relatrice;
‒ effettuare l’upload del file della tesi di laurea entro il termine stabilito;
‒ effettuare l’upload della dichiarazione di autenticità, disponibile sul sito web dell’Ateneo, unitamente a copia del documento di identità.
Sia il titolo della tesi sia l’elaborato definitivo caricati on-line devono essere approvati dal/la Relatore/Relatrice entro i termini stabiliti dalla Segreteria studenti
Sul sito web di Ateneo, sono resi noti i termini di scadenza, le procedure e la documentazione da produrre ai fini dell’ammissione all’esame finale.
18.3 Prova finale
18.3.1 L’argomento della tesi di laurea è concordato con il/la Relatore/Relatrice, coerentemente con i contenuti del settore-scientifico disciplinare di appartenenza del/la medesimo/a.
18.3.2 La tesi di laurea può essere svolta in lingua italiana o in lingua inglese. La responsabilità della correttezza della lingua italiana o inglese è in capo al/alla laureando/a.
18.3.3 L’argomento della tesi è attribuito, su istanza dello/della studente interessato/a, da un/una docente o da un/una ricercatore/rice al/alla quale è attribuito lo svolgimento di un insegnamento nell’ambito del Dipartimento e che svolge il ruolo di Relatore/Relatrice. L’accoglimento dell’istanza è subordinato all’acquisizione, da parte dello/della studente, dei crediti formativi relativi al settore scientifico-disciplinare di afferenza del/della docente o ricercatore/rice e alla compatibilità con le disponibilità didattiche di quest’ultimo/a tenendo conto anche di una equilibrata ripartizione dei carichi relativi, in modo da garantire il più ampio ricorso alle competenze disponibili in Dipartimento. È affidata al/alla Relatore/rice l’indicazione del/della Correlatore/rice, individuato/a fra i/le docenti, i/le ricercatori/rici o i cultori/rici della materia del Dipartimento.
Annualmente è resa nota la distribuzione del carico di lavoro fra i/le docenti, con riferimento alle tesi di laurea di cui sono risultati/e Relatori/rici nell’anno accademico precedente.
18.3.4 La commissione della prova finale, ai sensi dell’art. 27 del Regolamento didattico di Ateneo, è composta da almeno sette membri, tra cui il/la Relatore/Relatrice, e viene nominata dal/dalla Direttore/Direttrice del Dipartimento. Nella composizione della medesima, deve essere in ogni modo garantita la maggioranza di docenti di ruolo ai sensi del comma 2 del succitato art. 27. La commissione è presieduta dal professore di prima o seconda fascia con maggiore anzianità di ruolo ovvero dal/dalla Direttore/Direttrice del Dipartimento o dal/dalla Presidente del Consiglio di corsi di studio aggregato se presente. Il/la Presidente garantisce la piena regolarità dello svolgimento della prova e l’aderenza delle valutazioni conclusive ai criteri generali stabiliti dal Consiglio di corsi di studio aggregato.
18.3.5 Preso atto del giudizio del/della Relatore/rice, la commissione si riunisce in seduta pubblica, ai sensi del comma 7 dell’articolo 27 del Regolamento didattico di Ateneo, e procede alla discussione con il/la candidato/a sul contenuto della tesi presentata.
18.3.6 La commissione esaminatrice, al termine della discussione, delibera in segreto il voto finale. Alla deliberazione possono partecipare soltanto i/le componenti della commissione che hanno assistito alla discussione. La deliberazione è assunta a maggioranza. In caso di parità, prevale il voto del/della Presidente. Il voto finale è espresso in centodecimi a prescindere dal numero dei/delle componenti facenti parte della commissione. L’esame è superato con il conseguimento di almeno sessantasei centodecimi (66/110).
18.3.7 L’esito della prova finale e la votazione finale sono comunicati al/alla candidato/a in sede di proclamazione.
18.3.8 La verbalizzazione elettronica dell’esame è effettuata mediante l’apposizione della firma digitale del/della Presidente della commissione. Eccezionalmente, in caso di motivato impedimento, la verbalizzazione può effettuarsi su supporti cartacei con sottoscrizione da parte dei/delle componenti della commissione. Il/la Presidente della commissione è responsabile unico del procedimento di verbalizzazione dell’esame di laurea.
18.3.9 Le sessioni di laurea si svolgono secondo il calendario approvato annualmente dal Consiglio di corsi di studio aggregato.
18.3.10 Nel caso di sopravvenuta impossibilità da parte di un/a componente della Commissione di laurea ad essere presente ai lavori, per gravi ed eccezionali motivi, lo/a stesso/a è tenuto/a a darne immediata comunicazione al Direttore del Dipartimento con indicazione degli specifici motivi. Se si tratta di personale docente che svolge il ruolo di relatore o di correlatore, a tale comunicazione deve essere allegata una sintetica valutazione dell'elaborato del candidato e una proposta di punteggio secondo i criteri di valutazione stabiliti dal Consiglio di corsi di studio aggregato.
18.4 Votazione
Ai fini della valutazione finale, la commissione deve accertare il livello di maturità complessiva raggiunta dal/dalla candidato/a. La votazione finale è espressa in centodecimi ed è calcolata come somma della:
a) media delle votazioni riportate negli esami di profitto superati dal/dalla candidato/a, calcolata ponderando i voti per il numero di crediti attribuiti all’insegnamento a cui l’esame si riferisce ed espressa in centodecimi. Eventuali crediti formativi riconosciuti senza voto e gli esami extracurricolari non entrano a far parte della media finale;
b) valutazione compiuta dalla commissione di laurea, secondo i criteri stabiliti dal Consiglio di corsi di studio aggregato.
Il punteggio finale è arrotondato all’intero inferiore se la parte decimale del punteggio è inferiore a 0,5 e all’intero superiore se è superiore o uguale a 0,5.
Qualora il voto risultante dal calcolo precedente sia pari a centodieci, la commissione, su proposta del/della Relatore/rice, all’unanimità ed esistendone i presupposti, può concedere la lode.

Riferimenti e contatti

Segreteria didattica del Corso
U.O.C. Servizi Didattici Economia 
Dipartimento di Economia e Management
Via S. Faustino 74/B Brescia
Per informazioni sulle attività didattiche

UOCC Segreterie Studenti
via S.Faustino, 74/B - 25121 Brescia 
Per informazioni su: iscrizioni, tasse, trasferimenti, certificati, carriera.

Call Center 800 66 34 23 

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