Biografia
Luigi Dellatorre è nato a Cassolnovo nel 1953. Ha iniziato l'attività artistica poco dopo i vent'anni, frequentando i corsi serali di disegno e pittura all'Istituto Roncalli di Vigevano. Ma la sua vera formazione è dovuta all’energia da autodidatta e alla curiosità che l'hanno portato a studiare le arti di ogni tempo e a frequentare gli ambienti artistici e culturali di Milano. Nel 1991 ha lasciato l'impiego di tecnico di raffineria petrolifera per dedicarsi totalmente all'arte. Ideatore di neologismi, lavora per cicli tematici; dal 2008 ha agito attraverso la pratica dell'Accantando che lo ha portato a realizzare opere e performance. Una costante del suo lavoro è l'impegno etico. In tal senso sono esemplari l’appartenenza al Movimento Arte Etica, le opere intitolate Cucire il mondo e le performance in progress Ti dono un’opera, con le quali restituisce alla Società - in forma d'arte - una parte di ciò che da essa ha ricevuto. Abita a Vigevano. www.luigidellatorre.it
La spiegazione della performance “Ti dono un’opera”
Da alcuni anni mi pongo due domande. La prima: "Dopo di me, che ne sarà delle migliaia di opere che ho prodotto e che conservo nel mio studio?". Opere realizzate con impegno, costanza, dedizione e senza divertimento alcuno. Il divertimento viene spesso associato al lavoro artistico, ma è totalmente estraneo alla mia esperienza che, invece, è intrisa di inquietudine, responsabilità ed urgenza espressiva. La seconda: "Come posso esternare la significativa trasformazione, verso la vita e l'arte, che ho conseguito dopo averla tanto faticosamente cercata?". Per manifestare concretamente il mutamento conquistato, ho pensato di donare una parte delle opere alla Società - con assoluta liberalità e senza nulla chiedere in cambio - per restituirle in forma d'arte, una parte di ciò che da essa ho ricevuto. A tal fine ho concepito e messo in atto il progetto performativo intitolato Ti dono un'opera, che consiste in una performance in progress attraverso la quale offro in dono le mie opere a persone e a Enti. Questa performance l'ho iniziata al MIART 2019 e, da allora, la continuo nel tempo. Tra le più significative performance ricordo quelle realizzate con: associazioni, biblioteche, comuni, fondazione contro il disagio minorile, istituti scolastici, neonati reparto di ostetricia (Donare arte ai nuovi nati), neolaureati (Ti sei Laureato? Ti dono un’opera), studenti universitari (30 e lode? Ti dono un’opera) e alcune università italiane.
Luigi Dellatorre
Qualche nota sulle opere donate
Le otto opere che ho donato all'Università di Brescia - quattro nel 2022 e quattro nel 2024 - risalgono al 1992, tranne una che è del ‘93. Il loro insieme costituisce un campione significativo della sperimentazione artistica che ho attivato nella prima metà degli anni Novanta.
In quel periodo la mia ricerca si è concentrata sull’uso di materiali non artistici: ovvero di prodotti industriali che, trasformati dall’arte hanno assunto valori simbolici e compositivi.
Un particolare aspetto ha caratterizzato i supporti dei quadri nei quali, in alternativa alla tela, ho scelto di usare il multistrato di legno, la cui struttura mi ha permesso di inciderne la materia, per conferire alle opere una profondità reale ricca di simmetrie, ritmi e variazioni cromatiche.
Altri materiali che hanno ampliato la mia gamma espressiva sono stati: corde, pomoli in resina, sabbia, garze, bulloni inox e reti metalliche che, opportunamente disposti e manipolati, hanno generato un linguaggio visivo ambiguo e suggestivo.
In contrasto con la rassicurante composizione razionale dei quadri, ho fatto agire i titoli che, distogliendo dal visibile, esemplificano la difficoltà di cogliere pienamente la realtà delle opere.