UniBs ricorda Giulio Regeni a otto anni dalla morte

Data news
giulio regeni

L'Università degli Studi di Brescia ricorda Giulio Regeni, a otto anni dalla morte; il 25 gennaio 2016 Giulio scomparve e il successivo 3 febbraio, venne poi rinvenuto il suo corpo martoriato, con i segni delle torture subite.

Da allora siamo in attesa di giustizia e verità, ma quest’anno, con una speranza in più. La Procura della Repubblica di Roma, nello scorso dicembre, ha chiesto il rinvio a giudizio per quattro agenti dei servizi segreti egiziani accusati dell’omicidio del ricercatore italiano. Il processo nei loro confronti potrà quindi proseguire con il dibattimento in aula. Questo fondamentale passaggio del procedimento è avvenuto grazie a una sentenza, emessa nello scorso settembre, della Corte Costituzionale italiana, nella quale I Giudici hanno stabilito che il processo avrebbe potuto celebrarsi anche in assenza degli imputati. Un’eccezione alla legge italiana, per cui i processi non possono essere avviati senza la avvenuta notifica degli atti agli imputati.

L'Università degli studi di Brescia, che si riconosce nel sentimento della comunità accademica internazionale, confermando convintamente la partecipazione al dolore della famiglia Regeni, seguirà con interesse e partecipazione gli sviluppi processuali, auspicando che la Giustizia italiana possa accertare la verità dei fatti accaduti e acclarare le conseguenti responsabilità. La prossima udienza si terrà il 20 febbraio 2024.

Ultimo aggiornamento il: 25/01/2024