Sabato 14 maggio 2022 si terrà presso il Palazzo dei Congressi di Sirmione (Piazzale Europa 5) il congresso "Gardareuma 2022" organizzato con il patrocinio dell'Università degli Studi di Brescia. I lavori cominceranno alle ore 08:00 e termineranno alle 13:45.
Verranno qui diffusamente trattati alcuni argomenti che rispondono ad alcuni dei più stimolanti quesiti che il medico si pone di fronte al dilagare di alcune pratiche specialistiche mediche e chirurgiche. Come identificare e trattare congruamente il paziente fragile? In periodo di pandemia appare ancora più importante riconoscere questi soggetti, proteggerli e riavviarli ad una accettabile qualità di vita attraverso un idoneo percorso riabilitativo. Nel campo del trattamento farmacologico delle artriti croniche, il methotrexate continua ad essere la molecola di riferimento, ma si fanno strada, dopo i farmaci biotecnologici, i nuovi farmaci anti-JAK, caratterizzati da una minore effetto coda e dalla possibilità di trattamento per via orale. Ma è bene non dimenticare il ruolo dello steroide, bestia nera dell’immaginario dei pazienti, che tuttavia appare spesso indispensabile, purché somministrato secondo la vecchia regola del dosaggio minimo indispensabile. Tra i diversi steroidi, il desametasone, già ritenuto farmaco essenziale dall’OMS, ha mostrato inedite capacità terapeutiche nei pazienti colpiti da infezioni da Coronavirus-19. Per i pazienti osteoporotici il lungo black-out di visite, di densitometrie (e di terapia) imposto dal COVID- 19 ha prodotto dei danni riassumibili in un probabile incremento delle fratture osteoporotiche: i dati di alcuni territori possono fare luce sul problema. Questo mentre si sta affacciando un nuovo potente farmaco anabolizzante, il Romosozumab che potrà efficacemente affiancare la Teriparatide. E che dire dell’osteoartrosi? A fronte di nuove linee guida sul trattamento farmacologico, si affaccia un nuovo concetto: quello della unità osteocondrale come entità colpita dalla malattia e, come tale, suscettibile di approcci terapeutici che vanno dai DMOADs ai SYSADOAs fino all’utilizzo dei bisfosfonati, capaci di agire sull’edema osseo subcondrale. Infine, non possono essere trascurate le malattie rare, a cominciare dalle glicogenosi, che possono mimare una osteoartropatia.
Per maggiori informazioni consultare la locandina allegata.