Proiezione "Io resto"

Mercoledì 22 giugno alle ore 19:00
Aula Magna di Medicina

La pandemia da Covid-19 è comparsa in maniera esplosiva nel mondo occidentale nelle province di
Lodi, Cremona, Bergamo e Brescia nel febbraio 2020 con il suo carico di sofferenza e di morte, per
poi estendersi a tutta Italia, Europa e al resto dell’Occidente. Le strutture sanitaria sono state
messe a dura prova da una infezione nuova, subdola e devastante di cui non erano all’inizio noti i
meccanismi di malattia ed i presidi terapeutici efficaci.

La ASST Spedali Civili di Brescia, la più grande Azienda Sanitaria della Regione Lombardia, dove
prestano servizio anche i Docenti e Ricercatori clinici della Università di Brescia, è stata colpita con
estrema violenza sin dai primi giorni della pandemia, nel febbraio 2020.

Tante, enormi ed improvvise le sfide che un ospedale universitario, che si è trovato a ricoverare
contemporaneamente oltre 900 pazienti affetti da Covid-19, ha dovuto affrontare. Sfide non solo
organizzative, ma anche scientifiche e soprattutto umane, di fronte ad una patologia contagiosa e
sconosciuta, con un elevato carico di sofferenza e mortalità, di fronte alle quali il personale
ospedaliero ed universitario hanno dato prova di coraggio ed umanità straordinari.

Il film “Io resto”, autorizzato in via eccezionale dalla Direzione Generale della ASST Spedali Civili di
Brescia, ripercorre le storie di dolore e di umanità vissute all’interno dei reparti ospedalieri
mettendo in evidenza la eccezionale situazione di difficoltà e sofferenza, ma al tempo stesso la
dedizione di tutti gli operatori sanitari, universitari e ospedalieri di tutti i livelli gerarchici, che
hanno fronteggiato la violenza della pandemia cercando di offrire la migliore assistenza medica
possibile; insieme alla migliore assistenza psicologica e spirituale ai malati in condizione di
isolamento e lontani dai propri affetti in momenti drammatici.

Il documentario offre uno spaccato inedito di come la comunità medica bresciana abbia saputo
rispondere in situazioni di eccezionale criticità ai bisogni di salute e di assistenza delle persone che
la comunità le aveva affidato e consente di meglio comprendere, anche a coloro che non hanno
vissuto dall’interno quei drammatici momenti, gli sforzi, i timori, i dubbi e la partecipazione
personale ed umana di tutti gli operatori sanitari. Viene offerto in visione a tutta la comunità
universitaria affinché la mission universitaria di servizio alla società prenda corpo nella mente e nel
cuore di tutti

Il film sarà proiettato nell'Aula Magna di Medicina (500 posti) mercoledì 22 giugno alle ore 19:00.

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Ultimo aggiornamento il: 08/06/2022