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Convegno "Le neoplasie genitourinarie. Tra pratica clinica e innovazione" 2025

Mercoledì 3 dicembre 2025
Sala Consiliare di Medicina - Viale Europa, 11

Mercoledì 3 dicembre 2025, dalle ore 13:30, si terrà presso l'Aula Consiliare di Medicina (viale Europa, 11), il convegno "Le neoplasie genitourinarie. Tra pratica clinica e innovazione".

Il trattamento dei tumori urologici negli ultimi anni si è arricchito in complessità e potenzialità, rendendo necessario un costante aggiornamento scientifico. La gestione del carcinoma prostatico avanzato in prima linea è sempre più spinta verso la terapia di combinazione massimale, e sebbene comincino ad affacciarsi i primi fattori predittivi, siamo ancora lontani dal loro uso in pratica clinica per modulare l’intensità dei trattamenti.

Tuttavia la possibilità di risparmiare ad alcuni pazienti un trattamento massimale e duraturo rappresenta uno dei futuri sviluppi della ricerca, specialmente alla luce delle tossicità osservate, tra cui il rischio di obesità sarcopenica. Nell’ambito del carcinoma renale non vi è dubbio che l’approvazione in Italia della terapia adiuvante, dopo 20 anni di tentativi infruttuosi, sia l’evento cardine dell’anno appena trascorso. Questo porta a domandarsi come cambierà anche l’approccio in prima linea, dove, all’affastellarsi dei trattamenti di combinazione, si affiancano anche situazioni più complesse e che esulano dalle linee guida, come la gestione della malattia oligometastatica o oligoricorrente attraverso i trattamenti locali.

Infine, la gestione dei carcinomi uroteliali, specialmente vescicali, sta incorporando sempre più l’approccio farmacologico, anche nelle fasi iniziali di malattia, sebbene la portata di questa rivoluzione sia ancora da comprendere appieno, così come il posizionamento di questi nuovi agenti rispetto alla storica terapia con BCG. Il 2025 rappresenta sicuramente anche l’anno dell’approvazione in Italia della prima linea con Enfortumab e Pembrolizumab, che rappresenta una sfida di non poco conto, sia per la gestione delle tossicità, sia per problematiche di saturazione dei day hospital. Se la prima linea rappresenta l’elefante nella stanza, le future novità per la malattia avanzata arriveranno dalle linee successive, dove imperversa il tentativo, sinora fruttifero, di applicare la medicina di precisione anche in questo contesto. Le alterazioni di FGFR 2-3 sono già un bersaglio terapeutico nella realtà di tutti i giorni, ma molteplici sono gli ulteriori farmaci in sviluppo rivolti contro specifiche mutazioni.

Questo incontro vuole costituire l’occasione per una discussione multidisciplinare aperta circa le novità emerse nell’ultimo anno ed il loro impatto sulla gestione clinica delle neoplasie del tratto genitourinario, grazie alla presenza dei massimi esperti nel settore.

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