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Ricerca sulla SLA: Unibs tra i partner del progetto PRESTIGIOUS finanziato da Fondazione AriSLA con 240 mila euro

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PROF. BARBON

L’Università di Brescia è tra i partner del progetto PRESTIGIOUS, uno dei sei studi selezionati dal Bando 2025 di Fondazione AriSLA, il principale ente non profit italiano dedicato al sostegno della ricerca sulla SLA, malattia neurodegenerativa che in Italia colpisce circa 6.000 persone. L’iniziativa prevede uninvestimento complessivo di € 830.000, destinato a sei progetti innovativi, che coinvolgono undici gruppi di ricerca distribuiti in otto città italiane: Bari, Brescia, Genova, Milano, Monza, Napoli, Roma e Torino. Tre di questi progetti rientrano nella categoria Full Grant: sono ricerche pluriennali e multicentriche, sostenute da solidi dati preliminari e rivolte a filoni scientifici particolarmente promettenti. Gli altri tre sono Pilot Grant, progetti annuali pensati per esplorare idee originali e potenzialmente trasformative.

Il progetto PRESTIGIOUS, della durata di tre anni, rientra nella categoria dei Full Grant e ha ottenuto un finanziamento di € 240.000. Obiettivo dello studio, validare un innovativo approccio terapeutico per la SLA familiare legata alle mutazioni del gene TARDBP, che codifica la proteina TDP-43, elemento cruciale nei meccanismi patogenetici della SLA. La ricerca è coordinata dal Prof. Ernesto Picardi dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, con la collaborazione scientifica del Prof. Alessandro Barbon dell’Università di Brescia e della Prof.ssa Antonia Ratti, Università degli Studi di Milano e IRCCS Istituto Auxologico Italiano. 

La strategia proposta, in linea con la necessità sempre più urgente di una medicina di precisione, si basa sulla correzione dell’RNA tramite l’impiego di enzimi ADAR, in grado di intervenire in modo sito-specifico sull’informazione genetica alterata. A differenza delle modifiche a livello del DNA, questa tecnologia lascia inalterato il programma genetico e, in caso di effetti avversi, può essere interrotta in qualsiasi momento. I test saranno condotti in vitro su motoneuroni ottenuti da cellule staminali pluripotenti indotte da pazienti. Obiettivi dello studio, lo sviluppo di brevi RNA guida (gRNA) in grado di favorire il posizionamento degli enzimi ADAR sulle sequenze TARDBP mutate e la validazione dell’effetto di tali gRNA nei motoneuroni derivati da cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC) di pazienti affetti da specifiche forme genetiche di SLA.

Il team bresciano, guidato dal Prof. Barbon, avrà un ruolo determinante nello sviluppo delle molecole guida di RNA necessarie a indirizzare con precisione gli enzimi ADAR sulle mutazioni da correggere, una componente tecnologica essenziale per la validazione dell’intero approccio terapeutico. Con il finanziamento del Bando 2025, la Fondazione raggiunge la quota di 17,8 milioni di euro stanziati per la ricerca. Fondamentale il sostegno dei quattro soci fondatori, quali AISLA, Fondazione Cariplo, Fondazione Telethon e Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus. In oltre quindici anni di attività, AriSLA ha supportato 160 gruppi di ricerca e 115 progetti, distribuiti su tutto il territorio italiano, a cui si vanno ad aggiungere 5 nuovi gruppi di ricerca e 6 progetti. I progetti già finanziati hanno generato oltre 400 pubblicazioni scientifiche, un dato importante che evidenza la qualità degli studi supportati e l’elevato impatto sulla comunità scientifica internazionale.

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