Il 2022 segna il punto intermedio degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, istituiti dalle Nazioni Unite nel 2015 con orizzonte temporale nel 2030. Per quanto riguarda la salute, contemplata nell'obiettivo n. 3 e nei suoi targets, rimane ancora molto da fare a livello planetario e solo la Finlandia e l'Australia hanno raggiunto gli obiettivi sanitari prefissati, mentre la gran parte dei paesi occidentali li hanno raggiunti solo parzialmente ed i Paesi del Sud del Mondo lamentano gravi ritardi (Sustainable Development Report 2021) aggravati dalla crisi pandemica.
In particolare, la giornata mondiale della Salute 2022 ci pone 3 interrogativi diretti che devono improntare le politiche sanitarie mondiali: Siamo capaci di immaginare un mondo nel quale 1) l'aria pulita, l'acqua ed il cibo siano disponibili per tutti? 2) le economie siano focalizzate sulla salute e sul benessere? 3) le città siano vivibili e dove le persone abbiano il controllo della propria salute e della salute del pianeta? Interrogativi che pongono in primo piano anche la salute del nostro pianeta, l'inquinamento e la crisi climatica che contribuiscono a peggiorare patologie croniche. Secondo l'OMS, ben 13 milioni di decessi annui sono dovuti a cause ambientali e potrebbero essere evitate. Si tratta di una cifra enorme, se consideriamo che il numero totale di decessi annui nel mondo e di circa 56 milioni e richiedono urgenti interventi sia a livello di decisori politici, ma anche di ognuno dei cittadini del pianeta
L'Università degli Studi di Brescia intende sensibilizzare l'opinione pubblica sulle problematiche ambientali e sanitarie, promuovendo l'attenzione al clima, alla cura dell'ambiente e degli stili di vita adeguati, contribuendo dunque al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile nel nostro Paese con particolare riferimento ad uno stato di salute equo per tutti