Il Bilancio di Genere rappresenta lo strumento essenziale per promuovere la parità e l'inclusione nelle Università, anche al fine di rendere più trasparente ed equa l’assegnazione delle risorse economiche. Si tratta infatti di un documento fondamentale per l'integrazione della prospettiva di genere in tutte le politiche del nostro Ateneo, nel solco dell'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n. 5 dell'Agenda 2030 dell'ONU (Raggiungere l'uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze), nella convinzione che la parità di genere rappresenti non soltanto un diritto umano fondamentale, ma anche un presupposto necessario alla pace, alla prosperità e alla sostenibilità.
Il Bilancio di Genere ha la funzione di valutare il “diverso impatto della politica di bilancio sulle donne e sugli uomini, in termini di denaro, servizi, tempo e lavoro non retribuito, anche al fine di perseguire la parità di genere tramite le politiche pubbliche, ridefinendo e ricollocando conseguentemente le risorse” (come enuncia l’art. 38-septies della legge di contabilità e finanza pubblica n. 196/2009) e, in questa prospettiva, costituisce il riflesso delle decisioni programmatiche dell’Ateneo.
La predisposizione dei Bilanci di Genere come “pratica consolidata nelle attività di rendicontazione sociale delle amministrazioni” è indicazione precisa della direttiva n. 2/2019 della Ministra per la P.A. In linea con tale indirizzo, l’Università degli Studi di Brescia ha aggiornato i dati raccolti nel primo Bilancio di Genere pubblicato a settembre 2021 e riferito ai dati raccolti fino all’anno 2019/2020 proponendo una revisione della raccolta e dell’analisi dei dati riferiti al periodo 2021 in un nuovo documento, approvato con Decreto Rettorale 8/2024 del 05/01/2024.