Salta al contenuto principale

21 marzo. Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

Data news
mafia

Nella giornata della legalità dedicata al ricordo delle vittime di mafia, l’Università degli Studi di Brescia ricorda Luca Cottarelli, un ragazzo bresciano di 17 anni che venne ucciso con i genitori, a Brescia, zona Urago Mella, il 28 agosto del 2006. L’intera famiglia venne sterminata nell’ambito di un regolamento di conti fra il padre e i suoi soci di malaffare, appartenenti a un clan della mafia trapanese.

Le vicende relative al fatto di sangue e ai successivi procedimenti penali sono note e non è questo il momento per rievocarle. Oggi vogliamo esclusivamente ricordare Luca, vittima innocente della violenza mafiosa, un ragazzo che andava a scuola, frequentava l’oratorio, giocava a pallone come tanti suoi coetanei e nostri concittadini, per affermare il suo diritto a crescere, il diritto a terminare gli studi superiori e magari a iscriversi all’Università, il diritto a vivere una vita normale che avrebbe dovuto appartenergli e che la violenza mafiosa ha invece reciso, come in tanti altri casi di giovani vittime innocenti

L’Università degli Studi di Brescia proclama il proprio impegno contro tutte le mafie, riconoscendosi nei valori della legalità e, nel nome di Luca, e di tutte le altre vittime, chiede alla comunità locale di responsabilizzarsi di fronte alla consapevolezza che la mafia non è un problema solo di altri territori ma anche nostro e che la lotta alla mafia è un impegno che riguarda ciascuno di noi, nel proprio contesto professionale e relazionale.

Ogni volta in ci voltiamo dall’altra parte, ogni volta in cui pensiamo che da noi certe cose non succedono, ogni volta in cui pensiamo “in fondo a me non interessa”, noi facciamo un favore alle mafie!

Ultimo aggiornamento il: