Referente: Luca Oscar Redaelli de Zinis - Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche, Scienze Radiologiche e Sanità Pubblica
La chirurgia mininvasiva è una modalità particolare di esecuzione di interventi chirurgici attraverso un approccio chirurgico limitato con incisioni ridotte o attraverso aperture naturali nel corpo utilizzando strumenti più piccoli rispetto a quelli utilizzati nei metodi chirurgici tradizionali. L'obiettivo della chirurgia mininvasiva è quello di ridurre il danno ai tessuti sani con risultati clinici uguali o superiori e avere un minore impatto sul corpo e sugli organi dei pazienti. La chirurgia mininvasiva si è sviluppata rapidamente negli ultimi decenni sia negli adulti che per i bambini. Le procedure endoscopiche, le procedure assistite da robot e le procedure assistite da imaging sono state sviluppate per pazienti adulti in chirurgia toracoaddominale e in chirurgie specialistiche, come la ginecologia e l'urologia. La chirurgia della testa e del collo ha rapidamente sfruttato questa strategia negli adulti e, più recentemente, anche le procedure chirurgiche della testa e del collo in ambito pediatrico si stanno evolvendo. La chirurgia mininvasiva della testa e del collo di cui ci occupiamo in età pediatrica comprende la chirurgia endoscopica per le patologie infiammatorie e neoplastiche del naso, dei seni paranasali e della base cranica, con o senza sistemi di navigazione, il trattamento endoscopico per le stenosi del sacco lacrimale, la chirurgia endoscopica dell'orecchio medio, il trattamento endoscopico delle patologie delle ghiandole salivari e l’assistenza endoscopica nella chirurgia malformazioni del collo. Lo scopo di questa attività è quello di sostituire l'applicazione della chirurgia tradizionale per ridurre al minimo le sequele chirurgiche e migliorare la qualità della vita.