Salta al contenuto principale

Progetto VIPPSTAR: intervista alla Prof.ssa Elisa Fazzi

Data news
Prof.ssa Fazzi

I bambini e gli adolescenti con disabilità visiva affrontano difficoltà che vanno ben oltre la perdita della vista, influenzando il loro sviluppo fisico, cognitivo e sociale, ma gli attuali modelli di assistenza spesso non riescono a fornire un supporto personalizzato. VIPPSTAR (Visually Impaired children and adolescents: bridging the gap with Personalized Prevention Strategies, Tools, Approaches, and Resources)mira ad offrire un approccio completo alla salute e al benessere a lungo termine, basato su strumenti digitali avanzati e tecnologie di intelligenza artificiale (IA) utilizzate in modo etico e sicuro.

Nato dalla ricerca clinica e l’innovazione del Centro regionale per diagnosi e la neuroriabilitazione precoce dei bambini con deficit visivo e/o multidisabilità afferente alla SC di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza di ASST Spedali Civili di Brescia diretta dalla prof.ssa Fazzi, in collaborazione con il centro LIGHT - la nuova infrastruttura dell’innovazione per le scienze della vita fondata nel 2023 da Università degli Studi di Brescia insieme a Dompé farmaceutici e Antares Vision, che coinvolge la prof.ssa Marina Pizzi, in qualità di Presidente, e il dott. Cesare Furlanello, coordinatore tecnico del progetto - VIPPSTAR intende fornire ai bambini e agli adolescenti con disabilità visiva strumenti che favoriscano l’autonomia e li aiutino ad affrontare le sfide quotidiane, dalle attività fisiche all'inclusione sociale e alla gestione della salute mentale. In particolare, il progetto realizzerà una piattaforma di telemedicina dedicata alla riabilitazione personalizzata precoce, rendendo le famiglie parte attiva dei processi di supporto alla rifunzionalizzazione a livello neurale dei bambini e degli adolescenti con esercizi costruiti con un nuovo approccio scientifico. L’ASST Spedali Civili di Brescia sarà coinvolta soprattutto nel reclutamento dei piccoli pazienti che parteciperanno al trial clinico randomizzato coordinato dal gruppo della Prof. ssa Fazzi ed in altre fasi dello studio Tra gli elementi di spicco, l'assistente (“Avatar”) alimentato dall'intelligenza artificiale che interagisce in modo conversazionale con i bambini, guidandoli attraverso routine di salute, offrendo consigli personalizzati e rendendo la piattaforma più accessibile, le attività di serious gaming per migliorare sia le capacità cognitive che fisiche attraverso feedback multisensoriali e il coach nutrizionale, sviluppato dall’Università di Ioannina, che riconosce cibi e quantità e fornisce consigli personalizzati basati su abitudini alimentari e bisogni nutrizionali. Tra i partner del progetto, il principale gruppo di ricerca del settore in Belgio (prof.ssa Els Ortibus), e anche il centro nazionale di riabilitazione della Moldavia.e l’Università di Trento (prof.ssa Paola Venuti) Consulente sarà il prof. Lotfi Merabet dell’Università di Harvard.

Grazie al progetto, inoltre, per la prima volta a livello europeo, con la guida di Istituto Superiore di Sanità (dott.ssa Maria Luisa Scattoni) e Università di Edimburgo (prof. John Ravenscroft), sarà sviluppata una rete transnazionale per la raccolta di dati su bambini e adolescenti con disabilità visiva in tutta Europa. Questa rete, chiamata VIPPSTAR-NET, permetterà un monitoraggio a lungo termine dei profili dei pazienti con disabilità visiva, fornendo una solida base di prove per lo sviluppo di strategie di cura personalizzate.

Guarda l'intervista completa alla prof.ssa Fazzi.

Ultimo aggiornamento il: