L’Università degli Studi di Brescia aderisce al progetto Volontari per l’Educazione di Save the Children promosso dalla CRUI.
IL PROGETTO
Volontari per l’Educazione ha come obiettivo il recupero degli apprendimenti e della motivazione allo studio di bambini e adolescenti, dai 9 ai 17 anni.
Il progetto prevede di affiancare stabilmente un volontario, adeguatamente formato, ad un singolo bambino/adolescente o/a un piccolo gruppo di bambini/adolescenti per l’accompagnamento allo studio online.
Da dicembre 2020 grazie anche al coinvolgimento delle università, sono stati supportati più di 3100 bambini e ragazzi attraverso il coinvolgimento di oltre 1600 volontari.
IL VOLONTARIO E LA FORMAZIONE
I Volontari per l’Educazione possono essere studenti e studentesse, ma anche docenti e personale tecnico amministrativo.
Ciascun volontario viene accompagnato durante l’esperienza nel rafforzamento delle sue competenze attraverso una formazione iniziale obbligatoria, incontri di approfondimento tematici e in itinere durante lo svolgimento dei tutoraggi.
Per l’anno scolastico 2022-2023 i tutoraggi per i volontari saranno strutturati in moduli di 25 ore, così da agevolare gli atenei nel riconoscimento crediti.
Ciascun volontario è seguito da un educatore di riferimento al quale potersi rivolgere in caso di necessità durante l’esperienza. A ciascun volontario che completa l’esperienza viene rilasciato un open badge digitale di riconoscimento delle competenze.
Inoltre, I Volontari per l’Educazione, proprio per la tipologia di progetto improntato al service learning, mira a sviluppare e consolidare quelle competenze trasversali – le cosiddette soft skills – oggi tanto richieste nel mercato del lavoro, rendendo l’esperienza di volontariato, oltre che un’azione di cittadinanza attiva anche un terreno di misurazione delle proprie capacità e risorse.
RUOLO DELL’UNIVERSITÀ
L’Alleanza di Save the Children con le Università e Centri di ricerca si nutre di un’ ampia collaborazione con la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), la Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS), 20 tra accordi quadro e protocolli di intesa con le maggiori università italiane e 400 contatti con professori e ricercatori appartenenti a oltre 50 atenei che collaborano in attività di ricerca, analisi dati, progettazione, monitoraggio e valutazione, advocacy e policy, formazione e terza missione sempre più attente ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, in Italia e nel mondo.