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Unibs accoglie due studenti palestinesi nell’ambito del progetto nazionale IUPALS

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Rettorato

Due giovani studenti palestinesi provenienti da Gaza sono arrivati in Italia giovedì 23 ottobre per intraprendere un percorso universitario presso l’Università di Brescia, grazie alle borse di studio quadriennali finanziate dall’Ateneo nell’ambito del progetto IUPALS – Italian Universities for Palestinian Students. L’iniziativa, promossa dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e sostenuta dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), ha coinvolto ad oggi 35 Atenei italiani con l’obiettivo di facilitare la formazione terziaria degli studenti palestinesi e promuovere processi di internazionalizzazione e integrazione culturale.

Gli studenti, ospitati nelle residenze universitarie, sono stati accolti nel Salone Apollo del Rettorato dalla Prorettrice Vicaria Prof.ssa Adriana Apostoli e dal Prorettore alle politiche di internazionalizzazione Prof. Roberto Ranzi.

Gli studenti avranno accesso a un programma formativo articolato: un primo semestre di inserimento, durante il quale potenzieranno la conoscenza della lingua italiana e le competenze di base nell’area giuridica, economica e ingegneristica e successivamente la frequenza del primo anno del corso di laurea prescelto. Accanto al sostegno economico, l’Università, attraverso il Centro di Ateneo Spazio Studenti, attiverà iniziative dedicate all’inserimento e alla promozione del benessere psico-fisico dei beneficiari delle borse. Grazie alla collaborazione con enti e realtà del territorio – Comune di Brescia, Cooperativa Kemay e Centro Migranti ETS – saranno inoltre offerti servizi aggiuntivi, come l’abbonamento gratuito ai trasporti urbani e la copertura delle spese per il permesso di soggiorno. L'associazione NONSOLONOI ODV di Rezzato provvederà inoltre alla distribuzione di biancheria, abbigliamento, prodotti alimentari e di una somma di denaro a titolo di pocket money.

Fondamentale per la riuscita del progetto è stata la collaborazione tra le istituzioni italiane e internazionali. Il corridoio accademico è stato reso possibile grazie a Ministero dell'Università e della Ricerca e Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale. Si sono mobilitati attivamente per garantire il corridoio accademico: la Guardia di Finanza, la Protezione Civile e il Meccanismo Europeo di Protezione Civile, il Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme, l’Ambasciata d’Italia in Giordania, l’Unità di Crisi della Farnesina, le Scuole di Terrasanta e la Fondazione Giovanni Paolo II.

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