Nell'edizione 2026 di THE World University Rankings, la prestigiosa classifica internazionale curata dalla rivista indipendente britannica Times Higher Education sui migliori atenei del mondo, l’Università di Brescia è la prima Università pubblica in Italia nella categoria “Research Quality”, che misura la qualità della produzione scientifica, posizionandosi 147esima nel mondo. L’Ateneo si conferma nella fascia 351-400 a livello globale, mantenendo salda la propria posizione nonostante l’aumento del numero complessivo di università valutate , 2191 atenei contro i 2092 della scorsa edizione. A livello nazionale, l’Ateneo si colloca al 13° posto su 54 università italiane incluse in classifica.
«La posizione che occupiamo come prima università pubblica in Italia per la qualità della ricerca scientifica è motivo di grande orgoglio – commenta il Rettore prof. Francesco Castelli -. Questo straordinario risultato, ottenuto anche grazie alle strette relazioni con le istituzioni sanitarie, sociali e imprenditoriali del nostro territorio, dimostra che siamo un’Università pubblica radicata nel locale, ma proiettata verso il mondo che ha saputo distinguersi per la qualità del proprio contributo scientifico grazie all’eccellenza del lavoro condiviso da una comunità accademica appassionata e competente».
«L’indicatore “Research Quality” prende in considerazione aspetti fondamentali come il numero di citazioni, l’influenza e l’eccellenza della ricerca prodotta – sottolinea la Prorettrice alla Ricerca prof.ssa Renata Mansini -. Ad essere premiata non è solo l’eccellenza delle nostre ricercatrici e dei nostri ricercatori, ma anche le scelte strategiche compiute per creare un ecosistema di ricerca capace di crescere e generare impatto a livello globale. Continueremo a investire in progetti internazionali, infrastrutture all’avanguardia e collaborazioni scientifiche di alto profilo».
THE World University Rankings valuta le università in base a 18 indicatori di performance raggruppati in 5 macroaree: didattica (Teaching), ambiente di ricerca (Research Environment), qualità della ricerca (Research Quality), trasferimento tecnologico (Industry) e internazionalizzazione (International Outlook). Nel complesso, rispetto alla scorsa edizione della classifica, cresce il punteggio per le categorie Research Environment, Teaching e International Outlook.