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Mostra "I primi custodi della memoria"

Dal 30 aprile al 13 giugno 2025
Palazzo Bettoni - Piazzetta Bruno Boni

Dal 30 aprile al 13 giugno 2025 il pian terreno di Palazzo Bettoni, con accesso da Piazza Bruno Boni, ospita la mostra itinerante “I primi custodi della memoria. Le sepolture nel Paleolitico”, un’affascinante esplorazione del significato antropologico delle sepolture preistoriche attraverso una serie di calchi, che riproducono con precisione la situazione venuta alla luce durante lo scavo.

Curata da Giacomo Giacobini, Cristina Cilli e Giancarla Malerba, la mostra è stata presentata per la prima volta a gennaio dall’Università di Torino e a seguito dell'esposizione a Palazzo Bettoni, una delle sedi amministrative dell’Università degli Studi di Brescia, proseguirà presso le altre Università partner di UNITA Universitas Montium, l’alleanza finanziata dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Erasmus+ che riunisce 12 atenei e oltre 250.000 studenti da 7 Paesi. 

La mostra è stata organizzata dal Gruppo di lavoro (Hub) dedicato al Patrimonio Culturale con il coordinamento della Prof.ssa Irene Giustina e del Prof. Angelo Mazzù.

Dalle prime sepolture dell’Uomo di Neanderthal fino all’alba dell’agricoltura, la mostra accompagna i visitatori in un viaggio tra i riti funerari, i cambiamenti sociali e le prime realizzazioni artistiche legate al culto dei morti. Le pratiche funerarie, infatti, rappresentano una tappa fondamentale della storia sociale dell’umanità e ci offrono l’opportunità di indagare l’evoluzione del pensiero umano, nonché di conoscere la storia del defunto e del suo gruppo di appartenenza.

Grazie alle sepolture paleolitiche sono arrivati fino a noi scheletri completi o quasi di cui i calchi riproducono lo stato nel momento stesso della scoperta, diventando testimonianza storica di straordinaria importanza. La collezione di calchi preistorici torinesi è la più importante a livello internazionale. Tra i calchi esposti si distinguono:

  • La sepoltura della Dama del Caviglione, famosa per i suoi ornamenti in ocra e conchiglie.
  • La sepoltura del Giovane Principe, con il suo ricco corredo funerario
  • La sepoltura doppia del Riparo del Romito, un toccante esempio di cura e inclusione, con un individuo affetto da nanismo protetto dalla comunità

L'inaugurazione si è tenuta mercoledì 30 aprile alla presenza del Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Brescia Prof. Francesco Castelli, del Magnifico Rettore dell'Università di Torino Prof. Stefano Geuna, del Prof. Giacomo Giacobini, Curatore della mostra e Professore Emerito dell'Università di Torino, del Prof. Angelo Mazzù, Coordinatore del progetto e Ordinario di Progettazione meccanica e costruzione di macchine dell'Università degli Studi di Brescia e della Prof.ssa Irene Giustina, Associata di Storia dell'architettura dell'Università degli Studi di Brescia e componente del Gruppo di lavoro (hub) UNITA sul Patrimonio Culturale.

La mostra è visitabile gratuitamente fino al 13 giugno 2025, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10:00 alle 12:00 e dalle ore 14:30 alle 16:30.
 

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