Salta al contenuto principale

Il Corso di Laurea magistrale in Scienze infermieristiche ed ostetriche

SCHEDA DEL CORSO

Tipo di corso: Laurea magistrale (120 crediti)

Tipo di accesso: Corso ad accesso programmato

Durata: 2 anni

Lingua: Italiano

Sede didattica: Brescia

Classe di Laurea: LM/SNT1 - Classe delle lauree magistrali in Scienze infermieristiche e ostetriche

Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche (CLMSIO), costituito all'interno della Facoltà di Medicina e Chirurgia ed attualmente afferente al Dipartimento di Specialità medico-chirurgiche, Scienze radiologiche e Sanità pubblica, si articola in due anni, per un totale di 120 Crediti Formativi Universitari (CFU).

Il Corso si rivolge a Infermieri/e, Infermieri/e pediatrici/che e Ostetriche/ci, con interesse a completare il percorso di formazione post-base, mediante il conseguimento della Laurea Magistrale e, assicurando al proprio portfolio di competenze l'acquisizione di capacità e responsabilità nell'ambito della progettazione, gestione e valutazione di processi assistenziali avanzati, di attività di ricerca di interesse per il proprio specifico profilo, di attività formative didattiche e connesse all'educazione continua e all'aggiornamento professionale, di attività di carattere manageriale e organizzativo compresa la direzione dei servizi di assistenza infermieristica e ostetrica.

Il CLMSIO si propone il conseguimento degli obiettivi formativi definiti nell'Ordinamento Didattico: coloro che conseguono la laurea magistrale nella classe possiedono una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con elevate competenze nei processi assistenziali, gestionali, formativi e di ricerca in uno degli ambiti pertinenti alle diverse professioni sanitarie ricomprese nella classe (infermiera/e, ostetrica/o, infermiera/e pediatrica/o).
I/le laureati/e magistrali che hanno acquisito le necessarie conoscenze scientifiche, i valori etici e le competenze professionali pertinenti alle professioni dell'infermiera/e e dell'ostetrica/o e hanno ulteriormente approfondito lo studio della disciplina e della ricerca specifica, alla fine del percorso formativo sono in grado di esprimere competenze avanzate di tipo assistenziale, educativo e preventivo in risposta ai problemi prioritari di salute della popolazione e ai problemi di qualità dei servizi. In base alle conoscenze acquisite, sono in grado di tenere conto, nella programmazione e gestione del personale dell'area sanitaria, sia delle esigenze della collettività, sia dello sviluppo di nuovi metodi di organizzazione del lavoro, sia dell'innovazione tecnologica ed informatica, anche con riferimento alle forme di teleassistenza o di teledidattica, sia della pianificazione ed organizzazione degli interventi pedagogico-formativi nonché dell'omogeneizzazione degli standard operativi a quelli della Unione Europea. Sviluppano, anche a seguito dell'esperienza maturata attraverso una adeguata attività professionale, un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle professioni sanitarie, qualificato dalla padronanza delle tecniche e delle procedure del management sanitario, nel rispetto delle loro ed altrui competenze. Le conoscenze metodologiche acquisite consentono anche di intervenire nei processi formativi e di ricerca peculiari degli ambiti suddetti.

Il piano di studio prevede lezioni articolate in moduli e insegnamenti, esercitazioni e attività di laboratorio e tirocini presso strutture convenzionate sia al 1° sia al 2° anno.

Funzione in un contesto di lavoro
Chi consegue la laurea magistrale è in grado di svolgere attività di dirigenza nelle strutture sanitarie, pubbliche o private (organizzazione/supervisione delle strutture ed erogazione dei servizi in un’ottica di efficienza ed efficacia), insegnamento universitario, formazione continua, ricerca, in regime di dipendenza o libero-professionale.

Competenze associate alla funzione
Coloro che conseguono la laurea magistrale sono in grado di intervenire con competenze avanzate e specifiche nella gestione dei processi assistenziali, gestionali, formativi e di ricerca in uno degli ambiti pertinenti alle diverse professioni sanitarie ricomprese nella classe (infermiera/e, ostetrica/o, infermiera/e pediatrica/o).
Tali competenze professionali avanzate si esprimono nell’ambito della valutazione e programmazione dei servizi assistenziali in risposta ai problemi prioritari di salute della popolazione di propria competenza e nella gestione dei problemi di qualità dei servizi.
In base alle conoscenze acquisite, sono in grado di tenere conto, nella programmazione e gestione del personale dell'area sanitaria, sia delle esigenze della collettività, sia dello sviluppo di nuovi metodi di organizzazione del lavoro, sia dell'innovazione tecnologica ed informatica, anche con riferimento alle forme di teleassistenza o di teledidattica, sia della pianificazione ed organizzazione degli interventi pedagogico-formativi nonché dell'omogeneizzazione degli standard operativi a quelli della Unione Europea.
Sviluppano, anche a seguito dell'esperienza maturata attraverso una adeguata attività professionale, un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle professioni sanitarie, qualificato dalla padronanza delle tecniche e delle procedure del management sanitario, nel rispetto delle loro ed altrui competenze. Le conoscenze metodologiche acquisite consentono loro anche di intervenire nei processi formativi e di ricerca peculiari degli ambiti suddetti.
Pertanto, sono aree di sviluppo di competenze specifiche:

  • il management sanitario (processi organizzativi in ambito infermieristico e ostetrico);
  • la pedagogia sanitaria e la metodologia degli interventi didattici in ambito sanitario (processi formativi, di aggiornamento continuo e di didattica clinica in ambito infermieristico e ostetrico);
  • la ricerca in ambito assistenziale (processi di ricerca in ambito infermieristico e ostetrico);
  • lo sviluppo in ambito clinico-assistenziale avanzato (percorsi clinici e assistenziali integrati).

Sbocchi occupazionali
Alla fine del percorso di studi si consegue laurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche.
Si potrà così avere accesso a ruoli di responsabilità nei processi assistenziali, gestionali, formativi e di ricerca in uno degli ambiti pertinenti alle professioni sanitarie ricompresse nella classe.
Un ulteriore sbocco è rappresentato dall'accesso ai Master di 2° livello ed alle scuole di dottorato finalizzate alla preparazione ed alla ricerca nell'ambito dell’assistenza infermieristica e ostetrica.

Coloro che conseguono la laurea magistrale nella classe acquisiscono, nell'intero percorso formativo proprio delle singole professioni, la capacità di:

  • analizzare i problemi di salute di una comunità e le risposte dei servizi sanitari e socioassistenziali ai principali bisogni dei cittadini;
  • apprendere le conoscenze necessarie per la comprensione dei fenomeni biologici, dei principali meccanismi di funzionamento degli organi ed apparati, le conoscenze sull'ereditarietà e sui fenomeni fisiologici, anche in correlazione con le dimensioni psicologiche, sociali ed ambientali della malattia;
  • comprendere i fondamenti della fisiopatologia applicabili alle diverse situazioni cliniche, anche in relazione a parametri diagnostici;
  • identificare i bisogni di assistenza della persona e della collettività e formulare i relativi obiettivi;
  • apprendere i principi culturali e professionali di base, che orientano il processo, la concettualità, il pensiero diagnostico, l'agire nei confronti della persona assistita e della collettività, iniziando ad applicare questi principi in esperienze presso strutture sanitarie e assistenziali accreditate;
  • identificare bisogni fisici, psicologici e sociali e diagnosticare le necessità di aiuto delle persone di diverse età, cultura e stato di salute nei vari ambiti sociali, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche, e rispondere ad esse;
  • valutare le manifestazioni cliniche connesse al decorso delle principali malattie, al trattamento, alle abitudini di vita, alle reazioni alla malattia, all'ospedalizzazione, agli interventi assistenziali;
  • pianificare, fornire e valutare l'assistenza rivolta a persone sane e malate, sia in ospedale che nella comunità, promuovendo stili di vita positivi per la salute e adottando sistemi di assistenza orientati all'autogestione e all'autocura;
  • realizzare interventi assistenziali pianificati e garantire l'applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche, nel rispetto dei principi scientifici adattandole alla persona assistita, in relazione ai diversi problemi prioritari di salute e nei diversi settori operativi;
  • monitorare, prevenire e affrontare situazioni critiche relative all'aggravamento clinico e/o psicologico della persona assistita, attivando tempestivamente anche altri professionisti;
  • dimostrare capacità di stabilire e mantenere relazioni di aiuto con la persona assistita, con la sua famiglia, applicando le conoscenze fondamentali delle dinamiche relazionali;
  • prendere decisioni assistenziali in coerenza con le dimensioni legali, etiche e deontologiche che regolano l'organizzazione sanitaria e la responsabilità professionale;
  • identificare i bisogni di assistenza che richiedono competenze preventive, assistenziali, riabilitative e palliative in settori specialistici in età pediatrica, adulta e geriatrica;
  • riconoscere le principali reazioni della persona alla malattia, alla sofferenza e all'ospedalizzazione rispettando le differenze comportamentali legate alla cultura di appartenenza;
  • contribuire ad organizzare l'assistenza, nell'ambito della specifica professione, attraverso la definizione di priorità, l'utilizzo appropriato delle risorse a disposizione, delegando ai collaboratori le attività di competenza, assicurando continuità e qualità assistenziale;
  • applicare i risultati di ricerche pertinenti per migliorare la qualità dell'assistenza;
  • utilizzare strumenti e metodologie di valutazione e revisione della qualità dell'assistenza;
  • dimostrare capacità didattiche orientate alla formazione del personale di supporto e al tutorato degli studenti in tirocinio;
  • riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori dell'équipe assistenziale, stabilendo relazioni collaborative;
  • interagire e collaborare attivamente con equipe interprofessionali al fine di programmare e gestire interventi assistenziali multidimensionali in età pediatrica, adulta e geriatrica;
  • acquisire il metodo per lo studio indipendente e la formazione permanente;
  • effettuare una ricerca bibliografica;
  • effettuare criticamente la lettura di articoli scientifici;
  • raggiungere un elevato livello di conoscenza sia scritta che parlata di almeno una lingua della Unione europea;
  • acquisire competenze informatiche utili alla gestione dei sistemi informativi dei servizi, ma anche alla propria autoformazione.

Al termine del corso di studi, coloro che conseguono la laurea magistrale nella classe, nell'ambito della specifica figura professionale, sono in grado di:

  • comprendere, attraverso i metodi epidemiologici, i bisogni sanitari della comunità e i fattori socio-culturali che li influenzano ai fini della programmazione dei servizi;
  • costruire, sulla base dell'analisi dei problemi di salute e dell'offerta dei servizi, un sistema di standard assistenziali e di competenza professionale;
  • applicare i fondamenti metodologici della ricerca scientifica all'assistenza, all'organizzazione dei servizi pertinenti e alla ricerca;
  • approfondire e sviluppare l'analisi storico-filosofica del pensiero assistenziale;
  • approfondire i fondamenti teorici disciplinari al fine di analizzarli criticamente, produrre modelli interpretativi, orientare la ricerca e l'assistenza pertinente;
  • approfondire il processo decisionale per una soluzione efficace di problemi assistenziali e organizzativi;
  • analizzare i principali approcci metodologici relativi ai sistemi di classificazione dei fenomeni di interesse pertinenti;
  • approfondire e rielaborare i principi e le tecniche della relazione di aiuto e della conduzione dei gruppi;
  • approfondire le conoscenze delle influenze socio-culturali e biopsichiche sul comportamento umano come base per una migliore comprensione di sé e degli altri;
  • progettare e rendere operativi modelli assistenziali innovativi basati su risultati di ricerca per la prevenzione e gestione dei problemi prioritari di salute della comunità;
  • supervisionare l'assistenza pertinente e fornire consulenza professionale, utilizzando informazioni di comprovata evidenza scientifica, un approccio globale e personalizzato alle diverse esigenze degli utenti, applicando i modelli teorici e promuovendo il confronto multiprofessionale;
  • progettare ed attuare modelli di organizzazione dei servizi infermieristici o ostetrici nell'ambito dei servizi sanitari;
  • progettare e coordinare interventi organizzativi e gestionali diversificati, finalizzati allo sviluppo di una efficace ed efficiente azione professionale;
  • negoziare, selezionare, assegnare le risorse del personale tecnico in relazione agli standard di competenza professionale e a carichi di lavoro delle specifiche aree assistenziali;
  • valutare le competenze del personale per accrescerne le potenzialità professionali;
  • contribuire alla definizione di un piano sistematico di miglioramento continuo della qualità e definire standard e indicatori condivisi per la valutazione dell'assistenza pertinente;
  • progettare percorsi formativi di base, specializzanti e di formazione continua pertinenti ai bisogni dei destinatari e correlati ai problemi di salute e dei servizi;
  • sviluppare l'insegnamento disciplinare infermieristico o infermieristico pediatrico ostetrico;
  • sviluppare l'analisi storico filosofica del pensiero assistenziale infermieristico o infermieristico pediatrico o ostetrico;
  • applicare le cognizioni fondamentali dei valori etico deontologici del rapporto tra la persona, la malattia, le istituzioni sanitarie e gli operatori al fine di sviluppare le capacità di giudizio etico e di assunzione delle responsabilità;
  • sperimentare strategie e interventi orientati alla complessità relazionale dell'assistenza pertinente alla specifica figura professionale e ai processi di educazione alla salute;
  • gestire gruppi di lavoro e strategie per favorire processi di integrazione multiprofessionali ed organizzativi;
  • approfondire i modelli di apprendimento dall'esperienza per condurre processi di formazione professionalizzante;
  • approfondire l'applicazione di modelli e strumenti di valutazione dei processi di apprendimento, dell'efficacia didattica e dell'impatto della formazione sui servizi;
  • applicare, in relazione allo specifico contesto operativo, metodologie didattiche formali e tutoriali;
  • progettare e realizzare, in collaborazione con altri professionisti, interventi educativi e di sostegno del singolo e della comunità per l'autogestione e il controllo dei fattori di rischio e dei problemi di salute;
  • identificare specifici problemi e aree di ricerca in ambito clinico, organizzativo e formativo;
  • verificare l'applicazione dei risultati di ricerca in funzione del continuo miglioramento di qualità dell'assistenza;
  • sviluppare la ricerca e l'insegnamento riguardo a specifici ambiti della disciplina pertinente alla specifica figura professionale e dell'assistenza;
  • analizzare l'evoluzione e i cambiamenti dei sistemi sanitari;
  • approfondire le strategie di gestione del personale e i sistemi di valutazione dei carichi di lavoro;
  • approfondire i sistemi di valutazione e di accreditamento professionale.

L’ammissione al corso è regolata dalle disposizioni di seguito riportate.

TITOLO DI AMMISSIONE
Ai sensi della normativa vigente si ammettono al corso coloro che siano in possesso di uno dei seguenti titoli:

  • diploma triennale di laurea abilitante all’esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea magistrale di interesse;
  • diploma universitario, abilitante all’esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea magistrale di interesse;
  • titoli abilitanti all’esercizio di una delle professioni sanitarie ricompresse nella classe di laurea magistrale di interesse, di cui alla legge n. 42/1999.

Oltre ai predetti titoli è in ogni caso requisito in dispensabile il possesso del diploma di scuola secondaria superiore valido per l’accesso all’Università o altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo

NORME PER L’AMMISSIONE
La prova di ammissione consiste nella soluzione di ottanta quesiti formulati con cinque opzioni di risposta, di cui se ne deve individuare una soltanto, scartando le conclusioni errate, arbitrarie o meno probabili, su argomenti di:

  • teoria/pratica pertinente alle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea magistrale di interesse
  • cultura generale e ragionamento logico;
  • regolamentazione dell'esercizio delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea magistrale di interesse e legislazione sanitaria;
  • cultura scientifico-matematica, statistica e informatica ed inglese;
  • scienze umane e sociali.

Modalità di ammissione
Il Corso di Studi in Scienze Infermieristiche e Ostetriche è ad accesso programmato al fine di garantire la qualità dell'offerta didattica in relazione alle risorse disponibili. Il numero degli/delle studenti ammissibili è determinato in base alla programmazione nazionale ed alla disponibilità di personale docente, di strutture didattiche (aule, laboratori) e di strutture assistenziali utilizzabili per la conduzione delle attività pratiche di reparto.

Per l'accesso è previsto un test di ammissione e pertanto la selezione è basata sull'esito del test stesso, che consiste in domande a risposta multipla che riguardano aree disciplinari e argomenti definiti annualmente da specifico decreto ministeriale e sarà effettuato nella data indicata nel bando, pubblicato sul sito di Ateneo. Il numero di studenti ammissibili, i tempi, le modalità e i contenuti del test di ammissione sono determinati annualmente con decreto ministeriale.

Ai sensi del D. Lgs. 81/08 e successive modifiche e integrazioni, ogni studente sarà sottoposto ad accertamento di idoneità psico-fisica allo svolgimento dell'attività dello specifico profilo professionale. La valutazione di non idoneità permanente comporta la decadenza dallo status di studente del Corso di laurea. L'Università verifica ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e successive modifiche e integrazioni la persistenza delle condizioni di idoneità psico-fisica dello studente.

Le indicazioni sulle varie procedure amministrative riguardanti le iscrizioni, le contribuzioni e i servizi sono reperibili nel sito di Ateneo.

Orientamento in ingresso

Il Corso di Studio partecipa alle iniziative di orientamento in ingresso che sono gestite a livello sia di macro area sia di Ateneo e illustrate sull’apposita pagina del portale di Ateneo dalla quale si accede anche alle specifiche iniziative per le macro aree. Le iniziative sono coordinate da un gruppo di lavoro formato dal Delegato del Rettore all’orientamento, dai Delegati all’orientamento di Dipartimento e dal personale di un’apposita unità organizzativa (U.O.C. Orientamento). La progettazione ed erogazione delle attività di orientamento, sviluppate dalla U.O.C., sono certificate secondo lo standard UNI EN ISO 9001:2015.

Attività ordinaria, news e iniziative aggiornate sono consultabili sull’apposita pagina

Orientamento

 

Orientamento in itinere

Le iniziative di  tutorato sono organizzate a livello di Ateneo  secondo il piano annuale del tutorato, annualmente definito dalla Commissione di Ateneo per il Tutorato e approvato dal Senato Accademico. Il Servizio di Tutorato contribuisce all'orientamento in itinere con la finalità di aumentare la regolarità delle carriere e ad individuare le criticità che concorrono a determinare gli abbandoni. La gestione amministrativa del servizio di tutorato studentesco è certificata secondo lo standard UNI EN ISO 9001:2015 - ed assicurata nell’ambito dei servizi per il diritto allo studio da un’apposita unità organizzativa.

Tutorato

Caratteristiche della prova finale
Per la prova finale è prevista l'elaborazione di una tesi originale sotto la guida di un/una relatore/relatrice per valorizzare la formazione professionale dell’infermiera/e e dell'ostetrica/o con laurea magistrale che sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nella risoluzione attuale e futura di problemi in campo assistenziale infermieristico.

Modalità di svolgimento della prova finale
La prova finale consiste nella presentazione di una tesi elaborata in modo originale sotto la guida di un/una relatore/relatrice, davanti ad una commissione di docenti, composta secondo quanto previsto dai criteri generali stabiliti dal Dipartimento.
L'ammissione alla prova finale richiede l'acquisizione di tutti i crediti previsti dall'Ordinamento didattico, con l'esclusione dei 5 acquisibili con la prova stessa.
L'esame di Laurea si svolge di norma nei mesi di ottobre/novembre e marzo/aprile.
L'argomento della tesi può essere attribuito, su istanza della/o studente, da un titolare di insegnamento/modulo.
All'atto dell'attribuzione dell'argomento della tesi, il relatore/la relatrice indica altresì il/la titolare di insegnamento/modulo o il cultore/la cultrice della materia che svolgerà le funzioni di correlatore/correlatrice.
L'assegnazione della tesi di laurea non può in alcun modo essere condizionata al possesso di una particolare media negli esami di profitto.

La commissione esaminatrice della prova finale:

  1.  è nominata dal Direttore di Dipartimento, su indicazione del Presidente del Corso di Studio;
  2. è composta da un minimo di 5 membri, di cui almeno 3 prof./prof.sse o ricercatori/ricercatrici di ruolo, anche a tempo determinato, titolari di insegnamento, e viene presieduta dal prof./dalla prof.ssa di prima fascia con maggiore anzianità di servizio o da un prof./una prof.ssa di seconda fascia (in assenza del Direttore/Direttrice di Dipartimento o del/della Presidente del Corso, cui viene accordata preferenza ai sensi del Regolamento didattico d’Ateneo).

Al/alla Presidente della commissione spetta di garantire la piena regolarità dello svolgimento della prova e l'aderenza delle valutazioni conclusive ai criteri stabiliti dall'art. 5.
Il/la Presidente designa altresì tra i componenti della commissione il segretario incaricato della verbalizzazione dello svolgimento della prova finale.
La commissione esaminatrice, al termine della discussione, delibera in segreto il voto finale.
Alla deliberazione possono partecipare soltanto i/le componenti della commissione che hanno assistito alla discussione. La deliberazione è assunta a maggioranza. In caso di parità, prevale il voto del Presidente. Il voto finale è espresso in centodecimi a prescindere dal numero di componenti facenti parte delle commissioni. L'esame è superato con il conseguimento di almeno sessantasei centodecimi (66/110).

A determinare il voto di laurea, espresso in centodieci punti, contribuiscono i seguenti parametri:

  • durata degli studi;
  • media ponderata per CFU degli esami;
  • esami con lode;
  • partecipazione a programmi formativi in Università straniere e approvati dal CCLMSIO (ad esempio, Erasmus);
  • tipologia della tesi.

Qualora il voto risultante dal calcolo precedente sia pari a centodieci, la commissione, all'unanimità, può concedere la lode. Al termine della deliberazione, il/la Presidente proclama pubblicamente l'esito della prova finale e la relativa votazione.

Ultimo aggiornamento il: