Anno di istituzione: 2019
Presso l’Università degli Studi di Verona è istituito il Centro Interuniversitario Modelli Integrati di Studio per la Tutela della Salute e la prevenzione negli Ambienti di Vita e di Lavoro (MISTRAL).
Al Centro partecipano anche l’Università degli Studi di Brescia (Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali e Dipartimento di Ingegneria Meccanica) e l'Università degli Studi di Milano Bicocca.
L'attività del Centro ha quale principale finalità scientifica, lo sviluppo di approcci, che, su rigorose basi metodologiche e tecnico- scientifiche, portino alla promozione, sostegno e diffusione di studi e di ricerche volti al miglioramento dell'interazione tra l'uomo, la sua attività lavorativa ed il suo ambiente di vita, con particolare riferimento al territorio in cui le Università aderenti operano.
Il Centro intende, in particolare, proporsi come organismo scientifico di riferimento e punto d'incontro per istituzioni, operatori e ricercatori, su base nazionale ed internazionale, che, a vario titolo ed a vari livelli di responsabilità istituzionale, hanno interesse ad approfondire, attraverso una ricerca integrata e multidisciplinare, temi di ricerca di base e applicata, che abbiano lo scopo fondamentale di contribuire all'avanzamento delle conoscenze riguardanti la corretta valutazione, stima e gestione dei rischi fisico, chimico, biologico, ergonomico e psicosociale per la popolazione generale e lavorativa.
A tal fine, obiettivi prioritari del Centro saranno:
- l'avanzamento delle conoscenze e delle evidenze scientifiche relative agli effetti biologici (anche precoci) indotti dai vari fattori di rischio cui la popolazione generale e lavorativa è esposta, al fine di poterne stimare l'eventuale danno per la salute, di poter instaurare efficaci strategie di prevenzione primaria, secondaria e terziaria e di attivare iniziative per la promozione della salute;
- la messa a punto e standardizzazione/validazione di metodi efficaci ed innovativi per il corretto monitoraggio degli ambienti di vita e di lavoro e per la sorveglianza sanitaria dei soggetti esposti a rischio;
- lo sviluppo di strumenti tecnologici avanzati (ad esempio, progettuali, impiantistici, digitali, etc.), finalizzati a ridurre i rischi sanitari nelle popolazioni generale e lavorativa;
- il poter contribuire all'adeguamento degli strumenti normativi volti ad una più efficace ed accurata sorveglianza dei rischi nelle popolazioni generale e lavorativa.

