Salta al contenuto principale

La Rete delle Università italiane per la Pace aderisce e partecipa alla manifestazione per la pace di Roma, sabato 5 novembre 2022

Data news
Logo RUniPace

L’invasione russa dell’Ucraina e la sua drammatica escalation ci costringono ad uno sforzo comune per fermare la guerra. La minaccia nucleare incombe sul mondo. Produzione e commercio di armi attestano che continua ad imperare la vecchia, nefasta logica del “si vis pacem para bellum”.

L’umanità ed il pianeta non possono accettare che le controversie internazionali si
risolvano con i conflitti armati. Le guerre hanno conseguenze globali.

Quanto sta avvenendo nelle aree insanguinate dalle guerre e in quelle che negano
accoglienza ai profughi, è come un cancro in rapida metastasi, con conseguenze sempre
più destabilizzanti. Mai come oggi dobbiamo sentirci tutti impegnati nella difficile ricerca
della via della pace.

Oggi, diversamente da ieri, la comunità internazionale ha gli strumenti per risolvere
pacificamente i conflitti: il Diritto e l’Organizzazione internazionale. Il Diritto nato dalla
consapevolezza acquisita con gli anni e i danni colossali della II guerra mondiale vieta la
minaccia e l’uso della forza per la risoluzione delle controversie internazionali e pone la
dignità umana a fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo. Non
c’è alternativa al multilateralismo incarnato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite che
nasce per “salvare le future generazioni dal flagello della guerra”. La sovranità degli stati
deve cedere da un lato al primato dei diritti umani, quindi alla centralità della persona
umana, dall’altro all’autorità sopranazionale delle Nazioni Unite per il mantenimento
della pace e della sicurezza internazionale.

Nel 1955 il filosofo inglese Bertrand Russell, premio Nobel per la letteratura, alludendo
al problema nucleare che in quegli anni stava registrando una forte accelerazione, così
scriveva ad Albert Einstein: «Penso che eminenti uomini di scienza dovrebbero fare
qualcosa di spettacolare per aprire gli occhi ai governi sui disastri che possono
verificarsi».

RUniPace, che orienta le sue azioni in osservanza dei principi fondamentali della
Costituzione repubblicana, del Trattato sull’Unione Europea e della Carta delle Nazioni
Unite è impegnata a promuovere la pace come vocazione costitutiva dell’Accademia e
come perno delle attività di ricerca, formazione e condivisione sociale delle conoscenze.

3 novembre 2022

Ultimo aggiornamento il: