UniBs ricorda Giulio Regeni

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Rappresentanti degli studenti con lo striscione in ricordo di Giulio Regeni davanti alla facciata del Rettorato

L'Università degli Studi di Brescia ricorda Giulio Regeni, a sei anni dalla morte. 

Il 25 gennaio 2016 Giulio mandava il suo ultimo sms e poi scompariva fino al 3 febbraio, quando venne rinvenuto il suo corpo martoriato, con i segni di giorni di torture.

Da allora non c'è stata pace per i suoi genitori, per le istituzioni e per il Paese tutto, alla ricerca di verità e giustizia per il giovane ricercatore italiano, impegnato in Egitto in un lavoro di ricerca sui sindacati indipendenti del territorio. 

Se, grazie all'impegno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, ci si sta avvicinando alla ricostruzione di quanto accaduto, la sua morte, attualmente, resta senza colpevoli. 

L'Università degli studi di Brescia si riconosce nella comunità accademica internazionale, di cui Giulio Regeni faceva parte, partecipa al dolore della sua famiglia e si unisce a tutti coloro che reclamano verità e giustizia nel suo nome.

Ultimo aggiornamento il: 25/01/2022