
scheda del corso
Tipo di corso: Laurea magistrale (120 crediti)
Tipo di accesso: Per accedere è necessario una laurea triennale
Durata: 2 anni
Lingua: Italiano
Sede didattica: Brescia
Classe di Laurea: LM-SC-GIUR
Il corso è strutturato come biennio e persegue l'obiettivo formativo di sviluppare competenze interdisciplinari che permettano di affrontare le sfide legali legate all'innovazione e alla sostenibilità. Il primo anno mira a fornire una solida base giuridica: come il diritto interagisce con l'innovazione tecnologica, affrontando le questioni della compliance e della protezione dei dati. Si esamina l'impatto delle tecnologie sul lavoro e si acquisiscono competenze in inglese giuridico per il contesto internazionale. Si affrontano questioni legali ed etiche relative alla robotica e all'intelligenza artificiale, nonché le normative ambientali e le politiche di sostenibilità. Infine, si esplorano le radici storiche del diritto europeo e le loro evoluzioni.
Il secondo anno si concentra sull'approfondimento delle conoscenze giuridiche ed economiche applicate alla sostenibilità e all'innovazione. Gli studenti imparano a comunicare e rendicontare la sostenibilità d'impresa e a comprendere i fattori ESG. Si esaminano le normative che regolano l'impresa in relazione alla sostenibilità, innovazione e concorrenza, nonché il diritto privato degli enti e del terzo settore.
Gli insegnamenti opzionali permettono di approfondire temi come la cooperazione internazionale, le normative fiscali globali, le pratiche sostenibili aziendali, la responsabilità sociale d'impresa e le strategie di sostenibilità ambientale e sociale. Inoltre, offrono competenze su tecnologie digitali nelle discipline umanistiche e i principi dell'Open Science, arricchendo la formazione con un focus su sostenibilità e innovazione.
Nel corso dei due anni, il ricorso a modalità di didattica innovativa (esercitazioni cliniche, apprendimento cooperativo, PBL), insegnamenti di inglese giuridico, sono tutti strumenti specificatamente indirizzati a sviluppare la comunicazione e l'abilità nella gestione e monitoraggio dei processi complessi.
Giurista esperto di innovazione e sostenibilità nel settore privato
- funzione in un contesto di lavoro:
- Sustainability Manager: questa posizione richiede di sviluppare e implementare strategie aziendali sostenibili. Il lavoro include l'analisi dell'impatto ambientale e sociale delle attività aziendali, la promozione di pratiche di business responsabili e sostenibili, e la comunicazione degli sforzi di sostenibilità agli stakeholder;
- Compliance Officer: in questo ruolo, si è responsabili per assicurare che l'azienda aderisca alle leggi, regolamenti, e standard etici pertinenti. Ciò può includere l'elaborazione di politiche interne, la conduzione di audit per verificare la conformità e la formazione del personale sulle questioni giuridiche e etiche;
- Public Policy Officer: questa figura professionale gestisce i rapporti con enti governativi e regolatori per influenzare e comprendere il quadro regolamentare dell'innovazione sostenibile. L’obiettivo è garantire che le politiche aziendali siano allineate con le evoluzioni normative e far sentire la voce dell'azienda nei dibattiti politici e legislativi;
- Responsabile della Proprietà Intellettuale: questa posizione si concentra sulla gestione e protezione dei diritti di proprietà intellettuale dell'azienda, come brevetti, marchi e diritti d'autore. È particolarmente rilevante in aziende che operano in settori ad alta innovazione tecnologica;
- Consulente per le Strategie di Innovazione: in questo ruolo, si lavora per identificare e implementare nuove opportunità di business sostenibili e innovative. Questo può includere la valutazione di nuove tecnologie o modelli di business e la collaborazione con team multidisciplinari per sviluppare soluzioni sostenibili;
- Analista di Rischio Ambientale e Sociale: questo ruolo implica valutare come i vari aspetti delle operazioni aziendali possono influenzare l'ambiente e la società, e sviluppare strategie per mitigare tali rischi;
- esperto nel supporto della progettazione e gestione delle innovazioni, del welfare aziendale, della responsabilità sociale e sostenibilità d'impresa e del Terzo Settore, audit e compliance;
- esperto in gestione delle risorse umane come responsabile interno a piccole e medie imprese, o come consulente esterno, con riferimento alle tematiche dell’innovazione e della sostenibilità sociale;
- esperto in valutazione di impatto e gestione dei dati;
- funzionario all'interno delle Authorities con compiti di regolazione nei settori della comunicazione e della privacy e consulente nell'ambito dei rapporti fra Authorithies, imprese ed enti pubblici e privati.
- competenze associate alla funzione:
Le conoscenze specialistiche della normativa nazionale, europea ed internazionale, nonché le conoscenze giuridiche specializzate (impresa, Terzo Settore, ICT), consentiranno al laureato di svolgere funzioni di responsabilità di uffici di qualsiasi tipologia (Chief Digital Officer, Digital Project Manager, Chief Security Officer, DPO etc.), di gestione delle risorse umane con riferimento all’impatto dei processi innovativi e delle strategie di sostenibilità delle imprese sui rapporti di lavoro, di funzionario o consulente dei dipartimenti legali, di esperto in valutazione di impatto e gestione dei dati.
Le conoscenze acquisite in materia di gestione e di organizzazione dei sistemi sociali e produttivi, della legge e dei principi giuridici consentiranno al laureato di effettuare progettazione e gestione delle innovazioni, project management, gestione delle crisi e delle emergenze, della sicurezza e della prevenzione nei luoghi di lavoro.
- sbocchi occupazionali:
Un laureato magistrale in Scienze Giuridiche dell'Innovazione e della Sostenibilità ha diverse opportunità professionali, grazie alle numerose aree d'intersezione tra diritto, sostenibilità e innovazione.
Tra i possibili sbocchi occupazionali:
-Posizioni direttive nell'ambito di aziende sia pubbliche che private o ruoli di consulenza esterna con riferimento alle tipologie contrattuali;
- Dirigente o funzionario nei settori sia pubblici che privati con riferimento alla gestione dei rapporti di lavoro in ottica di sostenibilità;
- Dirigente o funzionario nel settore pubblico e privato con riferimento alla regolazione nel settore della comunicazione, privacy e innovazione tecnologica;
- Consulenza Legale in Aziende in Settori Innovativi: le aziende spesso cercano esperti che comprendano le sfumature legali legate all'innovazione e alla sostenibilità, come la protezione della proprietà intellettuale, la normativa ambientale e le questioni di conformità;
- Ruoli Governativi o in Organizzazioni Internazionali, ad esempio enti governativi o organizzazioni internazionali (come l'ONU o l'UE) che si occupano di politiche ambientali, regolamentazione dell'innovazione e questioni legali legate alla sostenibilità;
- ONG e Organizzazioni Non Profit: queste organizzazioni spesso richiedono competenze legali per guidare le loro iniziative in ambiti come il cambiamento climatico, lo sviluppo sostenibile e la protezione dell'ambiente.
- Paralegale in studi legali specializzati in diritto ambientale, diritto della proprietà intellettuale o diritto delle tecnologie emergenti che sono ambiti ideali per applicare questa specializzazione;
- Imprenditoria e Startup nel campo della Sostenibilità: avviare o unirsi a startup che si concentrano su prodotti o servizi sostenibili, dove le competenze legali sono cruciali per padroneggiare le questioni normative e di conformità;
- Ricerca e Insegnamento: La carriera accademica può essere un'opzione, specializzandosi in diritto dell'innovazione e della sostenibilità, contribuendo alla ricerca e all'insegnamento in queste aree;
- Ruoli di Consulenza Politica: fornire consulenza su questioni di politica pubblica relative all'innovazione sostenibile, sia in ambito pubblico che privato;
- Sviluppo di Politiche Aziendali Sostenibili: lavorare all'interno di aziende per sviluppare e implementare politiche e pratiche sostenibili, assicurandosi che siano in linea con la legislazione vigente.
L'architettura del corso di Laurea Magistrale LM/SG-GIUR si articola su due annualità.
Durante il primo anno si vuole delineare una figura di giurista 'europeo e tecnologico', modulando gli insegnamenti in modo da offrire agli studenti una formazione non ancora specifica sulle aree tematiche ritenute più caratterizzanti, nonché una formazione teorica in tema di nuove tecniche di regolazione giuridica.
Il corso si propone di coniugare la formazione, di taglio multidisciplinare, rivolta alla gestione dei processi innovativi delle imprese con l’approccio fatto proprio dagli obiettivi di sviluppo sostenibile di cui all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Più precisamente, gli obiettivi formativi specifici di questo primo anno sono quelli di fornire - attraverso la scelta di insegnamenti selezionati tra le discipline storico-giuridiche e comparatistiche - una comprensione avanzata:
- della realtà giuridica e delle diversità, ovvero il processo di cambiamento (che in quanto tale incorpora la dimensione temporale e storica) interno al diritto: IUS/18 e IUS/19;
- della regolamentazione (nazionale e sovranazionale) dell’innovazione e della sostenibilità, con particolare riguardo alla transizione energetica (IUS/09; IUS/13);
- del nuovo mercato del lavoro e delle dinamiche aziendali interne, alla luce della transizione ecologica e dall’articolazione su scala globale dell’attività delle imprese: IUS/07.
Inoltre, attraverso la scelta di insegnamenti caratterizzanti, l'obiettivo formativo del I anno è quello di:
- fornire una comprensione avanzata degli sviluppi tecnologici (soprattutto inerenti all'accumulazione di dati per la circolazione e per apprendimento automatizzato), al fine di trasmettere strumentari applicativi per
l'utilizzo della tecnologia, e strumenti intellettuali per il ricorso a strategie adeguate (in tutti i settori applicativi: giurisdizione, impresa, PA) all'uso proprio della tecnologia, in funzione del rispetto della persona;
- fornire competenze interdisciplinari in materia di digitalizzazione, innovazione tecnologica e sicurezza informatica, con particolare riferimento a Big Data Analytics, Internet of Things (IoT), blockchain e nuove monete: IUS/01, IUS/20;
- fornire competenze interdisciplinari in materia di data governance, in relazione all’innovazione e allo sviluppo sostenibile: IUS/02.
Un insegnamento mira al completamento delle conoscenze tecniche attraverso l'acquisizione di un lessico tecnico-giuridico specializzato: LLIN/ 12.
Il secondo anno mira a trasmettere competenze specifiche nella gestione delle risorse economiche, umane e sociali, sempre nell’ottica della sostenibilità dei processi innovativi, con riferimento all'impresa e alle organizzazioni del Terzo Settore: IUS/01.
Gli obiettivi formativi specifici assegnati alle attività formative caratterizzanti sono quelli di:
- fornire la conoscenza delle regole di diritto dell'impresa volte a promuovere l'innovazione e la concorrenza, prestando particolare attenzione alla disciplina dei diritti di proprietà intellettuale e al collegamento tra tali diritti, la salvaguardia della concorrenzialità del mercato e la promozione della sostenibilità dell'attività di impresa: IUS/04;
Attraverso un insegnamento caratterizzante (SECS-P/07) ci si propone di approfondire il tema della comunicazione di sostenibilità, con particolare riguardo alle diverse e nuove forme di rendicontazione - dirette alla comunicazione agli stakeholders - delle performance sociali, ambientali e di governance, oltre a quelle economiche.
Attraverso un insegnamento suddiviso in due moduli sono trasmesse conoscenze specifiche relative a:
- gli strumenti di base per interpretare i processi d’innovazione in chiave sociologica, con particolare riguardo a
(1) innovazione, tratti della personalità e creatività;
(2) innovazione, contesto sociale, politico e culturale;
(3) innovazione e reti sociali: SPS/09.
- il ruolo dell'innovazione nell'evoluzione dei sistemi economici, con particolare attenzione al tema delle transizioni ecologica e digitale (SECS/P01).
Infine, gli obiettivi formativi possono essere completati da due insegnamenti a scelta dello studente diretti a fornire approfondimenti interdisciplinari e multidisciplinari. Ad esempio:
- sui processi aziendali e sulle dinamiche legate alla gestione delle risorse umane, delle diversità, della sostenibilità ambientale delle imprese e del Terzo Settore;
- sugli strumenti giuridici del diritto dell’UE in materia di concorrenza e sostenibilità;
- sui principi e gli istituti del diritto ambientale e sul ruolo delle imprese nella tutela dell'ambiente, sia in ambito nazionale, sia in ambito europeo.
Nel corso dei due anni, il ricorso a modalità di didattica innovativa, insegnamenti di inglese giuridico, sono tutti strumenti specificatamente indirizzati a sviluppare la comunicazione e l'abilità nella gestione e monitoraggio dei processi complessi.
Il corso verrà attivato in modalità mista, con una percentuale massima complessiva del 66% di lezioni erogate a distanza, in ragione della necessità di favorire la frequenza degli studenti lavoratori e di quelli distanti geograficamente. L’esperienza maturata nel corso degli anni accademici precedenti dimostra infatti che il percorso di laurea magistrale spesso viene scelto da persone già occupate che desiderano approfondire le proprie competenze in settori specifici. La modalità mista si presta ad offrire la flessibilità e l’accessibilità necessarie a conciliare più facilmente gli impegni lavorativi con quelli accademici e a potenziare il profilo professionale degli studenti lavoratori, in quanto tale modalità, richiedendo l'uso di piattaforme e strumenti digitali, contribuisce allo sviluppo di competenze tecnologiche che sono sempre più richieste nel mercato del lavoro per i profili professionali legati all’innovazione e alla sostenibilità.
Nella scelta delle attività da svolgere in modalità a distanza verrà data prevalenza alle lezioni frontali, specialmente nei settori giuridici (IUS/01; IUS/02; IUS/07; IUS/04 etc.), riservando la modalità in presenza per le attività di didattica innovativa, quali laboratori, esercitazioni, lavori di gruppo, discussione di casi. Ogni corso, anche se in modalità a distanza, dovrà prevedere una quota di lezioni in presenza, per favorire l’interazione con i docenti e degli studenti tra loro.
Per le lezioni in presenza verranno individuate fasce orarie compatibili con lo svolgimento di attività lavorativa, ad esempio nel tardo pomeriggio o, ove possibile, il sabato mattina.
Conoscenze richieste per l'accesso
Per accedere al corso di laurea magistrale in Scienze Giuridiche dell'Innovazione e della Sostenibilità è richiesta una laurea o un diploma universitario di durata triennale, ovvero altro titolo di studio equipollente conseguito all'estero e riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente.
Sono altresì richieste adeguate conoscenze nelle discipline giuridiche, oltre a sufficienti conoscenze nelle discipline politico-economiche e economico-aziendali.
E' inoltre necessario conoscere e saper utilizzare la lingua inglese (almeno a livello B1).
Requisiti curriculari:
a) Sono assolti automaticamente i requisiti curriculari per i laureati provenienti dalle classi ex DM 270/2004 di: Scienze dei servizi giuridici (L-14); LMG- 01 (Classe delle lauree magistrali in Giurisprudenza); Scienze dell'Economia e della Gestione Aziendale (L-18); Scienze economiche (L-33); Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali (L-36); ovvero nelle seguenti classi ex DM 509/1999: 02 Scienze dei servizi giuridici, 19 Scienze dell'amministrazione, 17 Scienze dell'economia e della gestione aziendale, 28 Scienze economiche, 15 Scienze politiche e delle relazioni internazionali.
L'ammissione è subordinata al conseguimento del titolo entro l'A.A. di iscrizione.
b) i laureati delle classi ex DM 270/2004 di: Beni Culturali (L-1); Filosofia (L-5); Ingegneria Civile e Ambientali (L-7); Ingegneria dell'informazione (L-8); Scienze dell'Amministrazione e dell'Organizzazione (L-16); Scienze e tecnologie informatiche (L-31); Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace
(L-37); Sociologia (L-40) sono ammessi a condizione che cumulativamente:
- abbiano conseguito 30 CFU nei settori IUS (di cui almeno 6 nel settore IUS/01 e 6 nel settore IUS/08 o IUS/09),
- abbiano conseguito 9 CFU nei settori SECS-P (di cui almeno 6 nel settore SECS-P/01);
c) I laureati triennali, magistrali, ovvero con laurea specialistica o a ciclo unico in classi diverse da quelle sopra citate (sub a e b), accedono previa verifica della personale preparazione, la quale, in primis, si sostanzia nell'aver acquisito il numero minimo di CFU sopra riportati (lett. b), cui si aggiunge la verifica, su base documentale, della coerenza e adeguatezza dei contenuti dei programmi degli esami sostenuti rispetto alle conoscenze di base richieste per l'accesso alla magistrale, effettuata da una commissione di docenti appositamente nominata. Quest'ultima, ove lo ritenga necessario per colmare carenze della documentazione prodotta, può far sostenere un colloquio allo studente. Al termine della verifica sarà deliberata l'ammissione o la non ammissione.
Verifica della personale preparazione:
La verifica dei requisiti di preparazione individuale richiede la conoscenza della lingua inglese ad un livello pari almeno a B1 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa.
Tale conoscenza è dimostrata da attestazioni a carattere universitario o conseguita in contesto extrauniversitario e comprovata da idonea documentazione.
Per i laureati in possesso dei requisiti sub c), la verifica della personale preparazione comprenderà la valutazione della coerenza, nonché della adeguatezza dei contenuti relativi ai programmi degli esami sostenuti rispetto alle conoscenze di base richieste dai programmi degli insegnamenti della magistrale,
effettuata da una commissione di docenti appositamente nominata che potrà, ove lo ritenga necessario, far sostenere un colloquio allo studente.
Al termine della verifica sarà deliberata l'ammissione o la non ammissione. La non ammissione dovrà essere adeguatamente motivata. Sarà messo a disposizione dello studente il materiale bibliografico e didattico per la preparazione del colloquio, ove previsto.
Non è previsto un numero massimo di iscrizioni.
Modalità di ammissione
Per accedere al corso di laurea magistrale in Scienze Giuridiche dell'Innovazione e della Sostenibilità è richiesta una laurea o un diploma universitario di durata triennale, ovvero altro titolo di studio equipollente conseguito all'estero e riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente. Sono altresì richieste adeguate conoscenze nelle discipline giuridiche, oltre a sufficienti conoscenze nelle discipline politico-economiche e economico-aziendali; è inoltre necessario conoscere e saper utilizzare la lingua inglese (almeno a livello B1).
Requisiti curriculari:
a) Sono assolti automaticamente i requisiti curriculari per i laureati provenienti dalle classi ex DM 270/2004 di:
Scienze dei servizi giuridici (L-14);
LMG- 01 (Classe delle lauree magistrali in Giurisprudenza);
Scienze dell'Economia e della Gestione Aziendale (L-18);
Scienze economiche (L-33);
Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali (L-36);
ovvero nelle seguenti classi ex DM 509/1999:
02 Scienze dei servizi giuridici,
19 Scienze dell'amministrazione,
17 Scienze dell'economia e della gestione aziendale,
28 Scienze economiche,
15 Scienze politiche e delle relazioni internazionali.
L'ammissione è subordinata al conseguimento del titolo entro l'A.A. di iscrizione.
b) i laureati delle classi ex DM 270/2004 di:
Beni Culturali (L-1);
Filosofia (L-5);
Ingegneria Civile e Ambientali (L-7);
Ingegneria dell'informazione (L-8);
Scienze dell'Amministrazione e dell'Organizzazione (L-16);
Scienze e tecnologie informatiche (L-31);
Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace (L-37);
Sociologia (L-40)
sono ammessi a condizione che cumulativamente:
- abbiano conseguito 30 CFU nei settori IUS (di cui almeno 6 nel settore IUS/01 e 6 nel settore IUS/08 o IUS/09),
- abbiano conseguito 9 CFU nei settori SECS-P (di cui almeno 6 nel settore SECS-P/01);
c) I laureati triennali, magistrali, ovvero con laurea specialistica o a ciclo unico in classi diverse da quelle
sopra citate (sub a e b), accedono previa verifica della personale preparazione, la quale, in primis, si sostanzia nell'aver acquisito il numero minimo di CFU sopra riportati (lett. b), cui si aggiunge la verifica, su base documentale, della coerenza e adeguatezza dei contenuti dei programmi degli esami sostenuti rispetto alle conoscenze di base richieste per l'accesso alla magistrale, effettuata da una commissione di docenti appositamente nominata. Quest'ultima, ove lo ritenga necessario per colmare carenze della documentazione prodotta, può far sostenere un colloquio allo studente. Al termine della verifica sarà deliberata l'ammissione o la non ammissione.
Verifica della personale preparazione
La verifica dei requisiti di preparazione individuale richiede la conoscenza della lingua inglese ad un livello pari almeno a B1 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa. Tale conoscenza è dimostrata da attestazioni a carattere universitario o conseguita in contesto extrauniversitario e comprovata da idonea documentazione.
Per i laureati in possesso dei requisiti sub c), la verifica della personale preparazione comprenderà la valutazione della coerenza, nonché della adeguatezza dei contenuti relativi ai programmi degli esami sostenuti rispetto alle conoscenze di base richieste dai programmi degli insegnamenti della magistrale, effettuata da una commissione di docenti appositamente nominata che potrà, ove lo ritenga necessario, far sostenere un colloquio allo studente. Al termine della verifica sarà deliberata l'ammissione o la non ammissione. La non ammissione dovrà essere adeguatamente motivata. Sarà messo a disposizione dello studente il materiale bibliografico e didattico per la preparazione del colloquio, ove previsto. Non è previsto numero massimo di iscrizioni.
Orientamento in ingresso
Il Corso di Studio partecipa alle iniziative di orientamento in ingresso che sono gestite a livello sia di macro area sia di Ateneo e illustrate sull’apposita pagina del portale di Ateneo dalla quale si accede anche alle specifiche iniziative per le macro aree. Le iniziative sono coordinate da un gruppo di lavoro formato dal Delegato del Rettore all’orientamento, dai Delegati all’orientamento di Dipartimento e dal personale di un’apposita unità organizzativa (U.O.C. Orientamento). La progettazione ed erogazione delle attività di orientamento, sviluppate dalla U.O.C., sono certificate secondo lo standard UNI EN ISO 9001:2015.
Attività ordinaria, news e iniziative aggiornate sono consultabili sull’apposita pagina
Orientamento in itinere
Le iniziative di tutorato sono organizzate a livello di Ateneo secondo il piano annuale del tutorato, annualmente definito dalla Commissione di Ateneo per il Tutorato e approvato dal Senato Accademico. Il Servizio di Tutorato contribuisce all'orientamento in itinere con la finalità di aumentare la regolarità delle carriere e ad individuare le criticità che concorrono a determinare gli abbandoni. La gestione amministrativa del servizio di tutorato studentesco è certificata secondo lo standard UNI EN ISO 9001:2015 - ed assicurata nell’ambito dei servizi per il diritto allo studio da un’apposita unità organizzativa.
Caratteristiche della prova finale
La prova finale (esame di Laurea Magistrale, 9 CFU),consiste nella discussione pubblica, di fronte ad una commissione di docenti, di un elaborato scritto, preparato dallo studente sulla base di una ricerca originale a carattere sperimentale svolta presso Università, Centri di Ricerca collegati ad imprese o altre strutture convenzionate.
La prova finale ha il compito di completare il percorso formativo svolto dallo studente consentendo di perfezionare le sue competenze in termini di conoscenze, capacità di applicare le conoscenze, abilità comunicative e autonomia di giudizio nell'ambito delle tematiche relative agli aspetti giuridici, economici e tecnici afferenti non solo all'ambito giuridico ma anche interdisciplinare, applicato in un contesto di lavoro.
Modalità di svolgimento della prova finale
L’ammissione alla prova finale richiede l'acquisizione di tutti i crediti previsti dall’Ordinamento didattico, con l'esclusione dei 9 acquisibili con la prova stessa.
Potranno comunque essere ammessi alla prova finale solo gli studenti che avranno certificato l’adesione alle procedure di valutazione della didattica.
Parte dei 9 crediti possono essere acquisiti all’estero, osservando la procedura prevista dal precedente art. 17 c. 3 ('periodi di studio all’estero'). In tal caso verranno riconosciuti 4 cfu allo studente che si tratterrà all’estero per un periodo minimo di 3 mesi; lo studente potrà conseguire un credito aggiuntivo ogni 3 mesi di permanenza ulteriore, fino ad un massimo di 6 cfu per un periodo di 12 mesi.
La prova finale (esame di Laurea Magistrale, 9 CFU), consiste nella discussione pubblica, di fronte ad una commissione di docenti, di un elaborato scritto, preparato dallo studente sulla base di una ricerca originale a carattere sperimentale svolta presso Università, Centri di Ricerca collegati ad imprese o altre strutture convenzionate. La prova finale ha il compito di completare il percorso formativo svolto dallo studente consentendo di perfezionare le sue competenze in termini di conoscenze, capacità di applicare le conoscenze, abilità comunicative e autonomia di giudizio nell'ambito delle tematiche relative agli aspetti giuridici, economici e tecnici afferenti non solo all'ambito giuridico ma anche interdisciplinare, applicato in un contesto di lavoro.
Per informazioni sull'attività didattica
U.O.C. Servizi Didattici - Giurisprudenza
Via San Faustino, 41 - Via delle Battaglie, 58 - 25121 Brescia
Per informazioni su iscrizioni, tasse, trasferimenti, certificati, carriera
U.O.C.C. Segreteria Studenti
Via San Faustino, 74/B - 25122 Brescia