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Aree di intervento

Alla luce delle indicazioni espresse nel Vademecum per l’elaborazione di Gender Equality Plan (GEP) negli Atenei Italiani, per ciascuna delle aree minime di intervento sono stati definiti gli obiettivi declinati in più azioni. Per ciascuna azione strategica sono stati individuati indicatori, destinatari/e, responsabilità e risorse dedicate 

AREA 1: CULTURA DELL’ORGANIZZAZIONE E EQUILIBRIO VITA PRIVATA/VITA LAVORATIVA

  • costituzione e rafforzamento dell’Ufficio del/la Referente - dei/delle Referenti per le politiche di Genere e perseguimento della parità di genere come obiettivo strategico del PTA;
  • diffusione dell’equal panel, dell'inclusione e del benessere;
  • formazione sulle tematiche di genere e lotta agli stereotipi; formazione e aggiornamento relativo all’uso del linguaggio inclusivo e intersezionale;
  • revisione del sito e della documentazione di Ateneo in ottica di genere ed inclusiva;
  • sostegno alla genitorialità e al care condiviso, supporto e formazione per il rientro dopo lunghi periodi di congedo.

AREA 2: EQUILIBRIO DI GENERE NELLE POSIZIONI DI VERTICE NEGLI ORGANI DECISIONALI

  • coinvolgimento sistematico della Governance di Ateneo al fine di dare attuazione al Gender Equality Plan e al Bilancio di Genere, integrati con gli strumenti di programmazione e controllo dell’Ateneo;
  • condivisione dei risultati mediante il sito di Ateneo, con l’aggiornamento di una pagina dedicata;
  • coordinamento tra Commissione Genere, delegato/a CRUI, Rete nazionale dei CUG e Conferenza nazionale degli organismi di parità delle università italiane;
  • workshop per lo sviluppo di conoscenze e competenze di leadership e di lavoro in equipe (laboratori, corsi di formazione e empowerment);
  • incremento della presenza del genere sottorappresentato nelle posizioni apicali degli organi accademici elettivi, misti e non elettivi.

AREA 3: PARITÀ DI GENERE NEL RECLUTAMENTO E NELLE PROGRESSIONI DI CARRIERA

  • mappatura degli incarichi per un riequilibrio di genere e mappatura degli eventi per verificare l’applicazione della parità di genere nell’organizzazione dei programmi degli eventi scientifici e divulgativi e nella loro visibilità; redazione di un elenco di esperte da coinvolgere nei vari panel nell'ambito degli eventi sul territorio di Brescia;
  • adozione di misure e iniziative volte a favorire l’equilibrio di genere nella composizione delle commissioni di concorso e redazione di un vademecum per un approccio inclusivo alle varie fasi del reclutamento.

AREA 4: INTEGRAZIONE DELLA DIMENSIONE DI GENERE NELLA RICERCA E NEI PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI

  • indagine quantitativa sulla diffusione delle tematiche di genere nei gruppi di ricerca; mappatura degli strumenti di raccolta dati sulla ricerca per l’identificazione della presenza di tematiche legate al genere;
  • definizione dei criteri da applicare per la corresponsione di premialità, oltre al trattamento economico individuale;
  • indagine sulla presenza delle tematiche di genere nell’attività di Terza Missione, formazione specifica del personale coinvolto in attività di Terza Missione sull’apporto in termini di valore economico, sociale e di innovazione;
  • sviluppo di proposte formative per far conoscere la necessità e l’importanza della prospettiva di genere: eventi formativi rivolti a docenti e ricercatori/trici per favorire una ricerca equa ed inclusiva, corsi interdisciplinari opzionali extracurricolari per tutte le macro aree dell’Ateneo, corso sperimentale obbligatorio per studenti neo immatricolati/e,  seminari obbligatori all’interno dei corsi di Dottorato e di Specialità per attivare conoscenze e competenze rispetto alla prospettiva gender+ e alla sua concreta applicazione nella stesura di progetti europei;
  • integrazione della dimensione di genere nell’orientamento in ingresso presso le scuole primarie e secondarie di I e II grado in una prospettiva di educazione alla dimensione di genere e consolidamento dei rapporti con ufficio provinciale e istituzioni rilevanti del territorio.

AREA 5: CONTRASTO DELLA VIOLENZA DI GENERE COMPRESE LE MOLESTIE SESSUALI

  • seminari e/o eventi multidisciplinari sul tema della violenza di genere e problematiche connesse, aperti anche alla cittadinanza;
  • produzione di materiale informativo a impatto visivo volto a sensibilizzare la comunità accademica sul tema del contrasto alla violenza di genere;
  • laboratori partecipati annuali in collaborazione con la rete antiviolenza della città, formativi sul tema della violenza di genere;
  • estensione dell’indagine conoscitiva sulla percezione della violenza di genere;
  • presentazione e supporto del/della Consigliera/e di Fiducia e del/della Garante degli e delle studenti nei corsi di studio e incontri con cadenza semestrale nei Consigli di Dipartimento;
  • apertura di un tavolo con tutti gli enti pubblici per valorizzare la partecipazione alle Reti territoriali esistenti.
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