Salta al contenuto principale

Il Corso di Laurea in Tecniche Industriali di Prodotto e di Processo

scheda del corso

Tipo di corso: Laurea tecnica professionalizzante abilitante (180 crediti)

Tipo di accesso: Corso ad accesso programmato

Durata: 3 anni

Lingua: Italiano

Sede didattica: Brescia

Classe di Laurea: L-P03 – Professioni Tecniche Industriali e dell’Informazione

Il tessuto industriale e manifatturiero della provincia di Brescia è caratterizzato da una moltitudine di aziende, che a livello dimensionale spaziano dalla piccola alla grande impresa (con una maggiore concentrazione di piccole-medie imprese) e che operano in svariati ambiti: metalmeccanico, metallurgico, integrazione di sistemi d’automazione, processi di trasformazione dei materiali, produzione di macchine utensili, sistemi domotici, consulenza ed implementazione di soluzioni d’automazione, di gestione degli impianti e di efficientamento energetico e molti altri.
Dal confronto con la realtà industriale e le associazioni di settore del nostro territorio è emersa la condivisa esigenza di una figura professionale nuova, un tecnico laureato con competenze sulle tematiche industriali di maggiore interesse per la nostra area industriale, con formazione fortemente orientata agli aspetti applicativi e che dopo tre anni sia già disponibile sul mercato del lavoro.

In questo contesto, l’obiettivo del Corso di Laurea è la formazione di tecnici qualificati con una buona conoscenza delle tecniche industriali, in grado di contribuire ad attività quali la progettazione di prodotti e di impianti, l’analisi e la gestione di processi di produzione o di trasformazione, l'analisi del rischio e la gestione della sicurezza. Nel percorso sono previste attività di laboratorio finalizzate a fornire competenze specifiche per la simulazione di aspetti fondamentali legati alla progettazione o fabbricazione di prodotti ed all’analisi o gestione di processi.

Il corso è articolato in tre curricula che si differenziano già al primo anno:

Percorso Automazione
Si approfondiscono le conoscenze e le competenze tipiche degli ambiti meccanico e dell’informazione formando tecnici che possono operare nel campo dell’automazione, con una buona conoscenza generale dei mezzi di produzione con particolare riferimento agli ambienti produttivi caratterizzati da macchine, dispositivi e sistemi per l'automazione rigida o flessibile, robot, con l’integrazione di tecnologie di attuazione, controllo e gestione. L’approfondimento di competenze e conoscenze relative agli impianti industriali e civili ed alla sicurezza consentono al tecnico con questa formazione di essere in grado di gestire questi aspetti all’interno di impianti automatizzati nel settore dell’industria e del terziario.

Percorso Meccanica e Materiali
Si approfondiscono conoscenze e competenze relative alla progettazione e alla verifica strutturale di componenti o sistemi industriali, ai processi di fabbricazione di parti o prodotti ed ai materiali metallici e polimerici, formando tecnici in grado di operare nei settori della produzione, lavorazione e trasformazione che portano alla realizzazione di prodotti finiti o semilavorati.

Percorso Meccanica ed Efficienza Energetica
Si approfondiscono conoscenze e competenze relative ai sistemi energetici, alla progettazione e ai processi di fabbricazione di componenti, formando tecnici in grado di operare nel settore industriale, della termotecnica o delle energie rinnovabili.

Lo svolgimento di due tirocini curriculari consentirà di consolidare le conoscenze e competenze acquisite all’interno del percorso prescelto. Le attività laboratoriali previste nel percorso formativo utilizzeranno metodologie didattiche incentrate sul collaborative-learning, con gruppi di lavoro formati da studenti dei tre curricula, che consentiranno al futuro laureando di acquisire esperienza nel lavoro in teams eterogenei.
Tale preparazione rende il laureato idoneo ad operare con visione interdisciplinare dei problemi, senza eccessiva specializzazione, ma con forti valenze nel lavoro d’equipe e predisposizione al rapido adeguamento delle proprie abilità al variare delle esigenze dell'impiego.
Il corso di studio è articolato su tre anni e prevede l'acquisizione di 180 CFU complessivi suddivisi in attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative, di laboratorio, tirocini e quelle a scelta, quelle relative alla preparazione della prova finale ed alla verifica della conoscenza di una lingua straniera.

Tecnico laureato Industriale di prodotto e di processo

funzione in un contesto di lavoro:
Il Laureato possiede adeguate conoscenze e competenze per la progettazione, la verifica e la gestione di componenti, macchine ed impianti semplici, nei contesti dell’automazione rigida o flessibile, dei sistemi energetici o dell’industria di processo. I curricula previsti, o i piani di studio individuali, consentono di declinare meglio la figura in funzione delle specifiche funzioni aziendali o libero professionali richieste da specifici settori applicativi.
La figura del Tecnico Laureato in Tecniche Industriali di Prodotto e di Processo è particolarmente idonea a lavorare in realtà industriali di piccole e medie dimensioni nel settore meccanico, costruzione e manutenzione delle macchine, produzione, materiali, automazione e conversione dell'energia.
Il Laureato in Tecniche Industriali di Prodotto e di Processo può:
- progettare macchine e componenti semplici, sia isolatamente che in impianto, scegliendo opportunamente materiali e processi di fabbricazione;
- collaborare nelle attività di progettazione, sviluppo, e gestione di sistemi di media complessità sotto la responsabilità e la supervisione di una figura con competenze, e responsabilità, più elevate. - dimensionare, realizzare, gestire e manutenere sistemi automatici semplici;
- dimensionare processi ed impianti semplici che integrino componenti per produzione, trasporto, distribuzione, conversione e utilizzo dell'energia;
- collaborare nella gestione di processi produttivi di beni e servizi
- svolgere la libera professione con le relative attribuzioni di legge
È una figura professionale che:
- partecipa a team di progetto, collaborando al dimensionamento e alla progettazione di componenti di medio/bassa complessità strumentali al funzionamento di sistemi anche complessi;
- collabora nella supervisione e gestione di impianti di medio/bassa complessità calibrando i componenti, gestendo possibili guasti eanomalie e identificando miglioramenti nel sistema;
- ha ruoli di responsabilità nel test e messa in campo di macchinari di bassa complessità;
- in ambito qualità, si occupa della esecuzione delle qualifiche per test di macchina, raccogliendo e interpretando i dati;
- ha ruoli di responsabilità nel settore tecnico-commerciale identificando componenti innovativi e contribuendo all’innovazione aziendale.
- svolge autonomamente l’attività di libera professione quale Perito Industriale Laureato.
Gli sbocchi professionali sono molteplici. In particolare, una consultazione preliminare delle aziende coinvolte e dell’ordine professionale ha permesso di identificare i seguenti come possibili posizionamenti in azienda:
- tecnico laureato membro di team di progetto, con ruoli prevalentemente esecutivi di sviluppo e possibile evoluzione in un ruolo di responsabile di progetti semplici;
- tecnico laureato in possesso di conoscenze interdisciplinari nei settori di riferimento tali da consentire di collaborare al concepimento, alla progettazione, alla realizzazione e alla messa in servizio di sistemi industriali;
- tecnico laureato in ambito qualità, responsabile della esecuzione delle qualifiche per test;
- responsabile per integrazione, collaudo e messa in servizio di apparati di medio/bassa complessità;- coordinatore di un gruppo multidisciplinare tecnico; - disegnatore ufficio tecnico; - tecnologo di Processo.
- libero professionista.
 

competenze associate alla funzione:
Il Laureato in Tecniche Industriali di Prodotto e di Processo presenta adeguata preparazione nelle discipline di base, applicative e un consolidato bagaglio di conoscenze e competenze tipiche del settore industriale.
Possiede inoltre abilità specifiche che completano la sua formazione professionale, diversificate a seconda del curriculum scelto. Nel curriculum Automazione acquisisce competenze relative ai sistemi elettrici, di attuazione, robot, controllo di sistemi automatici e una conoscenza generale dei mezzi di produzione e dei contesti gestionali ed organizzativi d'azienda, con particolare riferimento agli ambienti produttivi; nel curriculum Meccanica e Materiali acquisisce competenze relative alle tecnologie di lavorazione, ai materiali metallici e polimerici e la capacità di saper utilizzare nel modo più appropriato i diversi materiali, tradizionali ed innovativi, di comprenderne potenzialità e limiti, di svilupparne le applicazioni, di gestire i processi di trasformazione e di analizzare tutte le fasi di vita del prodotto; nel curriculum Meccanica ed Efficienza Energetica acquisisce competenze relative ai processi di lavorazione e ai sistemi energetici e la capacità di operare scelte nella realizzazione di sistemi improntate all’efficientamento energetico.
 

sbocchi occupazionali:
La figura del Tecnico Laureato in Tecniche Industriali di Prodotto e di Processo è idonea a svolgere la libera professione di Perito Industriale Laureato nonché lavorare in realtà industriali di ogni dimensione (particolarmente nelle realtà medio/piccole), nel settore meccanico, costruzione e manutenzione delle macchine, produzione, materiali, automazione, conversione dell'energia.
I principali sbocchi occupazionali del laureato in Ingegneria Industriale di Prodotto e di Processo sono: -
- studi professionali
- aziende meccaniche ed elettromeccaniche
- aziende siderurgiche e metallurgiche
- aziende della gomma e delle materie plastiche- aziende ed enti per la conversione dell'energia
- imprese impiantistiche
- aziende per l'automazione e la robotica
- imprese per la produzione, l'installazione ed il collaudo, la manutenzione e la gestione di macchine, linee e reparti di produzione
- aziende che producono e/o commercializzano macchine automatiche e/o sistemi per l'automazione di processo
- aziende produttrici di tecnologie meccatroniche (sottosistemi e/o componentistica)
- aziende manifatturiere che, per la particolarità dei processi di produzione sviluppano internamente i propri sistemi, avvalendosi eventualmente di realtà esterne per la loro implementazione.
Il percorso ha l'intento di formare tecnici laureati con conoscenze e competenze che consentono loro di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, considerando che come espressamente indicato nel D.M. 446 del 12/8/2020, il proseguimento degli studi nelle lauree magistrali non è uno sbocco naturale per i laureati in questo corso.

Dal confronto con l’ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della provincia di Brescia, la realtà industriale e le associazioni del nostro territorio è emersa l’esigenza condivisa di una figura professionale nuova, un tecnico laureato con competenze sulle tematiche industriali di maggiore interesse per la nostra area territoriale, con formazione fortemente orientata agli aspetti applicativi e che dopo tre anni sia già disponibile sul mercato del lavoro sia presso aziende che come libero professionista.
In questo contesto, il Corso di Laurea in Tecniche Industriali di Prodotto e di Processo intende formare figure professionali dalle spiccate capacità operative e con una buona preparazione di base nei campi delle tecniche Industriali e in grado di operare autonomamente in attività di progettazione, sviluppo, e gestione solo relativamente ad applicazioni e sistemi semplici mentre, più in generale, potranno collaborare a queste attività sotto la responsabilità e la supervisione di una figura con competenze, e responsabilità, più elevate.

Gli obiettivi formativi sono fortemente orientati ad un approccio 'learning by doing' e 'learning by thinking' in cui aspetti nozionistici sono trasmessi non solo attraverso lezioni frontali ma anche attraverso attività pratiche di laboratorio e attività progettuali opportunamente congegnate per stimolare lo studente al ragionamento e alla sperimentazione supportata dalla riflessione. Il piano formativo prevede dapprima una serie di attività legate alla matematica, alla fisica, all’informatica e alla chimica al fine di creare una base metodologica e affinare capacità analitiche. Il percorso prevede possibili differenziazioni, per formare figure caratterizzate da una base comune di formazione tipica dell’ambito tecnico industriale, ma che si differenziano per aree di apprendimento, conoscenze e competenze specifiche che forniscono maggiori strumenti per un migliore inserimento nel contesto dell’Automazione o della Meccanica dei Materiali o della Meccanica e dell’Efficienza Energetica. Nella formazione c’è un nucleo centrale di attività formative di base ed alcune attività caratterizzanti che sono comuni a tutti e tipici dell’area meccanica tra cui: la meccanica applicata alle macchine, le misure, il disegno tecnico e la sicurezza e relative normative in ambito industriale. Gli approfondimenti tematici indicati potranno essere conseguiti con l’attivazione di curriculum o con l’assegnazione di piani di studio individuali. Per ogni percorso sono previste attività caratterizzanti ed affini specifiche. Per chi intende approfondire l’area dell’Automazione sono previste attività formative caratterizzanti relative ai sistemi di attuazione, robot e agli impianti, con particolare riferimento agli ambienti produttivi; per il percorso Meccanica e Materiali attività relative alle tecnologie di lavorazione ed alla costruzione di macchine; per il percorso Meccanica ed Efficienza Energetica attività relative alle tecnologie di lavorazione, alla costruzione di macchine, agli impianti, con particolare riferimento agli ambienti produttivi ed alle macchine ad ai sistemi energetici.

Per ogni percorso, tramite le attività affini, sono previsti approfondimenti nelle seguenti tematiche: per Automazione sistemi elettrici e controlli automatici, per Meccanica e Materiali fisica tecnica, materiali metallici e polimerici, per Meccanica ed Efficienza Energetica fisica tecnica.
Per ogni percorso o curriculum oltre agli obiettivi formativi generali del Corso di Studi, sono perseguiti anche obiettivi formativi specifici. A titolo di esempio, in prima applicazione, se ne riportano di seguito alcuni:
- per il curriculum Automazione conoscere e comprendere: gli elementi e gli strumenti fondamentali per la rappresentazione e la successiva analisi dei circuiti elettrici e magnetici, i metodi per la rappresentazione ingresso-uscita di sistemi dinamici e gli strumenti necessari per valutare il comportamento di un assegnato sistema dinamico, i sistemi automatizzati di produzione e le logiche di gestione e progettazione di isole di produzione comprendenti anche robot industriali, la struttura di un azionamento elettrico, le caratteristiche principali, prestazioni e campo operativo delle tipologie di azionamento elettrico utilizzate in ambito industriale, le possibilità di regolazione, le procedure di verifica del gruppo motore/riduttore, gli aspetti di base delle tecnologie pneumatica ed oleodinamica,
- per il curriculum Meccanica e Materiali conoscere e comprendere: le principali tecniche di lavorazione dei materiali, i parametri di processo che le governano e le strategie di ottimizzazione dei processi. i principi e le metodologie essenziali per la progettazione meccanica strutturale, i principi della termodinamica e la relazione fra irreversibilità ed efficienza, le principali proprietà microstrutturali e meccaniche dei materiali metallici e come queste possono essere modificate a seguito di trattamento termico, le caratteristiche salienti delle principali tipologie di materiali polimerici,
- per il curriculum Meccanica ed Efficienza Energetica conoscere e comprendere: i principi e le metodologie essenziali per la progettazione meccanica strutturale, i principi della termodinamica e la relazione fra irreversibilità ed efficienza, gli aspetti ed i principi alla base dei più comuni processi industriali di conversione della energia e del funzionamento delle usuali macchine a fluido, …

Nel rispetto degli obiettivi formativi dichiarati, e su motivata richiesta degli studenti, potranno essere formulati piani di studio individuali.
È prevista, inoltre, una significativa attività laboratoriale che consente l’acquisizione ed il consolidamento di specifiche competenze di natura tecnica. Nella parte finale del percorso la preparazione è supportata da un tirocinio di tipologia 'project work' in cui lo studente affina capacità progettuali lavorando su casi ingegneristici significativi specificatamente congeniati per evidenziare aspetti complessi che richiedono un approccio fortemente integrato, che consente anche l’acquisizione di 'soft-skills'. La preparazione è inoltre integrata da adeguate conoscenze di lingua straniera e da tirocini in azienda attraverso il quale lo studente entra in stretto contatto con problemi specifici aziendali. Attraverso il percorso formativo lo studente acquisisce un’attitudine a documentarsi e migliorare comprensione e conoscenza di nuove tecnologie e strumenti attraverso lo studio, la ricerca bibliografica, la ricerca su fonti web e lo scambio di esperienze con professionisti del settore.
Almeno 48 CFU saranno dedicati ad attività laboratoriali ed almeno 48 CFU saranno dedicati a Tirocini Pratico-Valutativi TPV, finalizzati al confronto con tematiche industriali di aziende, studi di progettazione o studi professionali, per rafforzare la capacità di applicazione pratica delle competenze acquisite nei corsi e nei laboratori e rafforzare il grado di autonomia, nonché per acquisire conoscenza dei principi deontologici della professione. Le attività proposte nell’ambito dei laboratori consentiranno di sviluppare competenze specifiche per ogni curriculum, basandosi sull’applicazione delle conoscenze apprese nei corsi a casi di studio pratici.
L'attività formativa è svolta con lezioni, esercitazioni di laboratorio e di campo, sviluppo di progetti, visite aziendali, tirocini e prove in itinere.
Il numero delle prove di profitto rispetta il limite massimo di 20 previsto dal D.M. 446 del 12 agosto 2020.
L'integrazione tra lezioni teoriche, attività di laboratorio e di tirocinio è finalizzata a sollecitare l’atteggiamento collaborativo, la partecipazione attiva, l'attitudine propositiva e la capacità di elaborazione autonoma dello studente.
La preparazione della prova finale rappresenta il momento in cui le capacità di applicare conoscenza e comprensione raggiungono espressione di sintesi, consapevole e compiuta.
I crediti acquisiti nelle diverse attività formative sono anche propedeutici al raggiungimento dell’abilitazione professionale e all’iscrizione all’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati secondo la normativa vigente e il piano di studio di ciascun studente rispetta i vincoli previsti per abilitarsi in almeno una sezione dell’albo professionale.
Nel percorso formativo è possibile prevedere un periodo di studio all’estero, partecipando al programma Erasmus+ oppure acquisendo all’estero alcuni dei CFU previsti per i tirocini all’interno del percorso.
Il proseguimento degli studi nelle lauree magistrali non è uno sbocco naturale per i laureati in questo corso.

Conoscenze richieste per l'accesso

Per essere ammessi al Corso di studio occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di II livello o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dall'attuale normativa.
Per l'ammissione al Corso di studio di studenti stranieri è obbligatoria la verifica della conoscenza della lingua italiana ad un livello tale che renda loro proficua la partecipazione alle attività formative.
È richiesta una adeguata preparazione iniziale. Sono richieste conoscenze di base di matematica e scienze come fornite dalle scuole secondarie di secondo grado. Sono inoltre richieste le seguenti conoscenze e competenze:
- buona conoscenza della lingua italiana parlata e scritta;
- capacità di ragionamento logico;
- capacità di utilizzare i principali risultati della matematica elementare e dei fondamenti delle scienze sperimentali.
I requisiti minimi in termini di conoscenze e competenze richieste per l'accesso al corso di laurea saranno specificati in sede di regolamento didattico e verificati mediante le prove selettive per l'ammissione al corso. Il bando di concorso per l'accesso al corso riporterà la votazione minima corrispondente ai requisiti minimi per l'accesso. Gli studenti potranno essere ammessi al corso fino alla concorrenza delle posizioni ammissibili anche qualora essi riportino una votazione inferiore alla prefissata votazione minima. A questi sarà però assegnato un obbligo formativo aggiuntivo (OFA) consistente in specifiche attività di recupero e approfondimento di conoscenze di base.

Modalità di ammissione

I requisiti minimi in termini di conoscenze e competenze richieste per l'accesso al corso di laurea saranno specificati in sede di regolamento didattico e verificati mediante le prove selettive per l'ammissione al corso. Il bando di concorso per l'accesso al corso riporterà la votazione minima corrispondente ai requisiti minimi per l'accesso. Gli studenti potranno essere ammessi al corso fino alla concorrenza delle posizioni ammissibili anche qualora essi riportino una votazione inferiore alla prefissata votazione minima. A questi sarà però assegnato un obbligo formativo aggiuntivo (OFA) consistente in specifiche attività di recupero e approfondimento di conoscenze di base.
L'ammissione al Corso di Studio di studenti stranieri è regolamentata dalle 'Norme per l'accesso degli studenti stranieri ai corsi universitari' del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Prot. n. 7802 del 24 marzo 2014 e s.m.. Tali norme stabiliscono anche modalità di verifica della conoscenza della lingua italiana ove detta verifica sia richiesta e le condizioni di esonero

Orientamento in ingresso

Il Corso di Studio partecipa alle iniziative di orientamento in ingresso che sono gestite a livello sia di macro area sia di Ateneo e illustrate sull’apposita pagina del portale di Ateneo dalla quale si accede anche alle specifiche iniziative per le macro aree. Le iniziative sono coordinate da un gruppo di lavoro formato dal Delegato del Rettore all’orientamento, dai Delegati all’orientamento di Dipartimento e dal personale di un’apposita unità organizzativa (U.O.C. Orientamento). La progettazione ed erogazione delle attività di orientamento, sviluppate dalla U.O.C., sono certificate secondo lo standard UNI EN ISO 9001:2015.

Attività ordinaria, news e iniziative aggiornate sono consultabili sull’apposita pagina

Orientamento

 

Orientamento in itinere

Le iniziative di  tutorato sono organizzate a livello di Ateneo  secondo il piano annuale del tutorato, annualmente definito dalla Commissione di Ateneo per il Tutorato e approvato dal Senato Accademico. Il Servizio di Tutorato contribuisce all'orientamento in itinere con la finalità di aumentare la regolarità delle carriere e ad individuare le criticità che concorrono a determinare gli abbandoni. La gestione amministrativa del servizio di tutorato studentesco è certificata secondo lo standard UNI EN ISO 9001:2015 - ed assicurata nell’ambito dei servizi per il diritto allo studio da un’apposita unità organizzativa.

Tutorato

Caratteristiche della prova finale

La prova finale si compone di due parti.
La prima parte è la Prova Pratica Valutativa PPV che verifica le competenze professionali acquisite con i tirocini pratico-valutativi e volta ad accertare l’idoneità del candidato all’esercizio della professione. La prova è valutata da una commissione di almeno quattro membri. I membri della commissione sono, per la metà, docenti universitari, di cui uno con funzione di Presidente, designati dall’ateneo e, per l’altra metà, professionisti di comprovata esperienza, designati dall’Ordine professionale secondo le disposizioni di legge. La PPV consiste nell’esame della disciplina della professione e nella risoluzione di uno o più problemi pratici coerenti con quelli analizzati durante il Tirocinio Pratico Valutativo TPV. Lo studente supera la PPV con il conseguimento di un giudizio di idoneità, che non concorre a determinare il voto di laurea, e accede alla seconda parte della prova.
La seconda parte della prova finale deve prevedere l’esposizione e la discussione di un elaborato scritto su un problema affrontato nel corso delle attività di tirocinio che dimostri la capacità dello studente di applicare le conoscenze acquisite durante il corso di studio.
Un membro designato dall’Ordine dei periti industriali e dei periti industriali laureati è invitato a partecipare alla sessione di laurea.

Modalità di svolgimento della prova finale

La prova finale si compone di due parti:
1) Prova Pratica Valutativa PPV
2) Discussione di un elaborato

La Prova Pratica Valutativa consiste nell’esame della disciplina della professione comprensiva degli aspetti deontologici e nella risoluzione di uno o più problemi pratici coerenti con quelli analizzati durante il TPV. Lo studente supera la PPV con il conseguimento di un giudizio di idoneità, che non concorre a determinare il voto di laurea, e accede alla seconda parte della prova.
La seconda parte della prova consiste nella preparazione e nella presentazione e discussione da parte del laureando di fronte ad apposita Commissione, di un lavoro svolto in modo autonomo nell’ambito di un insegnamento oppure nell’ambito di un Tirocinio curriculare o Progetto formativo. Il lavoro svolto sarà documentato da un elaborato scritto. L’elaborato è sviluppato sotto la supervisione di uno o più docenti relatori interni cui affiancare eventualmente anche figure professionali o aziendali esterne.
L'ammissione alla prova finale richiede l'acquisizione di tutti i crediti previsti dall'Ordinamento didattico con esclusione di quelli acquisibili con la prova stessa. Potranno comunque essere ammessi alla prova finale solo gli studenti che avranno certificato la adesione alle procedure di valutazione della didattica.
Le procedure per la presentazione della domanda di laurea, le modalità di svolgimento della prova e i relativi criteri di valutazione sono disciplinati dai documenti contenuti nella pagina del sito di Ateneo raggiungibile al link riportato di seguito, dal Regolamento della Prova Finale di Laurea Triennale, e dal Regolamento Didattico di Ateneo.

Riferimenti e contatti

Per informazioni su: iscrizioni, tasse, trasferimenti, certificati, carriera
UOCC Segreterie Studenti
via S.Faustino, 74/B - 25121 Brescia 

Per informazioni sulle attività didattiche
Servizi didattici 
UOC Servizi didattici ingegneria
via Branze, 38 - 25123 Brescia

Call Center 800 66 34 23 

Contatta le segreterie

Ultimo aggiornamento il: