scheda del corso
Tipo di corso: Laurea magistrale
Tipo di accesso: Corso ad accesso libero
Durata: 2 anni
Lingua: Italiano
Sede didattica: Brescia
Classe di Laurea: LM-25 - Classe delle lauree magistrali in Ingegneria industriale
Obiettivo del Corso di Studi è la formazione di un tecnico di alto profilo che possieda una buona conoscenza interdisciplinare dei mezzi di automazione con particolare riferimento agli ambienti caratterizzati da macchine, dispositivi e sistemi per l'automazione rigida o flessibile, inclusa robotica tradizionale o collaborativa, nei quali siano integrati componenti elettronici e informatici, apparati di misura, di controllo, di trasmissione e di attuazione.
In questo ambito il laureato magistrale è in grado di progettare nuovi sistemi o di integrare tra di loro quelli esistenti, curarne l'installazione, l'avviamento, la conduzione e la manutenzione.
La formazione potrà includere tematiche attuali legate ai moderni sensori, alla sicurezza informatica e l'analisi di 'big data'. Ulteriore completamento della figura professionale può essere ottenuto con la frequenza a corsi a scelta libera e con lo svolgimento di uno stage presso aziende del settore, laboratori o istituti di ricerca.
Il corso di studio è articolato su 2 anni e prevede l'acquisizione di 120 CFU complessivi suddivisi in attività caratterizzanti, affini o integrative e a scelta dello studente, oltre alle attività relative alla preparazione della prova finale e all'acquisizione di ulteriori conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro.
Parte delle attività potranno essere opzionalmente svolte nell'ambito di programmi di mobilità internazionale presso Università estere convenzionate. Il corso di studio prevede anche la possibilità di conseguire un doppio titolo italiano-francese, in collaborazione con la Sorbonne Université di Parigi.
Ingegnere dell'Automazione Industriale
funzione in un contesto di lavoro:
Il laureato magistrale in Ingegneria dell’Automazione Industriale possiede una preparazione interdisciplinare approfondita che lo rende idoneo a rivestire una molteplicità di funzioni all'interno di aziende di vario genere nel settore manifatturiero e di processo, anche rivestendo ruoli di coordinamento di gruppi di lavoro ed interfacciandosi con centri di sviluppo e competenza e con profili professionali di diversa estrazione, quali ad esempio quelli in ambito commerciale.
Nel dettaglio, si occupa di:
- analisi, progettazione, realizzazione di sistemi di automazione del settore industriale, in cui siano integrati componenti meccanici ed elettronici;
- gestione di sistemi complessi, quali sistemi produttivi di beni e servizi;
- analisi, progettazione e controllo di sistemi meccatronici in ambiti medici e/o clinici;
- utilizzare le tecniche di modellazione e controllo in ambito industriale.
Queste occupazioni si inquadrano abitualmente nelle funzioni di progettista, di responsabile dell’ufficio tecnico, di responsabile della produzione che l’Ingegnere dell’Automazione industriale svolge abitualmente.
competenze associate alla funzione:
Il laureato magistrale in Ingegneria dell’Automazione possiede approfondite conoscenze e competenze nell'ambito dell'Ingegneria meccanica, controllistica e elettronica, comprendendone a livello approfondito la fenomenologia e disponendo di strumenti avanzati, sia concettuali che operativi, per modellizzarla e controllarla; è in grado di analizzare criticamente i dati sperimentali, di interpretare i risultati di modelli analitici e numerici con competenza, di ricercare soluzioni tecniche e progettuali innovative. Tutto ciò lo mette in grado di effettuare e coordinare la progettazione e realizzazione di sistemi di automazione principalmente nel settore industriale; gestire sistemi complessi quali un sistema produttivo; analizzare, progettare e controllare sistemi meccatronici in diversi ambiti. A livello generale, il laureato magistrale in Ingegneria dell’Automazione Industriale possiede la capacità di comunicare in maniera efficace in italiano e in almeno un'altra lingua dell'Unione Europea, informazioni, dati e soluzioni ad interlocutori specialisti e non, e la capacità di ampliare ed approfondire in maniera autonoma le proprie conoscenze, competenze e abilità ai fini di un efficace aggiornamento durante la vita professionale.
sbocchi occupazionali:
Il laureato magistrale in Ingegneria dell'Automazione Industriale può trovare impiego in una grande varietà di aziende manifatturiere e di processo tra cui:
- aziende che producono e/o commercializzano sistemi di automazione, macchine automatiche, robot e più in generale sistemi meccatronici, derivanti dalla progettazione integrata della meccanica e dell'elettronica di controllo;
- aziende che producono e/o commercializzano sistemi di automazione per processi industriali (lavorazioni meccaniche, processi metallurgici, chimici, farmaceutici, alimentari, ecc.)
- aziende che utilizzano impianti automatizzati di produzione
- aziende che gestiscono servizi di elevata complessità, per esempio, le reti di pubblica utilità (acqua, gas, energia, etc.)
- aziende operanti nel settore dei trasporti sia produttrici di componenti che gestori di sistemi quali quello ferroviario, autostradale, metropolitano;
- società di ingegneria e di consulenza che studiano e progettano impianti e sistemi complessi, tecnologicamente sofisticati.
Nell'iscrizione all'albo degli ingegneri può scegliere di sostenere l'esame di abilitazione professionale per l'iscrizione all'albo degli ingegneri nella sezione industriale o in quella dell'informazione.
Il corso di laurea magistrale in Ingegneria dell’Automazione Industriale intende formare figure professionali di alto livello che operino, sia a livello nazionale che internazionale, nel settore dell’Automazione Industriale, all’interno di aziende, centri di ricerca sia pubblici che privati. Considerata la sempre maggiore pervasività dei sistemi automatici all’interno della società, le conoscenze e competenze acquisite saranno applicabili anche in ambiti diversi da quello industriale, contribuendo alle attività di studi di progettazione che si occupano di sistemi automatici e robotici in svariati settori del terziario, tra cui, ad esempio, la domotica, la gestione energetica e il biomedicale. Il percorso garantisce la costruzione di solide basi che consentano al laureato di poter operare con competenza nella realtà odierna, ma che gli permettano anche di avere la capacità di aggiornarsi per seguire il rapido sviluppo tecnologico in atto.
Gli obiettivi formativi specifici sono mirati a completare la formazione acquisita nel primo livello di studi, fornendo conoscenze e competenze affinché l’ingegnere magistrale sia in grado di ricoprire ruoli di progettazione e di coordinamento in aziende caratterizzate dalla presenza di sistemi automatici e robotici, di processi e impianti per l’automazione. In generale, avrà la capacità di progettare l’architettura, le leggi di controllo e gli elementi di un sistema di automazione, che integra componenti informatici, apparati di misura, trasmissione ed attuazione. Per queste attività è necessario il possesso di un ampio ventaglio di conoscenze e competenze legate ai settori dell'Ingegneria Industriale e dell’Informazione, con approfondite conoscenze interdisciplinari nei settori della meccanica, dell’automatica, della informatica e della elettronica e una solida conoscenza delle caratteristiche dei vari processi tecnologici.
In maggior dettaglio, i principali obiettivi formativi specifici sono:
- integrare le conoscenze acquisite nel percorso di studi di primo livello per sviluppare le capacità di comprensione, definizione, modellizzazione e soluzione dei problemi anche di notevole complessità tipici dell’automazione, con un approccio di tipo interdisciplinare;
- approfondire gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria ad ampio spettro, con particolare attenzione agli ambiti tipici dell’Automazione, tra cui meccanica, modellistica, controlli automatici ed elettronica;
- fornire gli strumenti per sviluppare la capacità di formulare e risolvere problemi di progettazione, modellistica, analisi, identificazione, controllo e gestione di dispositivi, sistemi e processi, sia in ambito industriale, sia nel settore dei servizi in genere;
- fornire le competenze per condurre esperimenti, elaborare i segnali, analizzare e interpretare i dati al fine di identificare formalmente un processo/sistema, per poterlo descrivere attraverso un modello matematico;
- sviluppare le competenze per utilizzare modelli teorici e software per la simulazione del funzionamento ed il progetto del controllo dei sistemi.
Inoltre, si perseguono ulteriori obiettivi formativi che concorrono a rendere il laureato in grado di:
- ampliare ed approfondire in maniera autonoma le proprie conoscenze, competenze e abilità ai fini di un efficace aggiornamento durante la vita professionale;
- comunicare in maniera efficace in italiano e in almeno un'altra lingua dell'Unione Europea, in forma scritta e orale, informazioni, dati e soluzioni ad interlocutori specialisti e non, e di confrontarsi con la letteratura tecnica internazionale;
- interagire con gruppi di lavoro interdisciplinari, mediante la conoscenza dei diversi strumenti e linguaggi tecnico-scientifici e normativi di settore e dei metodi della comunicazione.
- avere le basi per comprendere le tecnologie emergenti per essere in grado di sviluppare autonomamente un processo di autoaggiornamento.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
Il percorso formativo prevede il completamento della preparazione nell'ambito delle discipline caratterizzanti, l’acquisizione di conoscenze delle tecniche di automazione applicate a diversi settori industriali e lo sviluppo di competenze attraverso attività di laboratorio, volte all'applicazione delle metodologie di progetto analisi e gestione, mediante attività autonome o di gruppo. Considerato che gli aspetti dell’automazione si stanno sempre più diffondendo nei più svariati settori industriali, sanitari e sociali si prevede di organizzare un curriculum standard consentendo però alcune personalizzazioni che consentano di specializzarlo in alcuni settori di interesse anche con partecipazione alla mobilità internazionale, partecipando a progetti in convenzione con enti pubblici o privati e operando alcune scelte individuali.
Nei percorsi standard il primo anno è dedicato prevalentemente al consolidamento della formazione nell'ambito dell'Ingegneria dell'automazione industriale, soprattutto nei settori della meccanica applicata, della robotica, dei controlli, dell'elettronica e delle misure e all'approfondimento specialistico in alcuni settori disciplinari. Sempre nel primo anno lo studente inizia la preparazione professionalizzante attraverso attività di laboratorio numerico, sperimentale e progettuale.
Nella prima parte del secondo anno di corso continua l'approfondimento specialistico, mentre la seconda è prevalentemente dedicata ad attività di laboratorio progettuale, scelte libere (che possono prevedere stages e/o tirocini) ed attività di preparazione alla prova finale.
Le attività affini ed integrative sono collocate lungo l'intero biennio. Esse completano le attività caratterizzanti, con elementi specialistici a valenza sia metodologica, sia contenutistica e in rapporto di funzionalità con gli obiettivi formativi del corso di laurea. Oltre a elementi di elettronica (analogica, digitale, sensoristica) e di misure, le attività affini possono comprendere l’impiantistica, gli aspetti economico-gestionali, la simulazione numerica e l’ottimizzazione di sistemi o processi, l’interazione tra sistemi meccatronici e l’uomo (ad es. robotica collaborativa, sistemi meccatronici di riabilitazione), l’interconnessione di sistemi remoti.
La preparazione alla prova finale si conclude con la redazione di un documento di ampio respiro che deve essere presentato e discusso davanti ad apposita commissione durante la prova finale.
Queste attività permettono all'allievo di esercitare e sviluppare le proprie capacità di comunicazione, nonché quelle di sintesi, di approfondimento e rielaborazione in autonomia.
L'uso di testi e materiale didattico in lingue diverse dall'italiano e la presenza di insegnamenti in lingua inglese contribuiscono all’acquisizione della conoscenza della terminologia disciplinare e della capacità di comunicare in almeno un'altra lingua dell'Unione Europea. Vengono inoltre incentivate esperienze all'estero attraverso i programmi di mobilità studentesca anche promuovendo la stipula di accordi di doppio titolo che permettano agli studenti di sperimentare diverse metodologie didattiche, l’interazione con culture differenti, l’uso di lingue straniere, l’approfondimento di tematiche scientifico-tecniche affini a quelle tradizionalmente offerte dal nostro ateneo anche con la partecipazione a significative attività di tirocinio. Questi accordi di doppio titolo permettono anche l’accoglienza nel nostro ateneo di studenti provenienti da istituzioni estere la cui presenza stimola e contribuisce ad una crescita culturale di tutti gli allievi.
Possono essere previsti piani di studio individuali anche in accordo con imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali che, pur garantendo il raggiungimento degli obiettivi formativi generali, permettano di declinarli in particolari ambiti applicativi in cui l’automazione riveste un ruolo significativo. Questi piani di studio possono comprendere importanti attività di tirocinio e un limitato numero di crediti di attività affini, non previste nei percorsi standard, ma di interesse negli ambiti considerati.
Conoscenze richieste per l'accesso
Per l'iscrizione al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dell’Automazione Industriale è richiesto il possesso della Laurea o del Diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. L'accesso al corso di studio è subordinato al possesso di requisiti curriculari ed alla verifica dell'adeguatezza della personale preparazione del candidato, che verrà effettuata come di seguito specificato. Il conseguimento delle eventuali integrazioni curriculari richieste dovrà avvenire prima della verifica della adeguatezza della personale preparazione.
Requisiti curriculari
Possono accedere al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dell’Automazione Industriale i laureati che nella precedente carriera universitaria abbiano conseguito almeno un certo numero di CFU nell'ambito dei seguenti gruppi di settori scientifico-disciplinari (SSD), con i limiti di volta in volta specificati.
Deve essere soddisfatta almeno una delle seguenti alternative
1) Possedere una laurea nella classe L-8 ingegneria dell’informazione e possedere almeno 15 crediti nel gruppo di settori: ING-IND/06; ING-IND/08; ING-IND/09; ING-IND/10; ING-IND/11; ING-IND/12; ING-IND/13; ING-IND/14; ING-IND/15; ING-IND/16; ING-IND/17; ING-IND/21; ING-IND/22; ING-IND/31; ING-IND/32; ING-IND/33; ING-IND/34; ING-IND/35; ING-INF/01; ING-INF/04; ING-INF/07
2) Possedere una laurea nella classe L-9 ingegneria industriale e possedere almeno 15 crediti nei settori ING-INF/01; ING-INF/02; ING-INF/03; ING-INF/04; ING-INF/05; ING-INF/06; ING-INF/07;
3) Indipendentemente dalla laurea posseduta soddisfare tutti i criteri seguenti
a) almeno 12 crediti nel gruppo CHIM/01; CHIM/07; FIS/01; FIS/03;
b) almeno 15 crediti nel gruppo MAT/02; MAT/03; MAT/05; MAT/06; MAT/07; MAT/08; MAT/09; SECS‐S/02
c) almeno 15 crediti nel gruppo 'ingegneria industriale' così definito: ING-IND/06; ING-IND/08; ING-IND/09; ING-IND/10; ING-IND/11; ING-IND/12; ING-IND/13; ING-IND/14; ING- IND/15; ING-IND/16; ING-IND/17; ING-IND/21; ING-IND/22; ING-IND/31; ING-IND/32; ING-IND/33; ING-IND/34; ING-IND/35;
d) almeno 15 crediti nel gruppo 'ingegneria dell’informazione' così definito: INF/01; ING-INF/01; ING‐INF/02; ING‐INF/03; ING‐INF/04; ING‐INF/05; ING‐INF/06; ING‐INF/07;
e) almeno 50 crediti nel macrogruppo ottenuto come insieme dei gruppi ingegneria industriale e ingegneria dell’informazione specificati ai punti precedenti
In sede di verifica dei requisiti curriculari e di esame della carriera pregressa, il CCSA può attribuire agli studenti ammessi specifici piani degli studi individuali, oppure imporre prescrizioni sulla formulazione del piano degli studi, che tengano conto dei contenuti già acquisiti nella precedente carriera e dei crediti già acquisiti che possano essere riconosciuti per una eventuale abbreviazione della carriera nel Corso di Laurea Magistrale.
Nel caso in cui il candidato risultasse carente dei requisiti curriculari richiesti, il CCSA indicherà le integrazioni curriculari in termini di crediti formativi universitari oppure di specifici insegnamenti che dovranno essere necessariamente acquisite prima di una nuova presentazione della domanda di ammissione.
Per accedere a questo corso di Laurea Magistrale è richiesta inoltre la conoscenza di una lingua dell'Unione Europea oltre all'Italiano, almeno al livello B2 del CEFR. Gli studenti in possesso del livello di conoscenza B1 potranno accedere al corso di studio a fronte dell'assegnazione di un piano degli studi che prevede 3 CFU destinati all'acquisizione di ulteriori conoscenze linguistiche. Le modalità di verifica della conoscenza delle lingue straniere sono stabilite nel Regolamento Didattico del corso di studio.
Adeguatezza della personale preparazione
Le modalità di verifica della adeguatezza della personale preparazione sono stabilite nel Regolamento Didattico del corso di studio, in funzione della precedente carriera universitaria, prendendo come riferimento i risultati ottenuti dallo studente nel conseguimento del titolo di studio utilizzato per accedere al corso.
Modalità di ammissione
Per l'iscrizione al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dell'Automazione Industriale è richiesto il possesso della Laurea o del Diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
L'ammissione alla Laurea Magistrale sarà deliberata con decisione insindacabile dal CCSA di Ingegneria Industriale sulla base della verifica del possesso dei requisiti curriculari, a seguito di una valutazione del curriculum accademico del candidato, e della verifica della preparazione personale. Il candidato sarà ammesso solo in caso di esito positivo di entrambe le verifiche. Per l'espletamento di queste verifiche il CCSA potrà avvalersi di apposita Commissione di Valutazione. Le procedure di ammissione sono definite nel Regolamento per l'Ammissione alle Lauree Magistrali in Ingegneria, e sono disponibili al link indicato.
Le procedure di ammissione di studenti che non siano cittadini italiani in possesso di un titolo di studio di primo livello rilasciato in Italia, sono disciplinate dalle Norme per l'accesso degli studenti stranieri ai corsi universitari del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Prot. n. 7802 del 24 marzo 2014.
Le indicazioni sulle varie procedure amministrative riguardanti le iscrizioni, le contribuzioni e i servizi sono reperibili nel sito di Ateneo.
Orientamento in ingresso
Il Corso di Studio partecipa alle iniziative di orientamento in ingresso che sono gestite a livello sia di macro area sia di Ateneo e illustrate sull’apposita pagina del portale di Ateneo dalla quale si accede anche alle specifiche iniziative per le macro aree. Le iniziative sono coordinate da un gruppo di lavoro formato dal Delegato del Rettore all’orientamento, dai Delegati all’orientamento di Dipartimento e dal personale di un’apposita unità organizzativa (U.O.C. Orientamento). La progettazione ed erogazione delle attività di orientamento, sviluppate dalla U.O.C., sono certificate secondo lo standard UNI EN ISO 9001:2015.
Attività ordinaria, news e iniziative aggiornate sono consultabili sull’apposita pagina
Orientamento in itinere
Le iniziative di tutorato sono organizzate a livello di Ateneo secondo il piano annuale del tutorato, annualmente definito dalla Commissione di Ateneo per il Tutorato e approvato dal Senato Accademico. Il Servizio di Tutorato contribuisce all'orientamento in itinere con la finalità di aumentare la regolarità delle carriere e ad individuare le criticità che concorrono a determinare gli abbandoni. La gestione amministrativa del servizio di tutorato studentesco è certificata secondo lo standard UNI EN ISO 9001:2015 - ed assicurata nell’ambito dei servizi per il diritto allo studio da un’apposita unità organizzativa.
Caratteristiche della prova finale
La prova finale consiste nella preparazione, presentazione e discussione di fronte ad apposita Commissione, costituita a norma del Regolamento Didattico di Ateneo, di una tesi di ampio respiro, sviluppata in autonomia ed in modo originale, con significativo apporto personale. Durante l'attività di preparazione alla prova finale, l'allievo verrà affidato alla guida di uno o più relatori con i quali concorderà il tema oggetto della tesi. Nel caso in cui l'allievo abbia svolto attività di tirocinio o stage la prova finale verterà di norma sull'attività svolta e sui risultati ottenuti presso la struttura (azienda pubblica o privata, centri di ricerca o laboratori universitari, enti, ordini professionali) che lo ha ospitato. Il lavoro di tesi comporterà la redazione di un elaborato scritto e/o progettuale che potrà anche essere redatto in una lingua dell'Unione Europea diversa dall'italiano.
Il lavoro di preparazione alla prova finale, che può essere di natura teorica, sperimentale o di sviluppo progettuale, costituisce una occasione di applicazione e di approfondimento, anche interdisciplinare, delle nozioni e capacità acquisite, di apprendimento e utilizzo di nuove tecniche e strumenti di indagine e di analisi, di acquisizione di ulteriori capacità operative, di elaborazione autonoma di schemi e quadri interpretativi.
La prova finale ha lo scopo di valutare la maturità tecnico-scientifica dell'allievo, la competenza, la capacità di comprensione e l'autonomia di giudizio acquisite, la capacità di applicare conoscenze e abilità, gli eventuali contributi innovativi apportati tramite autonoma ricerca ed elaborazione, l'abilità tecnica e l'efficacia nella comunicazione.
Modalità di svolgimento della prova finale
La prova finale consiste nella preparazione, nell'esposizione e nella discussione, da parte del laureando, della tesi di Laurea Magistrale: un elaborato scritto e/o grafico, svolto in modo originale dall'Allievo, che derivi da un'attività di progettazione, studio e ricerca e che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo per la risoluzione di problemi di significativa complessità e un buon livello di capacità di comunicazione.
L'ammissione alla prova finale richiede l'acquisizione di tutti i crediti previsti dall'Ordinamento didattico con esclusione di quelli acquisibili con la prova stessa. Potranno comunque essere ammessi alla prova finale solo gli studenti che avranno certificato la adesione alle procedure di valutazione della didattica.
Le procedure per la presentazione della domanda di laurea magistrale, le modalità di svolgimento della prova e i relativi criteri di valutazione sono disciplinati dai documenti contenuti nella pagina del sito web di Ateneo, dal Regolamento della Prova Finale di Laurea Magistrale del CCSA di Ingegneria Industriale, e dal Regolamento Didattico di Ateneo.
Per informazioni su: iscrizioni, tasse, trasferimenti, certificati, carriera
UOCC Segreterie Studenti
via S.Faustino, 74/B - 25121 Brescia
Per informazioni sulle attività didattiche
Servizi didattici
UOC Servizi didattici ingegneria
via Branze, 38 - 25123 Brescia