Biblioteca Economia e Giurisprudenza Chiostri del Carmine

Chiostri del Carmine

Chiostri del Carmine

I chiostri del Carmine sono la sede della Biblioteca di Economia e Giurisprudenza.

 

Il complesso dei Chiostri del Carmine, adiacente alla quattrocentesca Chiesa Carmelitana, è costituito da vari edifici affacciati su tre chiostri, di varie dimensioni, costruiti tra la metà del XV secolo e l’inizio del XVI secolo.

Dei tre chiostri il più grande, a nord, presenta quattro lati porticati al pianterreno strutturato da trenta colonne, appoggiate su basi unghiate e coronate da capitelli corinzi a foglie. Il primo piano situato a nord e a ovest era destinato ai dormitori dei monaci e gli altri due lati destinati a semplice deambulatorio. La verticalità dell'edificio è accentuata da sei pinnacoli che coronano la fronte; un fregio ad archetti intrecciati solca orizzontalmente la facciata tratteggiando due ordini. Nell'ordine superiore l'arco di una finestra circolare allude ad un rosone presente originariamente in facciata e non del tutto occultato da un'ampia apertura a lunettone, collocata in epoca successiva. Nell'ordine inferiore, tra due monofore trilobate, un ampio arco a tutto sesto in pietra grezza sovrasta il sontuoso portale gemino della chiesa, che racchiude in sé elementi gotici e raffinatezze di gusto rinascimentale. Al primo sguardo si impongono la strombatura ed il pilastro corinzio che, posto al centro dell'arco semicircolare, sorregge un architrave decorato a teste di cherubini alternate a festoni. Ad adornare il lunettone posto sulla sommità dell'ingresso si ravvisano frammenti di un'annunciazione affrescata intorno al 1512 ed attribuita di recente a Francesco Prata di Caravaggio. Elemento distintivo che rimanda ad un'architettura urbana più che religiosa è la particolare struttura del basamento forgiato a panca. 

 

chiostro maggiore
Veduta del Claustrum Magnum, particolare degli archi, dei capitelli e delle finestre cinquecentesche

 

ingressi celle monastiche
Veduta degli ingressi originari alle celle monastiche ubicate nell'ala occidentale del Claustrum

 

A sud del claustrum magnum (chiostro maggiore) troviamo il Chiostro della Campanella, edificato nel 1499 e collocato anch'esso a ridosso della chiesa, collegava il complesso al sagrato della chiesa ed era caratterizzato dalla presenza di un corso d’acqua e dai lavatoi. La parternità del progetto è attribuita a Bernardino da Martinengo.

Chiostro della campanella
Chiostro della campanella

Gli altri due lati furono completati solo nel XVII secolo. Il chiostro piccolo, detto delle cucine, era provvisto di un ingresso indipendente che affacciava su vicolo dell'Anguilla. Delimitato su tre lati da un porticato, il piccolo chiostro venne portato a compimento nel 1514. Ad un primo registro, caratterizzato da archi a tutto sesto impostati su colonne corinzie con capitelli a tre foglie e basi attiche non unghiate, corrisponde un registro superiore dal sapore tipicamente veneziano, composto da un loggiato modellato da archi polilobati, poggianti su esili colonnine con basi unghiate. La base attica delle colonne corinzia è più raffinata ed anche il fusto appare più proporzionato; compare inoltre come ulteriore ricercatezza, il piedistallo su cui poggia ciascuna colonna. La maggiore consapevolezza delle proporzioni lascerebbe supporre la presenza di un valente architetto, se non per la stesura del progetto o per una fattiva direzione dei lavori, quanto meno per un autorevole parere. Oggi il chiostro piccolo rappresenta l’accesso al nuovo complesso bibliotecario interfacoltà di Economia Commercio e di Giurisprudenza dell’Università.

chiostro della cucina
Ingresso del complesso bibliotecario di Economia e Giurisprudenza

Il convento del Carmine fu soppresso da Napoleone nel 1797 e, per ordine del Governo Provvisorio Bresciano venne successivamente adibito a caserma. Più tardi alcuni corpi di fabbrica (in specie i locali del chiostro della cucina) divennero sede dell'ospedale carcerario, mentre il resto dell'edificio conventuale (chiostro maggiore e chiostro della campanella), ospitarono la caserma della Guardia di Finanza. Dal 1874 il fabbricato fu ceduto al Comune che procedette a lavori di ristrutturazione per alloggiarvi le Scuole Tecniche. All’inizio dei recenti anni Ottanta, il complesso divenne la sede della scuola media Mompiani per poi passare, nel 2003, all’Università degli Studi di Brescia.

 

(Fonte "La Cittadella degli Studi - Chiostri e palazzi dell'Università di Brescia", a cura di Valentino Volta, Jaca Book, 2006)

Ultimo aggiornamento il: 01/03/2024